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Distacco di intonaco sulla Sopraelevata Aldo Moro: Vigili del Fuoco in azione

Un importante distacco di materiale ha interessato la strada sopraelevata Aldo Moro, nella zona dell’elicoidale, coinvolgendo le corsie in direzione levante e la sottostante via di Francia. L’intervento ha richiesto la presenza dei Vigili del Fuoco per la messa in sicurezza dell’area.

L’intervento dei Vigili del Fuoco e la messa in sicurezza

Le squadre dei Vigili del Fuoco hanno operato per oltre due ore, utilizzando anche una piattaforma per rimuovere l’intonaco pericolante e prevenire ulteriori cadute. Durante le operazioni, la Polizia Locale ha provveduto a chiudere la corsia interessata per garantire la sicurezza di automobilisti e operatori.

Verifiche tecniche e controlli successivi

Sul posto è intervenuto il funzionario di guardia dei Vigili del Fuoco per una valutazione tecnica preliminare. Nella giornata di domani il tecnico del Comune effettuerà ulteriori verifiche per accertare la stabilità della struttura e programmare eventuali interventi di manutenzione.

Nessun ferito né danni ai veicoli

Fortunatamente, il distacco non ha provocato feriti né danni ai mezzi in transito al momento dell’incidente. La rapida risposta dei soccorsi ha permesso di evitare conseguenze più gravi, riportando la situazione sotto controllo in tempi brevi.

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Pallavolo, Giangreco una spezzina al top negli Usa

Pallavolo - Giangreco una spezzina al "top" negli Usa

La Spezia – In un paio d’anni la vita di Viola Giangreco è cambiata, non radicalmente, di più. Dal Palabologna sarzanese dove pallavolisticamente è cresciuta nel Lunezia, è passata al 3.o posto ai campionati universitari degli Stati Uniti d’ America (categoria Junior) dove il Colby Community College non arrivava da qualche decennio, nel frattempo ha dovuto scordarsi il mare della sua La Spezia per i campi di grano del Kansas e gli amici del Pacinotti per quelli del “campus” accademico in cui vive negli “States”.

E non è tutto lì…

“Già, sto per passare al Columbia College in Missouri, per il secondo biennio in cui è articolato il corso di laurea in “Economy and Business Management”. Finora un paio di borse di studio mi hanno garantito vitto e alloggio. Mi piacerebbe quindi fermarmi negli Usa a lavorare mentre farò, vedremo dove, il “master” di specializzazione. Poi chissà”.

Ma hai un po’ di tempo per svagarti?

“Pure sotto questo aspetto ho dovuto stravolgere un po’ il mio concetto di diversione. Da noi al proposito si pensa subito al mare, alla spiaggia, ai tuffi e via dicendo. Ma il Kansas è nel centro degli Stati Uniti a non so quanti chilometri da qualsiasi costa. Tuttavia ciò mi ha dato modo d’apprezzare picnic, gite in automobile, serate di carte e/o di freccette oltre che di karaoke. La stessa università in America ci tiene ad assecondare e organizzare lo svago dei propri studenti, da ciò all’allestimento per esempio di laboratori “fai da te”, per imparare a costruire da soli magari dei gioielli: si fa presto”.

Parliamo un pochino anche dell’aspetto sportivo di tale e tanta esperienza?

“Due allenamenti al giorno, ma il punto è che sport e studio negli atenei statunitensi sono cose assolutamente integrate, mezza giornata è consacrata ai libri e l’altra metà alla pratica sportiva. Se non studi non giochi e se in campo marci forte non ti mancheranno tutte le agevolazioni possibili ai fini d’un buon profitto. I medesimi professori non mancano di presenziare qualunque gara delle squadre del Community College. E pure se non giochi, allora finisce che vieni coinvolto ugualmente, come tifoso e qui torniamo al fatto che la stessa università asseconda lo svago”.

Sei contenta?

“Sì, riparto all’inizio di Agosto, di solito atterro a Denver in Colorado dopo scalo a Monaco di Baviera. Ad ogni modo, come queste lunghe vacanze trascorse qua dimostrano, non mi sono dimenticata dei miei posti. Infine sono felicissima che mia sorella Emma, altro prodotto del Lunezia Volley a Sarzana, stia per affrontare la Serie C nella neopromossa Rainbow Spezia dopo un anno di preziosa esperienza in D alla Nottolini a Lucca. Per la cronaca, lei è una palleggiatrice, mentre io a Colby mi sono definitivamente trasformata da schiacciatrice in opposto”.

Nella foto Viola Giangreco, in divisa da gioco del Colby College, mostra la targa assegnata per il 3.o posto al campionato nazionale universitario.

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Calcio, Codognotto nuovo ds giovanile al D. Bosco Spezia

La Spezia – Dopo quello del Settore dilettantistico, il Don Bosco Spezia ufficializza anche l’organigramma tecnico-dirigenziale del suo Settore giovanile, dove la principale novità sta nel rimpiazzo del recentemente dimissionario Mario Bucchi con Christian Codognotto: che comunque continuerà allo stesso tempo pure ad allenare.

Ho collaborato 7 anni – il primo commento del neo-ds giovanile dopo l’insediamento – con Bucchi e con egregi risultati, con due finali regionali raggiunte, due campionati provinciali vinti e innumerevoli ragazzi lanciati tra i professionisti. Da Mario ho imparato molto, a lui i miei primi ringraziamenti con affetto e stima, auguri di cuore per il suo futuro professionale e umano. Un grosso grazie allo stesso D. Bosco, per tale scelta nel segno della continuità, sono onorato ed emozionato; nonché impaziente di lavorare per il successo del club. Sono convinto che quest’ultimo abbia un grande potenziale e che, col mio contributo e quello dei miei collaboratori, possiamo raggiungere importanti obiettivi”.

Ed eccolo dunque l’organigramma del settore “verde” salesiano, ramo Agonistica, per la stagione calcistica 2025/26…

Responsabile settore giovanile – Jacopo Tacconi, Direttore sportivo settore – Christian Codognotto, Vicedirettore sportivo settore e Area scouting – Fabio Michi,

Tecnici

Under 17 – Fabrizio Ricciardi, Raffaele Praia, Samuele Leone.

Under 16 – Michael Ricci e Pasquale Fortunato.

Under 16 – Christian Codognotto e Gianmaria Corsini con preparatore atletico Daniele Bellamacina.

Under 15

Fabio Barbieri e Daniele Bertoli.

Under 14

Marco Scotti e Michele Gianardi.

Under 13

Alessandro Danese, Giacomo Panullo, Edoardo Formato.

Preparatori portieri

Daniele Broccini (responsabile) e Alessandro Delsignore 

Preparatore atletico

Paolo Callo

Massaggiatore e Prevenzione infortuni

Paolo Castagnavizza.

Nella foto Christian Codognotto

Motociclista morto a 31 anni, picchetto d’onore per l’ultimo addio ad Alessio Gaglia

Funerali motociclista Polizia locale di Genova Alessio Gaglia

È stato accolto stamane dal picchetto d’onore della Polizia Locale di Genova, alla presenza della sindaca Silvia Salis, degli assessori e dei consiglieri comunali, del presidente della Regione Liguria Marco Bucci e dell’assessore regionale alla Sicurezza Paolo Ripamonti, il feretro di Alessio Gaglia.

Il funerale dell’agente motociclista della Polizia locale, che a 31 anni venerdì 19 luglio ha perso la vita a Struppa in un incidente stradale mentre era in servizio, si è svolto nella chiesa Gesù in piazza Matteotti.

Nella sua omelia don Gian Piero Carzino ha ricordato le scelte che deve fare il personale al servizio dell’assistenza: “scelte quotidiane anche sapendo che molte volte queste scelte sono rischiose. Però tutte le volte che date la certezza, la sicurezza con sostegno e vicinanza, questo viene preso viene utilizzato come se fosse un mattoncino per costruire questo regno di giustizia e di amore”.

Il funerale è stato affidato a Asef, azienda partecipata del Comune.

L’ultimo messaggio è stato quello del comandante del distretto 4 della Polizia locale Luca Falco, che ha ricordato la figura umana e professionale di Alessio Gaglia.

 

Fa rimuovere tatuaggio e rischia di perdere il braccio: salvato al Galliera

Un tatuaggio (foto di repertorio)

Si sottopone ad un trattamento per rimuovere un tatuaggio e rischia di perdere un braccio.

E’ successo nei giorni scorsi a Genova.

Protagonista un ventenne che alcuni mesi fa si era rivolto a un noto studio privato di Medicina estetica del Centro città chiedendo di poter rimuovere un vecchio tatuaggio sul braccio.

Nell’ambulatorio era stato sottoposto a una seduta di trattamento laser per rimuovere l’inchiostro sottocutaneo.

Tuttavia il paziente, nelle ore successive, ha cominciato ad accusare malesseri generali, tanto da doversi rivolgere al Pronto soccorso dell’ospedale Galliera, dove gli è stata diagnosticata un’infezione profonda ed è stato sottoposto a un delicato intervento d’urgenza per salvare l’arto.

“Il giovane – hanno confermato i sanitari del Galliera all’agenzia La Presse – si era presentato in Pronto soccorso con un’ustione e da lì un’infezione profonda, rischiando di perdere il braccio”.

E’ stato quindi sottoposto a un intervento di fasciotomia, procedura d’emergenza che viene normalmente utilizzata in caso di patologie acute come la sindrome compartimentale che può provocare ischemia e necrosi dei tessuti.

Operato presso la struttura di Chirurgia maxillo-facciale e plastica ricostruttiva dell’ospedale Galliera, il giovane paziente è stato poi dimesso dopo una lunga ospedalizzazione.

 

Ex Ilva. Bimbi di Taranto a Salis: indossa t-shirt solidarietà, vogliamo vivere

Ex ILva, t-shirt bimbi di Taranto consegnata alla sindaca di Genova Silvia Salis

I responsabili dell’associazione “Genitori tarantini” ha inviato nei giorni scorsi una lettera aperta alla sindaca di Genova Silvia Salis e una t-shirt con la scritta: “I bambini di Taranto vogliono vivere”.

Nella missiva, firmata dalla presidente Cinzia Zaninelli, il movimento di genitori denuncia “gravi ingiustizie ambientali e sanitarie” che affliggono la città jonica a causa della produzione a caldo dell’ex Ilva.

“Abitiamo – dicono i genitori di Taranto – nell’unico posto dell’intera Unione europea inserito tra le zone di sacrificio dalla Commissione Onu per i Diritti umani”.

Nella lettera apperta si sottolinea l’amarezza per le differenze di trattamento tra Genova e Taranto: “Ci piace che Genova si sia liberata della produzione a caldo nel 2005, ci piace meno che siano state installate altre due batterie e un altoforno a Taranto”.

Si evidenzia anche che la chiusura dell’area a caldo a Cornigliano fu accompagnata dalla tutela dei posti di lavoro, mentre a Taranto si continua a produrre acciaio “strategico per la nazione”, ma a costo della salute pubblica.

Critiche anche alla “assenza di solidarietà” da parte di alcune realtà genovesi, in particolare delle donne di Cornigliano, e al gesto di vandalismo su un manifesto fatto affiggere a Genova dall’associazione nel 2016 i cui era scritto Anche i bambini di Taranto vogliono vivere”.

I responsabili dell’associazione ricordano l’azione legale avviata a Milano nel 2022 per la chiusura della produzione a caldo, oggi in attesa di una sentenza, dopo la pronuncia definita “storica” della Corte di Giustizia UE (25 giugno 2024).

La chiusura del messaggio è un appello diretto a Silvia Salis: “Desidereremmo tantissimo la solidarietà della sindaca di Genova”. Nel post scriptum, l’invito a indossare pubblicamente la maglietta ricevuta come gesto simbolico di vicinanza ai bambini di Taranto.

Ex Ilva, comitato Cornigliano avverte Salis: no forno elettrico. Con Taranto stesso fronte

 

Inseguito e punto da sciame vespe: 68enne morto per choc anafilattico

Uno sciame di vespe (foto di repertorio)

Un turista straniero di 68 anni è morto ieri per uno shock anafilattico causato, secondo le prime ricostruzioni, da una serie di punture di uno sciame di vespe.

E’ successo a Ceriana, nell’imperiese.

La vittima, cittadino austriaco, stava effettuando alcune lavorazioni in campagna quando si è imbattuto in un nido di vespe.

Si è allontanato, ma è stato inseguito dalle vespe ed è stato punto più volte in tutto il corpo.

Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno tentato di soccorrere il turista, mobilitando anche l’elisoccorso Grifo, ma per il 68enne purtroppo non c’è stato nulla da fare.

 

Ad Arnasco giovedì premiazioni per il Concorso di poesia Angelo Gastaldi

La premiazione del 2024 (foto Daros)

 Arnasco. E’stata annunciata la data delle premiazioni del concorso di poesia di Arnasco: sarà il 31 luglio. Ad organizzare l’evento è il comitato OlividiVersi: “Abbiamo pensato- ha spiegato il portavoce Luciano Gallizia, che è anche il presidente della Cooperativa Olivicola di Arnasco– lo scorso anno di accogliere la proposta degli Amici di Castellermo e deciso di collaborare alla realizzazione di questo premio che vuole ricordare il nostro amico Angelo Gastaldi, poeta ed artista che tanto ha amato Arnasco e molto ha fatto per il nostro paese”. A presiedere la giuria del concorso, giunto quest’anno alla seconda edizione, è stato il noto libraio ed editore Gerry Delfino, mentre gli altri componenti della giuria sono stati Luisa Gastaldi (la vedova di Angelo), la professoressa Antonella Mirone, lo studente Dante Gallizia ed il giornalista Claudio Almanzi. L’evento ha il patrocinio dei Comuni di Arnasco, Onzo e Vendone che saranno rappresentati da Matteo Mirone, Sandro Piccardo e Sabrina Losno, rispettivi sindaci, in occasione della premiazione del concorso che si terrà nello stupendo Oratorio di San Bartolomeo ad Arnasco, frazione Villachiesa, in via Stefano Viaggio. Saranno presenti la famiglia dei Angelo Gastaldi, il presidente della Giuria Gerry Delfino, con i giurati, molti dei concorrenti giunti da tutta la Liguria ed un folto pubblico di appassionati. Questi i nomi dei premiati della prima edizione: Carlo Maglitto (Menzione speciale Premio Castellermo), Alunni della Scuola Primo Levi Valle Scrivia (Menzione d’onore), Maria Grazia Doglio (Primo premio Lingua Italiana), Piera Alba Merlo ( Primo premio Lingua Italiana), Maria Pia Zacchi (Primo assoluto Lingua Italiana) e Vincenzo Bolia (Primo premio assoluto in Dialetto Ligure). “Dobbiamo ringraziare- commenta Delfino- ed elogiare tutti i partecipanti e Dante Gallizia il giovane che ha avuto l’idea di dare vita a questo premio di poesia”. Quest’anno al concorso hanno partecipato una decina di autori sia in lingua italiana sia in dialetto ed anche alcuni giovani. “Ringrazio già tutti – ha detto Gallizia- per la collaborazione che sto avendo nell’organizzarele premiazioni, ringrazio coloro che hanno inviato i testi poetici e che arriveranno fino ad Arnasco da tutta la Liguria il 31 luglio. Grazie alla famiglia Gastaldi, ai giurati e contiamo che questo evento diventi negli anni un appuntamento imperdibile per i poeti liguri”. Il concorso vuole ricordare il poeta Angelo Gastaldimancato nel 2019. Cavaliere al merito della Repubblica Italiana, un passato da assicuratore, pilastro fondamentale dell’Accademia Musico-Vocale Ingauna “Egidio Marcelli”, della Pubblica Assistenza “Croce Bianca” di Albenga e di tante altre  benemerite associazioni, la sua vita e quella della sua famiglia venne funestata da una tragedia: il figlio Andrea di soli 26 anni, nel 1992, venne a mancare in un tragico incidente aereo su di un velivolo militare insieme ad un altro pilota nel corso di una esercitazione nello spazio aereo sul Garda, vicino a Sirmione. I due piloti si comportarono da eroi: avrebbero potuto salvarsi lanciandosi con i paracadute, ma l’aereo stava sorvolando un centro abitato e cercarono di portare il velivolo in una zona nella quale un incidente aereo non potesse causare vittime civili. Gastaldi dopo essere andato in pensione andò ad abitare ad Arnasco dove trovò l’ambiente ideale per continuare a coltivare le sue due grandi passioni: la poesia, il disegno e la scrittura. Autore di numerosi ed importanti pubblicazioni sul dialetto, realizzò anche diversi Murales che abbelliscono il paese nel bellissimo Museo d’arte Contemporanea a cielo aperto. “ Angelo Gastaldi- conclude Gallizia- ha anche contribuito con passione all’ allestimento del Museo dell’Olio e della civiltà dell’Olivo. Amante profondamente della Liguria ed in particolare dell’entroterra ingauno è stato un uomo di grande valore culturale che cercava di mantenere viva la tradizione di Albenga e del suo entroterra”.

Adalberto Guzzinati

Pallavolo, quasi fatta la nuova Rainbow Spezia

Pressoché ultimata la campagna di rafforzamento della Rainbow Spezia neopromossa in Serie C ligure femminile di pallavolo, dovrebbe mancare solo il rinforzo principale, si vocifera che sia imminente l’arrivo di una professionista. Nel frattempo conosciamo i rinforzi già pervenuti alla corte di coach Franco Saccomani…

BEATRICE AMBROSIANI – Lunigianese, centrale, classe 1997 proveniente dal Lunigiana Pontremoli in Serie C toscana. Motivatissima dal fatto che dopo diversi anni è alla prima esperienza “fuori casa”.

EMMA GIANGRECO – Palleggiatrice 17nne che ha fatto pressochè tutta la trafila nel settore giovanile del Lunezia, come la sorella maggiore Viola, che a Sarzana giocava titolare da “martello” prima di trasferirsi a giocare e studiare all’università negli Stati Uniti. Nella scorsa stagione pallavolistica è stata un anno in prestito a Lucca, alla Nottolini in Serie D toscana, pare con enorme guadagno in termini di esperienza. Difficile però portare via il posto alla Deste.

ELISA PAGANI – Bella ragazza di 21 anni, di Filattiera dove ha giocato da sempre nell’ Orsaro, con cui nello scorso campionato di D toscana ha vinto il pertinente girone. Venuta a mancare la squadra filattierese, s’è accasata alla Rainbow dove è rimasta subito molto ben impressionata da ambiente, staff e squadra. Di ruolo schiacciatrice.

ALESSIA PUCCI – Libero di 18 anni alla Robur Massa, ora in Serie D toscana, sin dai tempi del “vivaio”. Dovrà dare adeguato ricambio, quando richiesto, alla “veteranissima” Pilli non a caso capitano nella scorsa stagione sportiva.

Nella foto Emma Giangreco

Donna scomparsa ad Airole: riprendono le ricerche nella zona boschiva

Donna scomparsa ad Airole: riprendono le ricerche nella zona boschiva
I Vigili del fuoco in attività di ricerca di un disperso

Ultimo segnale del cellulare vicino al bosco

Proseguono senza sosta le ricerche della donna romena di 33 anni scomparsa ad Airole, sulle alture di Ventimiglia. L’ultimo contatto utile è arrivato dal suo cellulare, che avrebbe agganciato una cella telefonica situata ai confini del bosco nei pressi del piccolo borgo ligure.

Una nuova scomparsa nell’Imperiese dopo il caso Forzan

Il mistero arriva a pochi giorni dal ritrovamento del corpo di Jonathan Forzan, il 32enne disperso in mare e trovato senza vita dopo quattro giorni. Questa volta si tratta di una donna residente da anni in provincia di Salerno, che il 14 luglio era in vacanza ad Airole insieme alla madre. È stato in quel momento che si sono perse improvvisamente le sue tracce.

Ricerche concentrate nel piccolo Comune ligure

Vigili del fuoco, soccorso alpino e carabinieri hanno lavorato per tutta la notte per battere l’area circostante Airole, concentrandosi nella zona dove il telefono ha trasmesso l’ultimo segnale. L’intervento ha coinvolto anche unità specializzate nella ricerca in zone impervie.

Ipotesi allontanamento volontario verso la Francia

Tra le piste seguite dagli investigatori c’è anche quella di un allontanamento volontario. La donna potrebbe aver oltrepassato il confine con la Francia e, in tredici giorni, aver percorso centinaia di chilometri anche utilizzando mezzi di trasporto. Tuttavia, in assenza di riscontri concreti, le operazioni continuano a concentrarsi nell’area del borgo ligure dove è stata localizzata per l’ultima volta.

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