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Maria Grazia Scorza presenta il suo libro

Maria Grazia Scorza e il suo libro Aquele Maldito Segredo
Maria Grazia Scorza e il suo libro Aquele Maldito Segredo

Maria Grazia Scorza presenta il suo libro “Aquele maldito segredo” il 2 giugno alle 16 da Music For Peace – Che Festival a Genova

Maria Grazia Scorza presenta il suo libro lunedì.

Appuntamento al

MUSIC FOR PEACE – CHE FESTIVAL

INGRESSO IN GENERI DI PRIMA NECESSITA’

Lunedì 2 giugno alle ore 16,00 da Music for Peace – Che Festival in Via Balleydier 60 (area elicoidale zona San Benigno – Ge) si terrà la presentazione del libro “AQUELE MALDITO SEGREDO” (Edizioni We), con la presenza dell’autrice Maria Grazia Scorza, speaker radiofonica dell’emittente Rádio Brasil Som Frequência Mundo. Si tratta dell’edizione portoghese del libro QUEL MALEDETTO SEGRETO (traduzione a cura di Simona Adivincula) pubblicato nel 2022 e racconta la storia di Ilda, una bambina nata alla fine degli anni quaranta, che all’età di nove anni viene costretta a portare il peso di un segreto terribile per i costumi e le convenzioni dell’epoca.

Modera l’incontro il giornalista Claudio Gambaro.

Nata a Genova e cresciuta a Lugano Paradiso, Maria Grazia Scorza ha realizzato le seguenti pubblicazioni: “Quando il Crepuscolo diventa Poesia” (Otma edizioni), “Io e i miei amici” (Otma edizioni), “Il Virus del Potere” (Albatros edizioni) con prefazione di Barbara Alberti. E ancora “Quel Maledetto Segreto” (Pegasus edizioni), “Ladro di cuori” (Booksprint), “Le Favole di Grazia” (Pegasus edizioni). Ha ottenuto il Premio della Critica al Switzerland Litterary Prize 2021, 2a classificata al Milano International 2022 e il “Premio Arte e Cultura” a Cattolica nel 2022.
Aquele maldito segredo di Maria Grazia Scorza
Aquele maldito segredo di Maria Grazia Scorza
Ilda è una bambina nata alla fine degli anni quaranta, che all’età di nove anni, viene costretta a portare il peso di un segreto terribile per i costumi e le convenzioni dell’epoca. Plagiata dalla madre, sarà costretta ad umiliare se stessa per non gettare la famiglia nell’onta del disonore svelando l’amara verità. Tra avvenimenti dolorosi e colpi di scena la protagonista viene travolta in un susseguirsi di avvenimenti dolorosi che segneranno per sempre la propria esistenza.”

Dal 30 maggio al 15 giugno Tutti i giorni, dalle 12:00 alle 00:00 Music for Peace – VIA BALLEYDIER 60, Genova Biglietto d’ingresso: generi di prima necessità Oltre 400 eventi in palinsesto: 17 giorni di musica, arte, spettacoli, concerti, dibattiti, laboratori, street food, sport, artigianato, laboratori didattici e presentazioni di libri. Pausa pranzo – Aperitivo – Cena Programma completo al link: https://chefestival.it/ 50 stand tra artigiani e food & beverage , ,

Incendio nella galleria Montegrosso sull’A10: intervento in corso tra Pietra e Finale Ligure

Incendio nella galleria Montegrosso sull’A10: intervento in corso tra Pietra e Finale Ligure
A10 La Galleria Montegrosso

Tra Pietra e Finale Ligure in A10 Vigili del Fuoco al lavoro per domare le fiamme e mettere in sicurezza la tratta autostradale in direzione Savona

È in corso un importante intervento dei Vigili del Fuoco sull’autostrada A10, nel tratto compreso tra i caselli di Pietra Ligure e Finale Ligure, a causa di un incendio scoppiato all’interno della galleria Montegrosso, in direzione Savona.

L’allarme è scattato attorno alle 20:15, quando la sala operativa del 115 ha ricevuto diverse segnalazioni da parte di automobilisti in transito. Le fiamme si sarebbero originate da un veicolo in transito, sviluppando rapidamente fumo all’interno della galleria.

Il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Savona ha immediatamente attivato le squadre di soccorso: sul posto sono operative le unità dei distaccamenti di Finale Ligure e Albenga, dotate di due autopompe serbatoio (APS) e due moduli pickup antincendio, per garantire un’azione tempestiva ed efficace.

L’obiettivo primario dei soccorritori è domare l’incendio, mettere in sicurezza l’intera galleria e tutelare l’incolumità degli utenti della strada. Il traffico risulta rallentato, e si invitano tutti gli automobilisti a prestare massima attenzione alla segnaletica temporanea e alle eventuali deviazioni predisposte dalla Polizia Stradale e dalle autorità competenti.

L’intervento è ancora in corso e la situazione viene monitorata in tempo reale per contenere i disagi alla viabilità e prevenire eventuali rischi secondari.

Ulteriori aggiornamenti saranno resi noti al termine delle operazioni di soccorso.

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2 Giugno, Festa della Repubblica: l’Esercito apre al pubblico Palazzo Lomellini-Patrone a Genova

2 Giugno, Festa della Repubblica: l’Esercito apre al pubblico Palazzo Lomellini-Patrone a Genova
Palazzo Lomellini Patrone: il salone affrescato al secondo piano nobile

In occasione della Festa della Repubblica 2025, il Comando Militare Esercito “Liguria” aderisce all’iniziativa “Palazzi Svelati” con un’apertura straordinaria al pubblico

In occasione delle celebrazioni per il 2 giugno 2025, anniversario della nascita della Repubblica Italiana, il Comando Militare Esercito “Liguria” parteciperà all’iniziativa “Palazzi Svelati”, promossa dalla Prefettura di Genova, aprendo eccezionalmente le porte della propria storica sede di Palazzo Lomellini-Patrone.

Situato in largo della Zecca 2, nel cuore della città, il palazzo è sede del Comando dal 1945 e rappresenta un punto di riferimento per le attività dell’Esercito in Liguria. Oltre alla promozione e al reclutamento, il Comando si occupa anche di pubblica informazione, ricollocazione dei volontari congedati e gestione documentale attraverso l’Ufficio sito nella caserma “A. Doria” in piazza San Leonardo.

L’ngresso del Palazzo Lomellini Patrone

Sotto la guida del Colonnello Edmondo Dotoli, il Comando Militare Esercito “Liguria” collabora attivamente con le istituzioni locali, nell’ottica di offrire un servizio sempre più accessibile e vicino ai cittadini.

La visita al palazzo sarà gratuita, ma sarà necessario prenotare tramite il portale ufficiale dell’iniziativa: https://palazzisvelati.happyticket.it

I tour avranno una durata di 50 minuti e si svolgeranno in gruppi da 30 persone, con la guida di divulgatori scientifici messi a disposizione dal Comune di Genova.

Il Palazzo Lomellini Patrone

Orari di apertura – 2 giugno 2025:

  • Mattina: 10:00 – 13:00
  • Pomeriggio: 14:00 – 19:00

L’appuntamento rappresenta un’occasione unica per scoprire un luogo solitamente inaccessibile, simbolo della presenza storica dell’Esercito a Genova e della sua integrazione nel tessuto istituzionale e civile della città.

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Dietro la tecnologia spunta il mostro e l’orrore

Dietro la tecnologia spunta il mostro e l’orrore
Frame del cortometraggio contro pedofilia della Regione Basilicata

Pedopornografia e adescamento online macchia della società civile. Quattro chiacchiere con Stefano Alice, medico criminologo

A dispetto di un mondo dove c’è maggiore libertà sessuale, facilità di incontri e liceità molto più ampia del passato, il vizio e la perversione sono diventati fenomeni inquinanti della società contemporanea che dovrebbe avere filtri contro questa bestialità.

“Negli ultimi anni – afferma Stefano Alice, insigne medico criminologo, consulente del Tribunale e titolare di altre, varie specializzazioni – il mondo digitale ha rivoluzionato il modo in cui bambini e adolescenti comunicano, apprendono e si divertono. Tuttavia, questa rivoluzione ha portato con sé anche nuove minacce, tra cui l’adescamento online, la pedopornografia e altri reati legati alla sicurezza dei minori. I dati delle forze dell’ordine sono allarmanti ed evidenziano un fenomeno in costante crescita”.
Genova, informa Alice, non sfugge a questa triste realtà e i casi di adescamento e abusi sotto la Lanterna “sono aumentati e spesso rimangono sotto silenzio. Fondamentale capire come proteggere i nostri figli e quali misure adottare per contrastare efficacemente questa emergenza”.

Considerando i dati recenti e le notizie di cronaca, come si riflette questa emergenza nella realtà genovese?

A Genova, come in tutta Italia, abbiamo registrato un aumento di episodi di adescamento e abusi online su minori. Sebbene molti di questi casi vengano gestiti in modo riservato, ci sono segnalazioni di bambini e adolescenti coinvolti in situazioni pericolose sui social o in chat. La nostra città è da sempre un punto di passaggio e di interconnessione, il che può facilitare anche l’azione dei predatori. Recentemente, ci sono stati casi di minori adescati tramite piattaforme di messaggistica, e purtroppo alcuni di questi episodi sono sfociati in situazioni di abuso, come evidenziato dall’aumento delle indagini della Polizia Postale anche sul territorio genovese. La cronaca locale riporta episodi di ragazzi che sono stati contattati da sconosciuti e sono stati vittime di minacce o violenze, spesso con il coinvolgimento di social network e app di messaggistica.

Quali le principali cause di questa escalation e come si può intervenire?

Le cause sono molteplici: l’uso sempre più precoce di dispositivi digitali, la mancanza di un’educazione digitale adeguata e la carenza di sistemi di controllo efficaci. I predatori approfittano della vulnerabilità dei più giovani, sfruttando piattaforme poco monitorate. In Italia, i dati della Polizia Postale mostrano che nel 2024 sono state avviate circa 2.809 indagini su abusi online, con 370 casi di adescamento confermati e 144 arresti, segno di un fenomeno che sta crescendo in modo preoccupante. In particolare, i reati di pedopornografia sono raddoppiati rispetto al 2023. Uno dei fatti di cronaca più recenti, dall’Ansa del 15 aprile 2025, riguarda l’arresto di un 21enne a Busto Arsizio per aver picchiato e violentato una 14enne conosciuta sui social. Questi episodi mostrano quanto sia urgente rafforzare le strategie di prevenzione, controllo e intervento, anche nel nostro territorio.

Impossibile restare indifferenti. La comunità chiede di non restare immobili ed allora quali sono le misure concrete a contrasto che si potrebbero adottare a livello locale e nazionale?

E’ fondamentale creare canali di comunicazione rapidi e specializzati, simili a quelli di altri paesi come gli Usa, dove esiste un numero di emergenza 24/7 dedicato alla tutela dei minori. A Genova, potremmo potenziare le collaborazioni tra scuole, forze dell’ordine e piattaforme digitali per monitorare e segnalare tempestivamente situazioni sospette. Inoltre, le piattaforme devono essere obbligate per legge a implementare sistemi di filtro e monitoraggio più avanzati, responsabilizzando le aziende del settore. La legge deve essere più severa contro chi sfrutta le vulnerabilità dei minori e contro le piattaforme che non agiscono in modo efficace. A livello personale, i genitori e gli insegnanti devono ricevere formazione specifica, per riconoscere i segnali di rischio e intervenire prontamente.

Quale è il ruolo che devono assumere istituzioni e cittadini in questa battaglia contro un orribile fenomeno?

E’ una responsabilità condivisa. Le istituzioni devono rafforzare le leggi e creare strumenti più efficaci di tutela, mentre i cittadini, e in particolare i genitori, devono essere più consapevoli e vigili. La prevenzione parte dall’educazione digitale dei giovani, dall’uso di strumenti di controllo e dal dialogo aperto con i figli. Solo lavorando insieme possiamo proteggere i minori e ridurre questa piaga che si sta diffondendo anche nella nostra città.

Lanciamo un messaggio finale, una sorta di appello…

La sicurezza dei nostri figli non può essere lasciata al caso. Dobbiamo agire con decisione, collaborare tra istituzioni, aziende e famiglie, e rafforzare le leggi contro chi sfrutta la vulnerabilità dei più piccoli. La tutela dei minori in rete è una sfida che richiede impegno quotidiano e azioni concrete. Solo così potremo costruire un futuro digitale più sicuro per tutti. Dino Frambati

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Genova, furto notturno in palestra: 30enne denunciato dalla Polizia

Genova, furto notturno in palestra: 30enne denunciato dalla Polizia
Genova, agenti della squadra mobile in azione

L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato rintracciato in via Gramsci dopo aver rubato un computer da una palestra in centro

È stato denunciato per furto aggravato un uomo di 30 anni, genovese e già pluripregiudicato, sorpreso dopo aver compito un furto all’interno di una palestra situata in piazza Piccapietra, nel pieno centro di Genova.

L’intervento della Polizia di Stato è avvenuto alle 01:35 della notte, a seguito del segnale d’allarme antintrusionescattato nei locali della palestra. Giunte sul posto, le volanti dell’UPGSP hanno trovato la porta d’ingresso socchiusa, ma nessuna persona presente all’interno.

Il titolare dell’attività, accorso sul posto, ha subito verificato la mancanza di un personal computer del valore di circa 400 euro. Visionando le immagini del sistema di videosorveglianza, gli agenti hanno potuto identificare chiaramente l’autore del furto: lo stesso 30enne già noto alle forze dell’ordine per reati simili, ripreso mentre forzava il portone per entrare.

Poco dopo, l’uomo è stato rintracciato in via Gramsci, all’interno di uno shop24, dove ha ammesso le proprie responsabilità, dichiarando però di aver già ceduto il computer rubato a un conoscente.

Accompagnato in Questura, è stato deferito in stato di libertà. Le indagini proseguono per individuare il destinatario del materiale rubato. Si ricorda che l’uomo, seppur identificato come responsabile, è da considerarsi innocente fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.

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Viola i domiciliari: marocchino arrestato dalla Polizia

Molassana, litigano in casa e lanciano oggetti dalla finestra: denunciati
Polizia (foto d'archivio)

Un 43enne marocchino è stato arrestato in via Gramsci dalla Polizia per evasione ed è stato anche sanzionato per ubriachezza manifesta.

Nel tardo pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato Cornigliano, durante il regolare controllo del territorio transitando in via Gramsci, hanno riconosciuto l’uomo, con precedenti di vario genere per rati contro la persona, contro il patrimonio e detenzione ai fini di spaccio, stazionare all’altezza della fermata dell’autobus, con difficoltà nella deambulazione.

Palesemente alterato dall’abuso di sostanze alcoliche, il 43enne è stato controllato ed è risultato essere sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa proprio pochi giorni prima dal Tribunale di Genova, senza permesso di uscita. 

Gli agenti lo hanno accompagnato in Questura dove è stato arrestato e sanzionato per ubriachezza, ed ha atteso la direttissima, prevista questa mattina.

Resta salva la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva.

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Spaccio di droga a Genova, arrestato 18enne con hashish e cannabis in casa

Spaccio di droga a Genova, arrestato 18enne con hashish e cannabis in casa
Spaccio di droga a Genova, arrestato 18enne con hashish e cannabis in casa

Il giovane fermato in piazza Acquaverde: nella sua abitazione a Oregina trovati 260 grammi di cannabis, denaro in contanti e materiale per il confezionamento

Un giovane di 18 anni, di origini peruviane e già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio di droga, è stato arrestato dalla Polizia di Stato a Genova nel pomeriggio di ieri, martedì 27 maggio 2025, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’episodio si è verificato in piazza Acquaverde, nel cuore del centro città, intorno alle 15.30. Gli agenti di una volante, impegnati in controlli di routine su due soggetti, hanno notato il ragazzo poco distante, visibilmente agitato alla vista della Polizia. Il suo comportamento ha immediatamente insospettito gli operatori, che si sono avvicinati per un controllo.

Alla richiesta di documenti, l’atteggiamento del 18enne è apparso ancora più nervoso, spingendo i poliziotti ad approfondire l’ispezione. All’interno della tasca dei pantaloni sono stati trovati tre involucri di hashish, nascosti con cura.

Il controllo è proseguito presso l’abitazione del giovane, situata nel quartiere Oregina, dove è emerso il vero carico illecito: 260 grammi di cannabis, 1.470 euro in contanti – ritenuti provento dell’attività di spaccio – un bilancino di precisione, un coltellino e materiale per il confezionamento delle dosi, tutto occultato nella camera da letto del ragazzo.

Il 18enne è stato immediatamente arrestato e, dopo le formalità di rito, condotto presso il carcere di Marassi in attesa dell’udienza di convalida. Le indagini proseguono per chiarire l’ampiezza della sua rete di contatti. Resta valida la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

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Liguria, sciopero dei lavoratori Enel il 29 maggio

Liguria, sciopero dei lavoratori Enel il 29 maggio
Un operaio di E-distribuzione

Carenza di organico e orari insostenibili: Protesta unitaria di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec contro la gestione aziendale e la mancanza di dialogo sindacale

Giovedì 29 maggio 2025, i lavoratori di e-distribuzione, società del Gruppo Enel attiva nella gestione della rete elettrica, incroceranno le braccia in tutta la Liguria per protestare contro una situazione diventata insostenibile. Lo sciopero regionale, proclamato da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec, riguarderà le prime due ore dell’orario di lavoro e nasce da una lunga serie di criticità irrisolte.

Carenza di personale e nessun confronto sullo smart working

Al centro della protesta ci sono innanzitutto la grave carenza di organico, i carichi di lavoro sempre più pressanti, orari giudicati “inaccettabili” e l’assenza di un accordo sindacale sulle modalità di smart working. Una gestione unilaterale da parte dell’azienda che, secondo i sindacati, mina le relazioni industriali consolidate da oltre sessant’anni.

“Negli ultimi due anni – sottolineano le Segreterie regionali di Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec – gli investimenti sulla rete elettrica sono aumentati in modo significativo, con l’obiettivo di espanderla, digitalizzarla e renderla più resiliente. Una trasformazione che coinvolge direttamente i lavoratori, i cui sforzi però sembrano del tutto ignorati”.

Un servizio essenziale, ma senza risorse sufficienti

I rappresentanti sindacali ricordano come l’energia elettrica rappresenti un asset strategico per lo sviluppo economico e sociale della Liguria e dell’intero Paese. Tuttavia, sottolineano, “siamo ancora molto lontani da una visione organizzativa adeguata, che preveda una maggiore presenza sul territorio, sia in termini di sedi operative che di personale”.

In particolare, viene segnalato un aumento del carico di lavoro durante i turni di reperibilità, soprattutto in occasione di guasti e situazioni d’emergenza. Una condizione che, senza rinforzi strutturali negli organici, rischia di compromettere l’efficienza del servizio e la sicurezza dei lavoratori.

Relazioni sindacali in crisi: “Scelta aziendale incomprensibile”

Una delle questioni più gravi segnalate dai sindacati riguarda la decisione dell’azienda di modificare unilateralmente gli orari di lavoro, senza alcun confronto. Una forzatura che viene interpretata come il tentativo di smantellare un modello di relazioni sindacali storicamente costruito sul dialogo.

Per queste ragioni, i lavoratori e-distribuzione del Gruppo Enel in Liguria sciopereranno giovedì 29 maggio, chiedendo all’azienda un cambio di rotta, maggior rispetto per il ruolo dei dipendenti e una gestione più responsabile dei rapporti sindacali.

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Incontri a Palazzo Pallavicino 2025: a Genova il pensiero si fa spettacolo tra giornalismo, politica e cultura

Incontri a Palazzo Pallavicino 2025: a Genova il pensiero si fa spettacolo tra giornalismo, politica e cultura
Incontri a Palazzo Pallavicino 2025: a Genova il pensiero si fa spettacolo tra giornalismo, politica e cultura

Dal 3 al 18 giugno, nello storico Palazzo Interiano Pallavicino, una rassegna con grandi protagonisti del dibattito italiano contemporaneo

Grandi nomi del giornalismo, della politica e della cultura nazionale saranno protagonisti della rassegna estiva “Incontri a Palazzo Pallavicino”, in programma dal 3 al 18 giugno 2025 a Genova. Un’occasione unica per accedere agli splendidi saloni del Palazzo Interiano Pallavicino di piazza Fontane Marose, raramente aperti al pubblico, e per partecipare a un ciclo di dialoghi e riflessioni sui temi caldi della contemporaneità. L’iniziativa è curata da TN Events&Media in collaborazione con l’Associazione Pallavicino&Friends.

Grandi ospiti per raccontare l’Italia di oggi

La rassegna si aprirà martedì 3 giugno alle 18.30 con Maurizio Belpietro, direttore de La Verità e Panorama, in dialogo con Massimiliano Lussana per ripercorrere una carriera votata all’informazione indipendente.

Il giorno successivo, mercoledì 4 giugno, si parlerà di intelligenza artificiale e futuro del giornalismo con Michele Brambilla (Il Secolo XIX), Matteo Cantile (Telenord) e Maurizio Michieli (Telenord Sport), in un confronto sul ruolo del digitale nei media contemporanei.

Giovedì 5 giugno, Carlo Sama, ex dirigente del gruppo Ferruzzi-Montedison, presenterà il libro La caduta di un impero(Rizzoli), offrendo una testimonianza inedita sulla storia dell’industria italiana degli anni ’80 e ’90.

Venerdì 6 giugno sarà la volta di Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, che rifletterà sul liberalismo contemporaneo partendo dal suo saggio L’eresia liberale (Rizzoli).

Mario Giordano, volto noto della TV e autore di inchieste incisive, sarà ospite lunedì 9 giugno per presentare il suo libro Dynasty (Rizzoli), una narrazione delle grandi famiglie che hanno segnato la finanza e il potere economico in Italia.

Martedì 10 giugno, l’ex ministro Claudio Martelli proporrà una riflessione sulla giustizia e sulla memoria con l’incontro Da Falcone a Moro, i giorni dell’abbandono, ispirato ai suoi ultimi libri dedicati a Giovanni Falcone e alla stagione delle stragi.

Lunedì 16 giugno, la rassegna ospiterà un incontro riservato sull’informazione medico-scientifica, realizzato in collaborazione con l’Ordine dei Medici di Genova: si discuterà di come la sanità viene raccontata nell’era digitale, con un focus sull’intelligenza artificiale nella divulgazione.

Gran finale mercoledì 18 giugno alle 19.30 con Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, che presenterà Senza eredi(Marsilio), una riflessione sulla mancanza di maestri e di punti di riferimento nella società contemporanea.

Cultura accessibile in un palazzo storico nel cuore di Genova

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito, su prenotazione tramite Eventbrite (ricercando Incontri a Palazzo Interiano Pallavicino rassegna estiva 2025) e fino a esaurimento posti. Ogni incontro si concluderà con un brindisi conviviale, occasione per dialogare in modo informale con gli ospiti.

L’ambientazione degli eventi – il Palazzo Interiano Pallavicino con il suo scenografico giardino verticale – rende l’esperienza ancora più esclusiva, offrendo al pubblico l’opportunità di vivere la cultura all’interno di uno dei luoghi storici più affascinanti di Genova.

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Tursi, Terrile vice: 5 assessori Pd, 2 Lista Salis, 1 AVS, 1 M5S, 1 Azione

Silvia Salis: Dedico questa vittoria a mio padre!
Silvia Salis

Potrebbe avvenire dopodomani la proclamazione ufficiale di Silvia Salis a sindaca di Genova, passaggio che darà formalmente il via al mandato.

Entro i successivi quindici giorni dovrà essere convocato il primo consiglio comunale che dovrà svolgersi, a sua volta, nei quindici giorni successivi.

Nel frattempo, comincia a prendere forma la composizione della nuova giunta di centrosinistra e nell’entourage di Salis c’è divisione tra chi pensa che sarà “una cosa molto rapida, è già quasi messa a punto” e chi pensa che le due settimane a cui ha fatto cenno la prima cittadina serviranno tutte.

Tuttavia, come riferito ieri da LN,  manca solo un’investitura ufficiale per Alessandro Terrile al ruolo di vicesindaco.

L’ex capogruppo comunale ed ex segretario genovese del Pd dovrebbe avere deleghe pesanti: bilancio e partecipate, ma forse anche porto e sviluppo economico, o trasporto pubblico.

In base ai risultati del voto, il Pd, che ha ottenuto il 29% delle preferenze ed è il partito più votato a Genova, potrebbe ottenere cinque assessori e il presidente del consiglio comunale.

Tra i nomi quasi certi quello di Massimo Ferrante, ex presidente del municipio Bassa Val Bisagno e quello di Rita Bruzzone, già vicepresidente del consiglio comunale.

In pochi mettono in discussione l’ingresso nella squadra di governo di Tiziana Beghin, ex europarlamentare del M5S, per cui calzerebbe un ruolo in ambito economico, così come quello di Cristina Lodi, non candidata, ma segretaria di Azione, come quota del listone centrista e destinata a occuparsi di Welfare.

Un altro nome in pole per l’assessorato è quello dell’architetta paesaggista Francesca Coppola, candidata con Avs. Per i Verdi-Sinistra, forti dell’exploit alle urne con un ottimo 7%, cerca spazio anche l’ex consigliera comunale Francesca Ghio, ma anche l’avvocato Emilio Robotti sarebbe in lizza.

Un paio di cariche, visto l’8% ottenuto alle urne, spettano però alla lista civica di Silvia Salis, dove tra l’altro Filippo Bruzzone, proveniente da Linea Condivisa, ha registrato un “boom” di preferenze.

A livello di deleghe, restano incognite sui temi di Cultura e Sicurezza, per cui non sono escluse figure esterne, ma con un profilo comunque politico.

E’ già toto giunta Salis, Avs: meritiamo assessori pure noi

E’ già toto giunta Salis, Terrile in pole come vice: i nomi dei nuovi assessori