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Georgiano colpito da ordine di carcerazione arrestato a Genova

polizia generica arresto
Polizia (immagine di repertorio)

Questa mattina, all’alba, la polizia ha arrestato, in via Rosselli ad Albaro, un 36enne georgiano in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Venezia.

Durante il servizio di controllo del territorio, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata da un’auto con targa straniera che transitava in via Righetti.

Insospettiti, l’hanno fermata per un controllo all’altezza di via Rosselli.

A bordo vi erano un russo ed il 36enne, risultato poi dai controlli destinatario dell’ordine di carcerazione per cumulo di pene, dovendo scontare 1 anno e 5 giorni di carcere.

Il 36enne è stato condotto nel carcere di Marassi.

Cattedrale San Lorenzo, nomade tenta di sfilare portafoglio a turisti

La Spezia, borseggiate durante lo shopping: denunciate due bulgare
Furto portafoglio (foto di repertorio)

Ieri pomeriggio, i poliziotti delle volanti hanno arrestato una 38enne di origini bosniache per tentato furto.

La borseggiatrice, dopo aver adocchiato una famiglia di turisti giapponesi intenti ad ammirare le bellezze della cattedrale, si è seduta sulla panca alle loro spalle e ha cercato di sfilare il portafogli dalla borsa di una componente del gruppo.

Il gesto è stato però notato dai famigliari della vittima che hanno immediatamente lanciato l’allarme, trattenendo la ladra fino all’arrivo dei poliziotti.

“Ospitata” preso le locali camere di sicurezza, sarà giudicata con rito direttissimo questa mattina.

Aeroporto di Genova supera soglia di un milione e mezzo di passeggeri

Aeroporto di Genova supera soglia di un milione e mezzo di passeggeri

Nuovo record per l’Aeroporto di Genova che, nel 2019 supera per la prima volta, la soglia del milione e mezzo di passeggeri raggiungendo quota 1.530.779 di viaggiatori sui voli commerciali (linea e charter). L’incremento di passeggeri rispetto al 2018 è stato del 5,6%.

A trainare lo sviluppo dello scalo genovese è stato soprattutto il traffico internazionale (+12,4%), mentre quello nazionale è salito dell’1,1%.

L’aumento del numero di passeggeri ha contribuito a un incremento del riempimento medio dei voli, cresciuto del 2,6% rispetto all’anno precedente.

Positivi anche i dati relativi ai voli privati, che hanno registrato un +2,1% di movimenti e una crescita del 10,1% nel numero di passeggeri (per un totale di 6.265 nel corso del 2019).

“I dati del 2019 confermano la bontà della strategia di crescita impostata negli ultimi due anni, commenta Paolo Odone, Presidente dell’Aeroporto di Genova.

L’incremento del numero di passeggeri è legato sia al recupero di una parte del traffico di fuga, cioè dei residenti nel nostro bacino d’utenza che scelgono altri aeroporti per il loro viaggio, sia all’incremento della componente incoming, con un ruolo importante del nostro aeroporto nel consolidamento dei flussi turistici esteri verso la nostra regione”.

“I dati di crescita danno ulteriore solidità al percorso di investimenti pianificato sul fronte dell’ampliamento del terminal e del collegamento diretto con la ferrovia. – dichiara Piero Righi, Direttore Generale dell’Aeroporto di Genova – Si tratta di un trend positivo, ancor più soddisfacente se confrontato con quello degli aeroporti di dimensioni paragonabili a quelle del Cristoforo Colombo.

Questi dati non devono far dimenticare gli elementi di incertezza e concorrenza che contraddistinguono il settore del trasporto aereo. Il Cristoforo Colombo deve confrontarsi ogni giorno con aeroporti che per estensione e ricchezza del bacino di utenza, qualità delle infrastrutture di accesso e notorietà della destinazione godono di un indubbio vantaggio competitivo”.

Il Nano Morgante | Cambio di scenario

Il Nano Morgante ! Cambio di scenario

Ricordare è invecchiare” è una frase estrapolata dal pensiero e dagli scritti della poetessa russa Cvetaeva.

Traendone spunto, va infatti considerato che l’avanzare dell’età, e del tempo che quotidianamente ne è rigorosa misura, dischiude per l’essere umano un “orizzonte di possibilità”  sempre meno vasto, sempre più ristretto.

Ciò pone un inesorabile e tendenziale stop, nell’adulto, alla spensierata immaginazione dell’infante ed al turbinoso attivismo dell’adolescente.

E’ ovvio che dinanzi al giovane si disponga un ampio  panorama. Che il suo sguardo varchi gli orizzonti ed i confini delle possibilità. Tale è lo sguardo che non demorde, non tentenna e non dubita: lo sguardo che esorta all’azione, che aspira al convinto esaudimento dei desideri.

Orbene, esclusa la nuova fattispecie del cosiddetto “adultescente”, per logica evidenza, tale prospettiva tende col tempo a restringersi, ad assottigliarsi progressivamente ad ogni passo, costituendosi nell’alternativa di una mesta rammemorazione.

Ciò induce ad ipotizzare il drastico  cambio di scenario che si apre con un largo ed arieggiato viale e, via via, conduce in uno stretto ed  oscuro viottolo.

Questo “cambio di scenario” é massimamente preordinabile in una società cronofaga, una società che parametra e misura ogni circostanza in base ad un ticchettio interiore: come certi “chip” sottopelle di nuova generazione con funzioni di memo.

E’ immediato comprendere, va ribadito, che dinanzi alla persona “anziana” cresce la probabilità d’una nostalgica retro-proiezione, a contrappuntare una percezione di un futuro prevedibilmente concluso.

L’opzione declina, senza alternative, la condizione metaforica della retrospicienza, dello sguardo rivolto indietro, come Orfeo, tragicamente, quando, contro ogni avvertimento, si voltò verso Euridice, con le conseguenze che sappiamo.

Considerato che, in via generale, “la strada che percorriamo è lastricata dalla macerie di ciò che avremmo potuto diventare”, scomodando Bergson, non è anomalo prevedere, a prescindere dal tempo e dall’età, di saltellare, tra una pozzanghera e l’altra, tra un ostacolo e l’altro, in un tragitto che, fino a quel momento, ci risultava asciutto e sicuro.

Massimiliano Barbin Bertorelli

Imperiese muore dopo biopsia, famigliari fanno esposto in procura

L'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure

Vincenzo Bobbone, 58 anni, un muratore imperiese era morto il 31 dicembre all’ospedale savonese di Pietra Ligure per le complicanze nate durante un accertamento diagnostico eseguito all’ospedale d’Imperia.

I famigliari hanno presentato una denuncia ai carabinieri a Savona per accertare se il decesso possa essere attribuibile alla perforazione di un polmone avvenuta per errore durante l’esame.

Da quanto saarebbe scritto nell’esposto, la lesione al polmone si sarebbe verificata nel corso della biopsia tanto che il paziente è stato trasferito d’urgenza al più specializzato ospedale savonese Santa Corona di Pietra Ligure.

Il pm di turno, Massimiliano Bolla, ha disposto l’autopsia per accertare le reali cause del decesso.

Alisa, l’agenzia ligure di sanità, informa che in “seguito di quanto accaduto sono in corso le previste procedure di verifica, che al momento non evidenziano criticità procedurali”.

Procura mette le mani avanti: c’è carenza personale, indagini Ponte Morandi a rischio

Francesco Cozzi (foto di repertorio)

“Chi nu cianze nu tetta. A Genova si dice così, se non piangi non ciucci il latte. Bisogna pur dirlo come più volte è stato fatto nelle sedi competenti. Altrimenti si diventa conniventi: la nostra procura, che deve occuparsi del Ponte Morandi, è scoperta per il 28% degli organici amministrativi e per il 13% dei magistrati. Ne vanno di mezzo le inchieste”.

Lo ha dichiarato ieri il procuratore capo Francesco Cozzi, intervistato dal Fatto Quotidiano.

A che punto è l’inchiesta sul ponte? “I periti hanno chiesto una proroga dei termini fino a marzo. È un lavoro complesso: 40 quesiti e decine di indagati. Impossibile dire quando arriverà il processo, non dipende solo da noi” ha sottolineato Cozzi.

Il procuratore della Repubblica di Genova ha poi aggiunto che “non c’è solo il ponte…” elencando le numerose indagini, tra cui quella “sui 49 milioni della Lega”.

“Per decenni – ha spiegato Cozzi – non si sono fatti concorsi, oggi ne vediamo le conseguenze.

È paradossale: c’è disoccupazione ma restano posti vacanti in servizi essenziali, come Asl e uffici giudiziari. Non voglio polemiche, ma… mi chiedo se ci siano le stesse carenze negli studi di quiz e talk show.

Noi dovremmo avere 30 pubblici ministeri, ce ne sono 26. Due sono impegnati solo per ponte e autostrade.

Ma il problema è soprattutto la mancanza di amministrativi che rendono un servizio fondamentale Senza impiegati la giustizia non va. In procura invece di 173 sono 119”.

 

Liguria: esenzione bollo se si rottamano motoveicoli Euro 0 e Euro 1

Liguria: Esenzione bollo se si rottamano motoveicoli Euro 0 e Euro 1

C’è una novità per i liguri che decidono di acquistare un nuovo motociclo.

Dal 1° gennaio, infatti, è scattata l’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per il primo periodo fisso e per le due annualità successive per chi, nel 2020, rottamerà un ‘Euro 0’ o un ‘Euro 1’ passando ad un ‘Euro 4’ o successivo.

“Dopo avere introdotto con buon successo l’esenzione del bollo per le auto ibride ed elettriche – spiega Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale – la Regione si rivolge ora ai motocicli, anche in considerazione del fatto che la Liguria è una delle aree del Paese che ha un numero maggiore di mezzi a due ruote in rapporto alla popolazione.

Il parco motocicli attualmente circolante in Liguria risulta in larga parte appartenere alle categorie Euro 0 o Euro 1.

Per questo la Regione ha deciso di incentivare il passaggio ad un mezzo meno inquinante, venendo incontro ai cittadini che quest’anno anno cambieranno il proprio motociclo”.

Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020 coloro che fossero interessati a questa misura dovranno dunque procedere dapprima con la rottamazione del vecchio motoveicolo presso un demolitore autorizzato, quindi con l’acquisto del nuovo mezzo.

In caso di immatricolazione di più motocicli, l’esenzione verrà riconosciuta sul primo motociclo immatricolato.

I mezzi per i quali sarà possibile usufruire dell’agevolazione saranno individuati tramite procedura informatica che attiverà automaticamente le esenzioni nel sistema di gestione della tassa automobilistica, pertanto il soggetto interessato non dovrà procedere a comunicare alcun dato.

Milan-Samp, i numeri della sfida del Meazza

Una sfida difficile quella che la Samp attende il giorno della Befana quando farà visita al Milan di Ibrahimovic.

I numeri parlano chiaro con un trend tutto rossonero al Meazza in casa.

A San Siro si contano 71 precedenti suddivisi in 47 vittorie dei padroni di casa, 10 pareggi e 14 vittorie doriane. L’ultimo confronto, andato in scena nell’ottobre 2018, vide i rossoneri vincere in rimonta (3-2), grazie alle reti di Cutrone, Higuain e Suso. Inutili i goal di Saponara e Quagliarella.

L’ultimo successo della Samp risale alla stagione 2016-2017, partita decisa da una rete di Muriel su rigore. Nel 2014-2015 si registra l’ultimo pareggio (1-1): al vantaggio di Soriano rispose De Jong. Riguardo al computo delle reti, sono 120 quelle rossonere contro le 57 blucerchiate.

Movida Centro storico, 19enne senegalese spaccia cocaina: arrestato dai carabinieri

Arcola, nordafricano spaccia droga: arrestato. Sequestrati 3 chili
Un arresto dei carabinieri (foto di repertorio)

Ieri sera i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Genova Centro hanno arrestato in flagranza del reato di spaccio di sostanze stupefacenti un 19enne senegalese, disoccupato, con precedenti di polizia e mai rimpatriato.

L’africano è stato sorpreso nel Centro storico mentre cedeva un grammo di cocaina a un consumatore di droga.

La successiva perquisizione personale ha permesso ai carabinieri di trovare la somma di 130 euro in contanti, ritenuta il provento dell’attività illecita durante le ore della movida genovese.

 

Genoa-Sassuolo, numeri e statistiche della sfida

Genoa (foto d'archivio)

La sfida tra Genoa e Sassuolo, prima di giocarsi sul terreno di gioco, verrà affrontata con i numeri e le statistiche.

Il primo confronto è datato proprio nel periodo della Befana, quest’anno si gioca il 5 ma nel 2014 la partita fu disputata proprio nella giornata del 6 gennaio. Il Genoa si impose per 2 a 0. A decidere quella sfida furono Alberto Gilardino e Andrea Bertolacci. Della stagione il primo pareggio ed anche in quella circostanza la gara si disputò nel primo mese dell’anno ma nella giornata del 18. Alla fine di quella sfida il risultato fu un pirotecnico 3 a 3. Calcio di rigore di Berardi al 19′ per il vantaggio ospite, pareggio sei minuti dopo di Iago Falque, quindi Missiroli al 5′ della ripresa riporta avanti gli ospiti che però vengono raggiunti tre minuti dopo dal greco Gianni Fetfatzidis. Emiliani ancora avanti nel punteggio ancora con Berardi e proprio sul filo di lana ancora Fetfatzidis trasformò il rigore del definitivo pareggio.

L’unico successo nero verde è del febbraio 2017 quando Lorenzo Pellegrini decise l’incontro.