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Cold case del trapano: trovate 52 tracce da dove estrarre il dna dell’assassino

Maria Luigia Borrelli (foto di repertorio)

“Cold case del trapano”. Sono 52 i tamponi che hanno rilevato una possibile traccia da cui provare a estrarre un Dna da comparare con quello del carrozziere genovese 65enne, sospettato di essere l’autore dell’omicidio di Luigia Borrelli, l’infermiera e prostituta massacrata nel 1995 in un basso di vico Indoratori nel Centro storico.

Gli elementi sono stati rilevati sull’arma del delitto, il trapano trovato ancora conficcato sul collo della vittima.

Lo scorso maggio la Procura ha chiesto un nuovo incidente probatorio proprio per cercare, alla luce delle nuove tecniche scientifiche, possibili tracce sul trapano e sul filo elettrico che finora non avevano mai rilevato nulla di utile.

Gli inquirenti hanno incaricato il generale Luciano Garofalo, ex comandante dei carabinieri del Ris di Parma, mentre gli avvocati Emanuele Canepa e Andrea Volpe (difensori dell’indagato) Paolo Fattorini, genetista dell’università di Trieste. L’avvocata Rachele De Stefani (che assiste la figlia della vittima) aveva confermato il dattiloscopista Nicola Caprioli.

Quest’ultimo ha stilato la nuova consulenza sul caso Garlasco individuando l’impronta trovata sulle scale accanto al corpo di Chiara Poggi che la procura di Pavia attribuisce al nuovo indagato Andrea Sempio. Garofalo, invece, è consulente proprio del nuovo sospettato dell’omicidio di Chiara Poggi.

Il carrozziere sospettato al momento è in libertà, visto e considerato che il gip, i giudici del Riesame e anche quelli della Corte di Cassazione hanno respinto la richiesta della Procura di arrestarlo. Per i giudici ci sono sì granitici indizi ma sono passati oltre 30 anni.

Il carrozziere era stato individuato grazie al Dna estratto da una macchia di sangue trovata sulla scena del crimine. Il profilo era risultato compatibile con quello di un lontano parente, che si trova recluso nel carcere di Brescia.

Secondo l’accusa, ll 65enne, ludopatico e pieno di debiti, uccise Luigia Borrelli per rapinarla dopo averla picchiata brutalmente. Dopo i nuovi risultati, la Procura dovrebbe chiudere le nuove indagini non prima del prossimo ottobre.

 

Nuoto, Coppa Byron alla 42^ edizione

Non poteva mancare anche nel 2025 quella che è la competizione più longeva, Palio del Golfo a parte ovviamente, del Golfo dei Poeti. A Lerici riecco difatti la Coppa Byron, domenica 27 Luglio, articolata in 2 appuntamenti: la Next Gen alle ore 8.15 col ritrovo per i più piccoli e la “classica” (giunta alla 42.a edizione) alle 9 con la “punzonatura” per i più grandi. Per un totale di circa 140 iscritti. I fondisti però partiranno alle 14.30 dalla spiaggetta di Portovenere per arrivare alla diga foranea e quindi approdare a Lerici davanti all’ Hotel Shelley dopo 8 chilometri. Premiazioni alle 17.30 circa, nella nuova Piazza Tarabotto, dove è stato allestito il villaggio di questa Coppa, premi ai primi tre assoluti fra uomini e donne del circuito Usip e ai primi tre delle categorie Master nonché al lericino meglio classificato; altresì ai nuotatori più giovani, a quelli più longevi, ai quelli più volte presenti alla Byron.

Organizzatore una volta di più il Lerici Sport, con quel Riccardo Virdis capitano dei “Coccodrilli” della pallanuoto locale il quale partecipò l’anno scorso, responsabile soprattutto della parte “senior”. Più dedita alla competizione comprendente i nati dal 2011 in poi, che arriva alla edizione numero 3, invece quella Marta Pellegri al commiato da parte sua dalla pallanuoto femminile in cui era a sua volta una colonna rossoblu. Qui partenza alle 9.30 dall’ Hotel Shelley e delle Palme, circuito di un chilometro, mentre di fronte agli scoglietti il Lerici Sport offrirà un saggio delle discipline che il club porta avanti. Qua l’obiettivo è di cominciare ad avvicinare i bimbi e i ragazzini alla competizione vera e propria dell’occasione.

Mentre il proposito generale è quello di avvicinare ulteriormente l’evento alla città, per questo le operazioni tradizionali come appunto la cosiddetta punzonatura, sono previste in Piazza Tarabotto e comunque lungo la passeggiata.

Assessora Verdi e Sinistra: abbatteremo 3 pini e 3 lecci a Brignole

Genova Brignole (foto di repertorio)

Lunedì notte partiranno i lavori per l’abbattimento di tre pini radicati lungo viale Paolo Thaon di Revel a Genova Brignole, “a causa della gravità delle lesioni riscontrate a seguito dell’indagine a trazione controllata e vista l’impossibilità di attuare una riduzione della chioma”.

Lo hanno annunciato oggi i responsabili del Comune di Genova.

“Dispiace dover abbattere questi alberi, ma è una decisione inevitabile – ha affermato l’assessora comunale al Verde Francesca Coppola (Avs) – la relazione tecnica di Aster rileva un rischio concreto e non potevamo permetterci di aspettare.

Non veniva garantita la sicurezza per chi ogni giorno attraversa quella zona.

Di qui la scelta di procedere e di darne, il prima possibile, comunicazione alla cittadinanza”.

“È stata verificata una scarsa capacità di ancoraggio al terreno che pregiudica la stabilità dell’intera pianta – ha riferito il presidente di Aster Andrea Bassoli – i risultati della perizia hanno evidenziato con chiarezza un elevato rischio di crollo.

I pini rientrano in una zona ad alta frequentazione e questo impone un controllo frequente delle piante.

La sostituzione dei tre pini è comunque già programmata e verrà effettuata al termine della stagione estiva per garantire il perfetto attecchimento dei nuovi alberi”.

L’assessorato comunale al Verde e Aster stanno lavorando per individuare una strategia sempre più condivisa per la gestione e la cura del verde cittadino.

“Vogliamo – ha aggiunto l’assessora Coppola – che il verde in città sia curato con sempre maggiore attenzione e sensibilità, progettato con visione e che la comunicazione sia fatta con trasparenza e in modo costante e capillare.

Comune e Aster hanno già avviato un lavoro che consenta di informare tempestivamente, di spiegare le ragioni degli interventi e di coinvolgere di più la cittadinanza e le associazioni ambientaliste”.

Nei giorni successivi saranno abbattute, nel limitrofo viale Caviglia, sempre a Genova Brignole, anche tre piante di leccio compromesse da un forte attacco di «cerambice», le cui larve scavano gallerie all’interno del tronco.

L’intervento è stato autorizzato dalla Soprintendenza. In merito agli interventi, l’assessora Coppola ha informato i componenti della Consulta del Verde.

 

Droga, giovani stranieri e inchiesta su Polizia locale. Gli agenti: noi calunniati

Polizia locale di Genova (foto di repertorio)

Colpo di scena nell’inchiesta della Procura di Genova nei confronti di una quindicina di agenti della Polizia locale.

Ieri è emerso che alcuni degli agenti indagati hanno presentato un esposto contro i tre giovani stranieri che erano stati fermati per reati legati allo spaccio di droga e che poi li avevano accusati (secondo quanto riferito i nordafricani avrebbero riportato lesioni con prognosi di 3, 5 e 21 giorni).

Secondo i legali difensori, ci sarebbero gli estremi per la calunnia dopo le parole pronunciate dai giovani stranieri davanti al giudice Giorgio Morando nel corso dell’incidente probatorio.

E’ stato quindi presentato l’esposto per calunnia ritenendo le affermazioni rese “palesemente false”.

L’esposto degli avvocati Maurizio e Andrea Tonnarelli e Fabrizio Maggiorelli è stato depositato in Procura nei giorni scorsi e adesso verrà approfondito quanto puntualmente riportato, incrociando i dati allegati e quanto raccolto dagli inquirenti e dagli investigatori della Squadra mobile.

I tre giovani stranieri, a inizio luglio, hanno confermato ai magistrati genovesi le percosse, gli insulti e le falsità scritte nei verbali, riconoscendo e indicando anche i presunti autori.

Secondo la Procura, gli agenti della squadra della sezione Sicurezza Urbana della Polizia locale avrebbero picchiato, anche con manganelli telescopici, soprattutto giovani stranieri fermati per reati legati allo spaccio di droga. In un caso, durante una perquisizione, sarebbero stati presi dei soldi.

Una ricostruzione, secondo l’accusa, che avrebbe trovato riscontri anche da quanto alcuni agenti della Polizia locale avrebbero pubblicato su una chat di WhatsApp chiamata “Quei bravi ragazzi”.

La ricostruzione, però, secondo la difesa di alcuni di loro, non corrisponderebbe al vero.

Nell’esposto, infatti, i legali difensori hanno spiegato come alcune dichiarazioni dei denuncianti sarebbero smentite da prove oggettive.

Come nel caso del giovane straniero che ha sostenuto di essere stato assistito da un interprete durante la sua deposizione in Questura, ma nel verbale non ne risulta traccia.

Oppure l’affermazione di un altro giovane straniero che ha dichiarato di non potere camminare o muoversi dopo essere stato picchiato e che invece, nello stesso periodo, risulta che sia stato denunciato per furto, con tanto di fuga a piedi.

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Sestri Ponente, poliziotte salvano la vita a 51enne genovese

Autore di cinque spaccate a Sestri Ponente e Pegli: arrestato a Lucca
Il Commissariato di Polizia a Genova Sestri Ponente (foto d'archivio)

Proprio mentre era nei locali del Commissariato di Sestri Ponente, seduto nella sala d’attesa, un cittadino genovese di 51anni ha accusato un malore improvviso.

Una giovane poliziotta in servizio ha sentito la forte crisi respiratoria dell’uomo ed è prontamente intervenuta per soccorrerlo, assistita da un collega che, nel frattempo, ha chiamato il 112NUE.

Gli hanno salvato la vita.

Insieme, hanno messo il 51enne in posizione supina ed essendo abilitati ad eseguire le tecniche di primo soccorso e rianimazione, hanno effettuato il massaggio cardiaco per diversi minuti, fino all’arrivo dell’ambulanza.

Il paziente, per qualche istante, ha ripreso conoscenza ed è stato trasportato dai sanitari del 118 al San Martino, dove è stato ricoverato nel Reparto di Terapia Intensiva per un attacco cardiaco.

L’episodio è successo gli ultimi di giugno, ma l’altro giorno il paziente è stato dichiarato fuori pericolo.

Nelle settimane seguenti gli operatori si sono attivati per la riconsegna degli effetti personali che erano rimasti in custodia al Commissariato e, proprio nei giorni scorsi, hanno hanno fatto visita in ospedale al 51enne, ripercorrendo quei momenti difficili e ricevendo la sua gratitudine.

 

Commissario Diga sbugiarda Pd: tutti materiali tracciati e regolari. Finiremo in tempo

Mega cassone della nuova Diga di Genova

In relazione alla nota dei deputati Valentina Ghio, Alberto Pandolfo e Luca Pastorino (Pd) sull’ipotetica mancata tracciabilità dei materiali rocciosi utilizzati per la costruzione della nuova diga foranea di Genova, la struttura commissariale per la ricostruzione di Genova ieri ha precisato che “tutti i materiali impiegati per la Nuova Diga Foranea di Genova sono tracciati e caratterizzati secondo il D.Lgs. 152/2006 (Testo Unico Ambiente) e sottoposti a dedicati processi di verifica secondo le prescrizioni della Commissione Tecnica del Ministero dell’Ambiente, nell’ambito delle valutazioni di impatto ambientale Via e Vas”.

“I medesimi requisiti – ha continuato la nota ufficiale – sono ulteriormente verificati durante gli iter approvativi per il piano di gestione dei materiali ex D.L. 153/2024 che, per tutti i materiali a oggi utilizzati per la realizzazione dell’opera, hanno sempre ottenuto i pareri positivi da parte degli enti preposti Regione Liguria, Arpa Liguria e Asl”.

La nota ufficiale della struttura commissariale è stata firmata dal sub-commissario alla ricostruzione di Genova Carlo De Simone, che in sostanza ha sbugiardato quanto dichiarato nei giorni scorsi dai deputati liguri del Pd, che avevano lanciato un allarme sul materiale roccioso utilizzato per la nuova Diga di Genova e, in tal senso, avevano annunciato di avere presentato un’interrogazione parlamentare.

“Le informazioni diffuse dagli onorevoli Ghio, Pandolfo e Pastorino – hanno ulteriormente spiegato dalla struttura commissariale – si basano su ricostruzioni errate apparse sulla stampa.

San Colombano S.p.A., come evidenziato dal piano di gestioni materiali disponibile on-line, non è fornitore di ghiaia per le colonne, ma esclusivamente di materiali ‘tout venant’ destinati a berme e scanni, ovvero alle opere di imbasamento, e non a quelle di consolidamento (colonne di ghiaia).

L’azienda è inoltre dotata di regolare dichiarazione di conformità come richiesto dagli enti di vigilanza.

La Struttura Commissariale ribadisce la piena disponibilità al dialogo, ma conferma l’impegno prioritario a completare nei tempi previsti un’opera strategica per Genova e per l’Italia, nel pieno rispetto delle normative e con la massima trasparenza”.

 

Avs: Genova riconosca lo Stato di Palestina. Martedì mozione a Tursi

Manifestazione pro Palestina a Genova (foto di repertorio)

La maggioranza di centrosinistra al Comune di Genova intende riconoscere lo Stato di Palestina “in un gesto di civiltà, solidarietà e speranza che va oltre i confini simbolici dell’aula consiliare”.

Martedì prossimo, ha riferito la capogruppo di Avs Francesca Ghio, promotrice dell’iniziativa, il consiglio comunale voterà una mozione “raccogliendo l’adesione di tutti i componenti della maggioranza”.

“Di questo genocidio – ha aggiunto Ghio – dobbiamo parlare, perché il silenzio è dovuto quando i bambini dormono, non quando muoiono sotto le bombe dell’Occidente.

Sarà un momento importante per la nostra città, che si aggiunge a molte altre realtà italiane che hanno già compiuto questo passo.

Anche i Comuni devono scegliere da che parte della storia stare, decidendo di non restare in silenzio. Ora tocca al governo nazionale”.

La mozione prevede inoltre che il Comune faccia propria la richiesta di cessate il fuoco a Gaza e in Cisgiordania, sottolineando l’urgenza di un ingresso rapido, massiccio e costante di aiuti umanitari:

“Questa mozione non sarà sufficiente – ha affermato il consigliere comunale Lorenzo Garazarelli (Avs) – ma è un modo per fare la nostra parte, non possiamo restare spettatori. Non possiamo permettere che il diritto internazionale venga calpestato nell’indifferenza.

Ciò che di terribile sta accadendo da quasi due anni in quei territori è sotto gli occhi di tutti. Ci troviamo davanti a un massacro di innocenti che non può continuare. Riconosciamo il diritto di Israele a esistere e a difendersi, ma non in questo modo. Genova, città di pace e medaglia d’oro della Resistenza, non può restare neutrale”.

 

Agricoltura e PAC, Regione Liguria contro UE di von der Leyen. Approvato Odg Lega

Presidente commissione UE Ursula von der Leyen

La Liguria contro la riforma della Politica agricola comune (PAC post-2027) avviata in anticipo di due anni dalla UE di Ursula von der Leyen con una decisione che ha generato forti preoccupazioni tra gli agricoltori.

Il consiglio regionale ha approvato l’ordine del giorno della Lega “per la difesa della nostra agricoltura al fine di superare le politiche di questa Unione Europea che sono penalizzanti per il settore”.

“Il documento – hanno spiegato i consiglieri regionali Sara Foscolo, Alessio Piana e Armando Biasi – impegna la giunta Bucci a esprimere ferma contrarietà alle ipotesi di riforma della PAC, proposte dalla Commissione europea, che prevedano il superamento della struttura a due pilastri, con la conseguente riduzione del budget dedicato al settore, andando a minare la competitività della nostra agricoltura.

A sollecitare il Governo Meloni affinché difenda con forza, nelle sedi europee, gli interessi dei nostri agricoltori.

A denunciare le derive punitive e ideologiche delle politiche europee, che stanno compromettendo il futuro del comparto agroalimentare.

A promuovere una nuova visione della PAC che valorizzi il ruolo dell’agricoltura come pilastro di sostenibilità, sicurezza alimentare e coesione territoriale. A garantire la partecipazione attiva delle Regioni, delle organizzazioni agricole e dei portatori di interesse nella definizione della futura programmazione post-2027.

A difendere in tutte le sedi opportune la competitività della filiera agroalimentare, promuovendo l’introduzione di clausole di reciprocità nelle relazioni commerciali e opponendosi a politiche dannose o penalizzanti per il comparto”.

Punta Vagno, ustionato mentre prepara cibo: 50enne in codice giallo al Villa Scassi

Punta Vagno, ustionato mentre prepara cibo: 50enne in codice giallo al Villa Scassi
L'intervento dei sanitari a Punta Vagno (Foto Croce Bianca Genovese)

L’incidente durante la preparazione del pranzo in Corso Italia

Intorno a mezzogiorno un uomo di 50 anni è rimasto ustionato a Punta Vagno, nei pressi del depuratore di Corso Italia a Genova. Il senza fissa dimora stava preparando del cibo utilizzando strumenti di fortuna e ha impiegato alcool per riscaldarlo.

Fiammata improvvisa: ustioni a mani e fianco

Nel tentativo di cucinare, una fiammata improvvisa ha provocato ustioni alle mani e a un fianco dell’uomo. Immediato l’intervento dell’ambulanza 3-266 della Croce Bianca Genovese, allertata per prestare soccorso sul posto.

L’ambulanza della Croce Bianca al Villa Scassi

Trasporto in codice giallo al Villa Scassi

Il 50enne è stato trasportato in codice giallo al Pronto Soccorso dell’ospedale Villa Scassi, centro di riferimento per il trattamento delle ustioni. Le sue condizioni sono serie ma non risulterebbe in pericolo di vita.

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Genoa, Sucu a Moena lancia Vieira: Resterà qui per 10 anni

Genoa, Sucu a Moena lancia Vieira: “Resterà qui per 10 anni”
Il presidente del Genoa Dan Sucu (Foto Genoa CFC)

Presentazione a Moena tra applausi e cori rossoblù

Grande entusiasmo a Moena per la presentazione del Genoa, con tanti tifosi presenti tra cori e applausi. L’ovazione più calorosa è stata per il presidente Dan Sucu, che ha ribadito la centralità del tecnico Patrick Vieira nel progetto rossoblù.

Sucu: “Vieira resterà con noi per 10 anni”

Durante la serata, Sucu ha dichiarato: «Vieira resterà al Genoa per 10 anni», sottolineando la fiducia assoluta nel lavoro dell’allenatore francese e la volontà di costruire un percorso a lungo termine per riportare il Grifone sempre più in alto.

Vieira punta sulla stabilità e guarda alla Coppa Italia

Il tecnico rossoblù ha espresso la volontà di fare bene in Coppa Italia, competizione che negli ultimi anni ha regalato delusioni al Genoa con eliminazioni nei primi turni. «La cosa importante è avere stabilità, creare un gruppo e competere ogni domenica – ha spiegato Vieira – così si raggiungono gli obiettivi. Abbiamo un gruppo umile che lavora per portare la società più in alto possibile».

“Alzare il livello per una stagione importante”

Vieira ha aggiunto: «Sappiamo di dover alzare il livello, i tifosi si aspettano di fare meglio dell’anno scorso. Lo staff sta facendo un lavoro eccezionale, siamo uniti e pronti a competere domenica dopo domenica per fare una grande stagione».

Dopo l’amichevole col Mantova il ritorno a Genova

Il ritiro di Moena si chiuderà con l’amichevole contro il Mantova prevista per sabato. Dopo la partita, la squadra farà rientro a Genova dove si aggregherà anche l’attaccante Lorenzo Colombo, in arrivo dal Milan per rinforzare l’attacco rossoblù.

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