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A spasso col cuore, sta emozionando i lettori dalla Provenza alla Liguria

“A spasso col cuore” sta emozionando i lettori Dalla Provenza alla Liguria, il viaggio interiore di una pittrice che sta stupendo l'Italia 
“A spasso col cuore” sta emozionando i lettori Dalla Provenza alla Liguria, il viaggio interiore di una pittrice che sta stupendo l'Italia 

“A spasso col cuore” sta emozionando i lettori dalla Provenza alla Liguria, il viaggio interiore di una pittrice che sta stupendo l’Itali

“A spasso col cuore” sta emozionando i lettori dalla Provenza alla Liguria. Il libro “A Spasso col Cuore”, un romanzo che racconta l’amore, la rinascita e la forza dei valori autentici. Un’opera toccante, già oggetto di attenzione da parte di emittenti e media nazionali, con articoli pubblicati su testate come La Nazione.

L’autore è Christian Palladino, scrittore e poeta, con un passato di servizio nella Marina Militare e un presente come attivista sindacale e culturale. Una trama che emoziona Protagonista di A Spasso col cuore è Isabelle, pittrice solitaria e sensibile, che affronta un viaggio interiore dopo una ferita profonda.

Ambientato tra la Provenza e la Liguria, il romanzo unisce elementi lirici e passaggi carichi di tensione emotiva, con forti richiami ai valori lionistici come solidarietà, servizio, amicizia, famiglia. Un richiamo potente a ciò che oggi più manca: la gentilezza, il coraggio di amare, la dignità della fragilità. L’autore Palladino non è solo scrittore.

È poeta premiato, con la raccolta “Mia Sete” ha vinto “Un Libro per l’Estate” a La Spezia.

È anche musicista, e divenne famoso il suo brano “Mia Signora” con la senatrice Stefania Pezzopane e Simone Coccia Colaiuta.

Infine Palladino è anche addetto stampa Lions, impegnato attivamente nel volontariato culturale. Originario di Pescia (PT), cresciuto a Fragneto Monforte e oggi residente a Riccò del Golfo (SP), Christian vive con la compagna Marinella, che considera la sua musa.

Non ha figli, ma migliaia di “Anime Belle”: è così che chiama i suoi lettori sulla sua pagina Facebook ufficiale, che supera oggi 38.000 follower attivi.

Christian Palladino è oggi una delle voci emergenti più originali del panorama culturale italiano.

Un autore che unisce spirito di servizio, passione civile e arte del racconto. Dove trovare il libro “A Spasso col Cuore” è già disponibile su Amazon in versione cartacea ed ebook (https://amzn.to/4jiZ1GS), con l’obiettivo dichiarato di portare il messaggio del libro in TV, nei festival e nelle scuole. Perché è una storia che emoziona, costruita con la credibilità di chi ha vissuto e la penna di chi sa raccontare.

Approvato l’aggiornamento del Piano Urbanistico Comunale di Alassio

Alassio per nuovo Cinema, Teatro e Sala Congressi nell’ex Cinema Ritz
Alassio per nuovo Cinema, Teatro e Sala Congressi nell’ex Cinema Ritz

Approvato l’aggiornamento del Piano Urbanistico Comunale di Alassio per nuovo Cinema, Teatro e Sala Congressi nell’ex Cinema Ritz

Approvato l’aggiornamento del Piano Urbanistico Comunale di Alassio.
Lo storico immobile di via Mazzini diventerà polo culturale cittadino, di proprietà comunale
È stato approvato ieri nel Consiglio Comunale di Alassio, con voto favorevole della Maggioranza e astensione da parte dei consiglieri di Opposizione, l’aggiornamento al Piano Urbanistico Comunale ex art. 43 della L.U.R. n° 36/97 e successive modifiche, riguardante l’immobile corrispondente all’ex Cinema Colombo sito tra via Mazzini e via Leone XIII.
Questo aggiornamento, che interessa i mappali Foglio 27, mappali 14 subb. 1 e 33 – 17 subb. 2 e 19 – 742 subb. 1 e 2, rende di fatto possibile la realizzazione di un supermercato nell’edificio dell’ex Cinema Colombo, aprendo concretamente la strada all’acquisizione da parte del Comune di Alassio dell’ex Cinema Ritz, che sarà ceduto al Comune.
Lo scorso anno, infatti, la società Arimondo – attuale proprietaria dell’ex Cinema Colombo – ha acquistato all’asta l’immobile dell’ex Cinema Ritz con l’obiettivo di cederne la proprietà al Comune dopo averla ristrutturata idonea all’utilizzo quale Sala Cinema, Teatro e Congressi.
“Il nuovo polo culturale che sorgerà nell’ex Cinema Ritz – dichiara il sindaco di Alassio Marco Melgrati – rappresenta un progetto di grande valore per la nostra città. Rispetto all’auditorium inizialmente previsto all’ultimo piano dell’ex Cinema Colombo, il nuovo spazio potrà accogliere un numero maggiore di spettatori e disporrà di ambienti accessori come camerini, guardaroba, una sala proiezioni già esistente e un foyer su via Mazzini che contribuirà alla valorizzazione dell’intera area. L’immobile sarà ceduto al Comune già ristrutturato e sarà stipulata una convenzione con la proprietà per l’utilizzo dei posti auto di pertinenza del supermercato anche da parte degli avventori della Sala e comunque ad uso pubblico nella fascia oraria dalle 20 alle 8.
L’aggiornamento al P.U.C. consente in alternativa alla realizzazione sopra al supermercato della sala trasferita al Ritz di un parcheggio anche ad uso pubblico evitando gli scavi previsti per la sua realizzazione sottosuolo con evidente beneficio per gli immobili circostanti. Abbiamo intrapreso questo accordo con i privati dopo l’amara esperienza della Sala Hanbury, dove a fronte della presentazione di un progetto per box in luogo della sala teatrale Hanbury, il Comune, io in particolare, si era opposto nei gradi della giustizia amministrativa purtroppo senza esito. Il risultato è stato che il Comune non ha ottenuto nulla e la società che aveva acquistato la Sala Hanbury ha potuto costruire i box.
Questo perché il vincolo di destinazione pubblica del Piano urbanistico Comunale vale cinque anni dall’entrata in vigore dello stesso PUC; se entro i cinque anni, ovviamente già scaduti da tempo, il Comune non ha esercitato il diritto di prelazione a valore di mercato, il vincolo è considerato decaduto. Per questi motivi abbiamo colto questa opportunità offerta al Comune dalla Società che ha acquistato sia il Colombo che il Ritz, per ottenere una sala multifunzione in proprietà del Comune di Alassio. Abbiamo inoltre ottenuto dalla società che il pavimento della sala venga inclinato per consentire una migliore visione”.
“Questo progetto, frutto di una proficua collaborazione tra pubblico e privato – afferma l’assessore all’Urbanistica del Comune di Alassio Franca Giannotta – rappresenta la realizzazione di un sogno. L’operazione consente, infatti, la completa riqualificazione di due immobili nel cuore della città e quindi di un’intera area strategica: l’ex Cinema Colombo e l’ex Cinema Ritz, quest’ultimo destinato a diventare un polo culturale di proprietà comunale di grande rilievo per l’intera comunità. Il risultato è davvero significativo sotto ogni punto di vista.
L’aggiornamento al P.U.C., proposto dalla proprietà e accolto favorevolmente dall’Amministrazione, è sicuramente migliorativo rispetto al precedente, in termini di fruibilità e visibilità . Grazie alla sua posizione strategica e scenografica su via Mazzini, priva di barriere architettoniche, e alla disponibilità di spazi ampi e versatili – con una sala principale di 650 metri quadrati e con una capienza di 250 posti a sedere – rispetto ai 214 che sarebbero stati realizzati al primo piano dell’ex Cinema Colombo, il Ritz offrirà una struttura moderna e funzionale, destinata a diventare un punto di riferimento per l’offerta culturale e congressuale di Alassio”.

Adelasia, la leggenda: il 7 e l’8 giugno ad Alassio

"Adelasia, la leggenda" il 7 e l'8 giugno ad Alassio
"Adelasia, la leggenda" il 7 e l'8 giugno ad Alassio

“Adelasia, la leggenda” il 7 e l’8 giugno ad Alassio: spettacoli ed attrazioni, cortei, Palla Imperiale e specialità con stand enogastronomici

“Adelasia, la leggenda” il 7 e l’8 giugno ad Alassio. Un evento straordinario che si svolgerà ad Alassio sabato 7 giugno dalle ore 17.00 alle ore 23.00 e domenica 8 giugno dalle ore 10.30 alle ore 18.30 e che riporterà la città al Medioevo, sotto il coordinamento generale della Eccoci Eventi e la direzione artistica del gruppo medievale “I Giullari del Carretto” e che rappresenterà una rievocazione storica unica nel suo genere, destinata a diventare una tradizione annuale che celebrerà la storia e la cultura della splendida città ligure.
Durante i giorni di evento del 7 e 8 giugno saranno protagonisti circa 130 artisti divisi in truccatori, giocolieri, trampolieri, equilibristi, musici, danzatrici, fachiri, maghi ed illusionisti, e poi ancora sbandieratori, armigeri, falconieri, figuranti di ogni tipo. Ecco gli artisti presenti:
“Giullari del Carretto” con Messer Nadir, Madonna Arianna, Ginevra e Alessia. Vincitori del Premio Italia Medievale, la compagnia imperiese ha conquistato il primo premio del concorso nazionale nella categoria “spettacoli”; “Il carro delle illusioni” con “Messer Squilibrio”, “Gli Equilibri di Amaranta”, “Il Mago Onireves” e “Tamarindo”, il “Centro Storico del Finale” con Compagnia del Leone ed “I Sonagli di Tagatam”, “Arkana Pipe Band” musica medievale, la danzatrice Itinerante “Ambar” con la sua danza orientale e danza del ventre, i falconieri de “La Cascina delle Ali” con l’allestimento di un campo espositivo di rapaci, composto da velario, tenda medievale, trespoli, stendardi e naturalmente rapaci di diverse provenienze, grandezze e specie, i “Truccatori del Drago”, “I Giochi di Rotecherius” con l’allestimento campo, intrattenimento e animazione con i giochi medievali, “Musici e Sbandieratori del Rione Borgo Moretta di Alba” e “Musici e Sbandieratori dei destrieri di Ventimiglia”, comparse in costume storico e gli itineranti ArteAre con il Giullar Jocoso e La Dama della Luna.
I cortei storici, gli spettacoli fissi in ogni piazza e quelli itineranti per le vie cittadine animeranno la festa sabato dalle ore 17.00 alle ore 23.00 e domenica dalle ore 10.30 alle ore 18.30.
Due cortei storici al giorno: sabato alle ore 17.00 con partenza dai giardini comunali di levante per poi dirigersi in direzione Borgo Coscia passando da via Cavour, Via XX settembre, Piazza Partigiani, Via Gramsci con arrivo in Piazza San Francesco e ritorno in Piazza Partigiani e alle ore 21.00 sempre con partenza dai giardini comunali di levante direzione lungomare passeggiata Grollero passando da via Cavour ed arrivare sul molo cittadino per poi ripartire per via Vittorio Veneto passando da via Torino ed arrivare fino a Piazza Airaldi Durante in Borgo Barusso con probabile allungamento da via Brennero per arrivare a fine via Diaz con ritorno percorrendo tutto il “budello” in Piazza Partigiani. Stessi percorsi per i cortei di domenica che partiranno alle ore 11.00 e alle ore 15,30.
Le attrazioni e gli spettacoli, compreso le animazioni itineranti, inizieranno il sabato dalle ore 17.00 con spettacolo finale alle ore 22.30 in Piazza Partigiani, la domenica dalle ore 10.30 con spettacolo a conclusione dell’evento alle ore 17.30 sempre in Piazza Partigiani.
Piazza Partigiani sarà il fulcro dell’evento, con Adelasia e Aleramo, luogo di svolgimento delle sfide di “Palla Imperiale” tra i borghi cittadini, che saranno intervallate dagli spettacoli e dall’arrivo dei cortei Storici. Ecco gli orari della sfida alla “Palla Imperiale”: sabato ore 17.15 qualificazioni, domenica ore 10.30 fasi finali.
Piazza San Francesco (Borgo Coscia) sarà sede degli armigeri con i combattimenti e degli spettacoli a cura del “Carro delle Illusioni”, Piazza Airaldi e Durante (Borgo Barusso) sarà sede dei giochi antichi medievali a cura dei Giochi di Rotecherius e dei Truccatori del Drago.
In collaborazione con l’Assessorato al Commercio del Comune di Alassio i Giardini adiacenti a Piazza della Libertà lato levante saranno sede dell’Info Point gestito dall’Associazione Vecchia Alassio, dei Falconieri “La Cascina delle Ali” e degli stand gastronomici con le specialità De.Co. del Comune di Alassio.
Le De.Co. di Alassio presenti il sabato dalle ore 17.00 alle ore 21.30/22.00 e domenica dalle ore 10.30 alle ore 18.00/18.30: l’Acciugotto panino ghiotto della Cooperativa Mare, i gumeletti di Borgo Barusso, le biscette della SOAMS di Solva, le mugnarelle (il sabato) e la ventre di tonno (la domenica) della Società La Fratellanza di Moglio, l’olio extra vergine “U Re” di Al Frantoio di Aldo Armato e le frittelle di mele di Borgo Coscia.
In tutte le postazioni confluiranno, alternandosi, i gruppi artistici itineranti ed il Corteo Storico.
Come sopra citato, Piazza Partigiani sarà teatro delle sfide tra i borghi alassini che si contenderanno la vittoria del “PALIO DI ADELASIA” mediante il gioco della “Palla Imperiale” ovvero una sorta di Palla Prigioniera/Palla Avvelenata. Ogni borgo sarà rappresentato da una squadra che a sua volta sarà rappresentata da una categoria o associazione cittadina. Le squadre saranno contraddistinte da colori diversi.
Ecco le otto squadre partecipanti: Borgo Coscia/Bar/Giallo, Borgo al Passo (dalla Coscia a Via Cavour)/Ristoranti/Arancione, Borgo a Ciassetta (da Via Cavour a Piazza Matteotti)/Agenzie immobiliari/Azzurro, Borgo a Ciassa (da Piazza Matteotti a Via Torino)/Commercianti/Verde, Borgo al Mare (Via Torino e il lungomare)/Bagni Marini/Blu, Borgo al Ponte (da Via Torino a Piazza Paccini)/Albergatori e B&B/Rosso, Borgo Barusso/A.G.A. Ass. Giovani Alassio/Viola, Borgo Nuovo e Frazioni (Via Dante e Aurelia, Moglio, Solva, Caso)/A.V.A. Ass. Vecchia Alassio/Marrone.

Mar Ligure, Arpal: acqua eccellente nel 90% della costa

Balneazione nel Mar Ligure

Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) ieri ha diffuso i dati sulla qualità delle acque di balneazione per la stagione 2025.

In Liguria, su 369,3 chilometri di costa monitorata, 331,9 km (89,9%) sono stati classificati in qualità “eccellente”, 23,6 km (6,4%) in classe “buona”, 7,3 km (2%) “sufficiente” e 6,5 km (1,7%) “scarsa”.

Il monitoraggio è stato condotto da Arpal, in qualità di Agenzia regionale del SNPA, secondo quanto previsto dal D.lgs. 116/2008, che stabilisce modalità, frequenza e criteri per la valutazione della qualità delle acque superficiali destinate alla balneazione.

Come funziona il monitoraggio in Liguria.

La stagione balneare in Italia va dal 1° maggio al 30 settembre, ma i controlli s’iniziano già dal 1° aprile. In Liguria, la rete 2025 conta 381 punti di campionamento.

  • Imperia: 85 punti
  • Savona: 101 punti
  • Genova: 111 punti
  • La Spezia: 84 punti (di cui 3 non monitorati per motivi di sicurezza, non sanitari).

Ogni tratto di costa è rappresentato da un punto, scelto in base alla presenza di bagnanti o al rischio di inquinamento. Il campione viene prelevato entro 4 giorni dalla data stabilita, a 30 cm di profondità, in acque profonde almeno un metro, e conservato a 4°C fino all’analisi, da effettuarsi entro 24 ore.

La conformità balneare dipende dai valori di due parametri microbiologici, indicatori di contaminazione fecale

  • Escherichia coli
  • Enterococchi intestinali.

Le analisi considerano anche temperatura dell’aria e dell’acqua, condizioni meteo, vento e onde. La classificazione delle acque viene aggiornata annualmente sulla base dei dati raccolti negli ultimi quattro anni e deliberata dalla Regione Liguria entro il 30 novembre.

Si conferma la qualità elevata delle acque italiane.

A livello nazionale, si registra una tendenza positiva. La percentuale di costa con acque in classe “eccellente” è stata: 95,5% nel 2023, 95,6% nel 2024 e 95,7% nel 2025. Le acque in classe “scarsa” si sono ridotte dallo 0,8% (2023–2024) allo 0,7% nel 2025. I dati non includono la Sicilia, dove il monitoraggio è affidato al sistema sanitario regionale.

Ottimi risultati anche per laghi e fiumi balneabili presenti in 11 regioni/province autonome italiane (per un totale di 675 km): in classe “eccellente” il 90% (pari a 607 km), “buona” il 3,7%   (25 km), sufficiente lo 0,7% (5 km), scarsa 0,5% (3 km).

Cosa succede in caso di criticità.

Se i valori superano i limiti previsti, le autorità locali possono disporre divieti temporanei di balneazione. Alcune aree sono invece interdette in modo permanente, ad esempio per motivi portuali, militari o di inquinamento cronico.

Arpal effettua anche prelievi straordinari in caso di anomalie (schiume, colorazioni sospette, proliferazioni algali), verificando la presenza di sostanze come Ostreopsis ovata, alghe potenzialmente tossiche, e possibili contaminazioni chimiche (tensioattivi, idrocarburi).

Dove consultare i dati per la Liguria

Le conformità sono aggiornate in tempo reale e disponibili sul sito web di Arpal nella sezione dedicata alla balneazione. È possibile:

  • visualizzare lo stato delle singole acque
  • navigare sulla mappa interattiva
  • accedere ai dati analitici.

Fond Luzzati Teatro della Tosse Shakespeare By Night 14 giugno Varazze

Fond Luzzati Teatro della Tosse Shakespeare By Night 14 giugno Varazze , lo spettacolo a stazioni di Emanuele Conte estate 2025
Fond Luzzati Teatro della Tosse Shakespeare By Night 14 giugno Varazze , lo spettacolo a stazioni di Emanuele Conte estate 2025

Fond Luzzati Teatro della Tosse Shakespeare By Night 14 giugno Varazze, lo spettacolo a stazioni di Emanuele Conte estate 2025

Fond Luzzati Teatro della Tosse Shakespeare By Night 14 giugno Varazze, nell’ area verde del Parco di Villa Croce e nel suo bellissimo giardino.

Un omaggio al Bardo e ai suoi personaggi di straordinaria attualità, articolato in un percorso immersivo e magico , passeggiando nel parco alla scoperta di quelle che sono le infinite contraddizioni dell’essere umano, dove coraggio, bellezza e amore convivono con dubbi, ambiguità e violenza, in una lotta continua tra luci ed ombre.

Il pubblico potrà incontrare Puck, il becchino di Amleto, il matto di Re Lear, Riccardo III ed altri ancora , entrando in un altro tempo, in quel mondo sognato” più vero del vero” che William Shakespeare ha creato per noi.

Villa Croce è una villa storica costruita nel XIX secolo e situata nel Borgo San Nazario, ingresso del Centro Storico del Comune di Varazze. Appartenuto in origine a famiglie nobiliari e oggi di proprietà comunale il parco di Villa Croce è tutelato dalla Soprintendenza ligure quale parco monumentale e offre un perfetto esempio di giardino all’italiana, caratterizzato da una varietà con piante tipiche della macchia mediterranea e specie più esotiche che ne arricchiscono la vegetazione.

Oltre ad essere un’area verde il parco ospita spettacoli e iniziative culturali e rappresenta un importante punto di incontro per la comunità, un simbolo del legame tra la comunità locale e il territorio, un luogo dove natura, arte e socialità si intrecciano, creando uno spazio di bellezza e crescita culturale.

Lo spettacolo è realizzato grazie al contributo del Comune di Varazze.

Balleari visita Marassi: conta dei danni ancora in corso. Sbagliato strumentalizzare fatti

Presidente dell'Assemblea legislativa della Liguria Stefano Balleari (FdI)

“In merito alle dichiarazioni emerse in queste ore, tengo a precisare che alcune delle cose scritte e dette sono frutto di una narrazione distorta e strumentale dei fatti accaduti”.

Lo ha dichiarato oggi il presidente del consiglio regionale della Liguria Stefano Balleari (FdI), a margine della visita presso l’istituto penitenziario di Marassi, all’indomani dei violenti disordini che sarebbero stati provocati da detenuti in prevalenza stranieri.

“Le indagini interne – prosegue Balleari – e la conta dei danni sono ancora in corso. In ogni caso, i 100.000 euro di danni di cui si è letto, ad oggi, non esistono. Ritengo sia un errore voler parlare a ogni costo.

Sbagliato, inoltre, strumentalizzare i fatti. Associare le sevizie commesse da alcuni detenuti nei confronti di un compagno di cella e il successivo tentativo di  regolamento di conti tra gli stessi detenuti, tra l’altro sedato egregiamente dagli agenti della Polizia penitenziaria, ad argomenti come la carenza di personale o il sovraffollamento, ritengo che sia un atto strumentale e mistificatorio.

In soli due anni e mezzo di Governo Meloni è stata finanziata l’assunzione per 10.250 agenti di Polizia penitenziaria, oltre al congruo stanziamento di risorse per costruire o ampliare istituti penitenziari ed assegnare nuovi dpi al personale.

Se negli ultimi 20 anni ci fosse stato lo stesso impegno messo in campo negli ultimi due anni e mezzo dal sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro, oggi il sovraffollamento sarebbe di agenti in servizio e non di detenuti.

Spiace che tra queste persone che hanno voluto cavalcare l’onda sbagliata, ci siano esponenti di quello stesso PD che ha creato il problema chiudendo i Tribunali di Chiavari e Sanremo, il carcere di Savona e lasciando la Polizia penitenziaria al proprio destino per troppo tempo.

Così come spiace non aver letto da parte di figure che ricoprono ruoli istituzionali di garanzia nemmeno una parola di elogio nei confronti delle Forze dell’ordine e in particolare degli agenti della Polizia penitenziaria, protagonisti di un’efficace e professionale mediazione per fare rientrare i violenti disordini”.

 

M5S: Porto di Genova senza presidente, stallo ingiustificabile

Roberto Traversi e Giuseppe Conte (M5S)

“È dal 30 agosto del 2023 che a Genova l’Autorità Portuale è senza presidente. Quasi due anni di ingiustificabile stallo nonostante i proclami del governatore Marco Bucci, che afferma di aver approvato la scelta in 12 minuti e che ora fa il preoccupato sui ritardi.

Le vicissitudini giudiziarie genovesi le conosciamo tutti, ma questi ritardi, che non riguardano solo lo scalo portuale genovese, sono figli di giochini di bassa fattura politica tutti interni alla maggioranza di centrodestra, che con Lega e Salvini da una parte e alleati di Fdi e Fi dall’altra, giocano col tabellone del Risiko portuale italiano per i propri tornaconti.

Lo ha dichiarato oggi il deputato ligure del M5S Roberto Traversi, già sottosegretario al Mit con il Governo Conte 2.

“Ricordo alla destra – ha aggiunto Traversi – che il sistema dei porti italiani non è affatto un gioco, e che le Autorità portuali senza guida sono un danno enorme per il Paese. L’ennesimo, in tema di trasporti, messo in fila dal Governo Meloni.

Anche ora che il dl Infrastrutture entra nel vivo, proseguono scaramucce e piccole frizioni interne alla maggioranza.

La piantino di giocare, e diano guide solide ai nostri porti, magari evitando almeno per una volta il ricorso completo ‘all’amichettismo’. Di tempo se n’è perso troppo”.

 

Maxi rissa tra giovanissimi a Genova allarma la città. Quale soluzione?

Maxi rissa tra giovanissimi a Genova allarma la città. Quale soluzione?
Il dott. Stefano Alice

Quali le cause e le possibili soluzioni? Risponde il noto criminologo e medico Stefano Alice, consulente del Tribunale del capoluogo ligure

“A Genova, i recenti dati evidenziano un incremento di reati come furti, spaccio di sostanze, risse e comportamenti violenti, che si manifestano sia in quartieri centrali come il Centro Storico sia in alcune zone periferiche. La criminologia ci insegna che il crimine non nasce in modo spontaneo, ma è il risultato di molteplici fattori interconnessi, tra cui le condizioni sociali, economiche e ambientali”.

Lo afferma Stefano Alice, insigne criminologo, medico, direttore del Centro di riferimento per la formazione specifica in Medicina Generale della Regione Liguria, commentando l’ennesimo fatto violento, grave vulnus della vita civile e fatto che provoca grande preoccupazione per il dilagare a Genova come in tutte le altre città italiane, di violenza ingiustificabile e fine a stessa.

Il fatto contingente è quello del 2 giugno scorso quando, all’alba, ha sconvolto il lungomare di Genova con la conseguenza di sei giovani arrestati e altrettanti carabinieri feriti. 

“Tra le città metropolitane d’Italia – spiega Alice – Genova è l’undicesima per il livello di criminalità, con 4.604,7 denunce ogni 100mila abitanti e un totale di 37.632, in base alle statistiche del  2023, che emergono dalla banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno. La principale risposta del governo è stata la circolare dello scorso dicembre che ha istituito nelle città le “zone rosse”, che i loro detrattori chiamano “recinti urbani”. 

Come può la scienza criminologica spiegare questa recrudescenza? È solo una questione di fattori sociali o c’è qualcosa di più profondo?

Il crimine non nasce in maniera spontanea, ma è risultato di molti fattori sociali, ambientali, economici. E in questo contesto, le cosiddette “zone rosse” rappresentano uno strumento di intervento volto a rafforzare la sicurezza pubblica attraverso ordinanze specifiche, che vietano l’accesso a soggetti considerati pericolosi, come persone con precedenti penali o comportamenti minacciosi, per prevenire fenomeni di criminalità diffusa, degrado e microcriminalità. È importante sottolineare che queste misure non intendono stigmatizzare interi quartieri, ma sono strumenti temporanei e mirati per creare condizioni di maggiore sicurezza e fruibilità degli spazi pubblici, specialmente in momenti di particolare affluenza come il Capodanno. La scienza criminologica evidenzia che un intervento efficace deve coniugare controlli rafforzati con politiche sociali di inclusione, prevenzione e riqualificazione, per affrontare le cause profonde del disagio sociale e favorire un ambiente più sicuro per tutti.

Spaccio e criminalità radicata sono fenomeni complessi, spesso alimentati da povertà, disoccupazione o emarginazione Come può intervenire nel contesto la medicina criminologica?

Pur offrendo strumenti utili per analizzare e comprendere i meccanismi che portano alla devianza, non può da sola risolvere fenomeni radicati come lo spaccio di sostanze o la criminalità organizzata. È fondamentale adottare un approccio integrato, che includa politiche sociali volte a ridurre le disuguaglianze, programmi di inclusione sociale, interventi educativi e di supporto psicologico. Le “zone rosse”, infatti, sono uno strumento di controllo temporaneo, volto a garantire la sicurezza durante momenti di particolare afflusso, come le festività, ma devono essere accompagnate da iniziative di promozione sociale e di riqualificazione urbana. La prevenzione e la riabilitazione sono pilastri fondamentali: rafforzare i valori civici, offrire opportunità di inserimento lavorativo e supporto alle persone vulnerabili può contribuire a spezzare la spirale di emarginazione che alimenta la criminalità. La lotta al crimine richiede quindi un impegno continuo e multidisciplinare, che coinvolga le istituzioni, le comunità e le famiglie.

A Genova la criminalità si manifesta in modo diverso tra i vari quartieri. Come si può, in termini di approccio medico e criminologico, affrontare questa “mappa del male” senza cadere in semplificazioni?

Ogni quartiere di Genova ha una propria identità sociale, economica e culturale, e i fenomeni criminali che si manifestano sono spesso il risultato di condizioni specifiche di quella realtà. La criminologia ci insegna che per intervenire efficacemente bisogna prima di tutto conoscere approfonditamente le caratteristiche di ogni area, evitando approcci stigmatizzanti o superficiali. Le “zone rosse”, come strumenti temporanei, devono essere accompagnate da azioni di comunità, coinvolgimento delle istituzioni e politiche di inclusione sociale, che permettano di affrontare le cause profonde del disagio. È importante sviluppare strategie di intervento personalizzate, che rafforzino la coesione e le reti di solidarietà, e che siano rispettose della dignità di tutti i cittadini. Solo così si può contribuire a una reale trasformazione sociale, più che a una semplice risposta repressiva.

La recente esperienza delle cosiddette “zone sensibili” o “zone rosse” a Genova sembra aver dato alcuni risultati. Può un approccio integrato di tipo medico-psicologico contribuire a rendere più efficace questa strategia?

Assolutamente sì. Le “zone rosse” sono strumenti di controllo che, se integrati con interventi di tipo sociale, medico e psicologico, possono diventare più efficaci. L’implementazione di percorsi di supporto psicologico, di riabilitazione e di intervento comunitario può favorire un cambiamento duraturo, contribuendo a ridurre il rischio di recidiva e a promuovere un senso di sicurezza condivisa. L’obiettivo non è solo reprimere, ma anche prendersi cura delle persone più vulnerabili, riconoscendo che la sicurezza urbana si costruisce anche attraverso azioni di cura, inclusione e valorizzazione delle risorse umane. Un approccio integrato permette di affrontare le radici del disagio e di promuovere una cultura del rispetto e della responsabilità civica.

Moralità e di un orientamento etico nella lotta contro il crimine hanno un ruolo e possono rappresentare un vero aiuto in questa difficile battaglia?

 La promozione di valori morali condivisi e di un senso di responsabilità civica costituisce un elemento fondamentale nella prevenzione del crimine. La crescita morale e culturale della società rafforza il rispetto delle regole e dei diritti altrui, contribuendo a creare un ambiente più giusto e solidale. Tuttavia, è importante sottolineare che le strategie di prevenzione devono essere equilibrate e rispettose dei diritti fondamentali di ogni individuo. La lotta al crimine non può limitarsi a misure securitarie, ma deve coinvolgere anche un impegno etico volto a rafforzare la coesione sociale e il senso di responsabilità collettiva. La cultura del rispetto e della solidarietà è uno strumento potente per ridurre le cause di devianza e promuovere una convivenza più civile.

Vogliamo infine dare un messaggio chi si trova di fronte a questa realtà complessa, tra crimine e speranza?

È fondamentale ricordare che dietro ogni problema di criminalità ci sono persone e possibilità di riscatto. La vera sicurezza si costruisce non solo con la repressione, ma anche con l’ascolto, la prevenzione e l’inclusione. Le “zone rosse” sono strumenti temporanei che, se accompagnati da politiche sociali efficaci e interventi di cura, possono contribuire a creare un ambiente più sicuro e umano. La speranza nasce dalla consapevolezza che ogni individuo, anche nelle situazioni più difficili, può essere accompagnato verso un percorso di responsabilità e crescita. La sfida è quella di adottare un approccio equilibrato, che rispetti i diritti di tutti e favorisca la coesione sociale, affinché Genova possa diventare una città sempre più sicura, giusta e solidale. DINO FRAMBATI

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Sestri Levante è la capitale della narrazione: al via l’Andersen Festival 2025

Sestri Levante è la capitale della narrazione: al via l'Andersen Festival 2025
Teatro Arena Conchiglia di Sestri Levante

Parte da Sestri Levante la 28ª edizione dell’Andersen Festival

Sestri Levante si conferma capitale della narrazione con l’Andersen Festival 2025, che si svolge dal 5 all’8 giugno. Giunto alla sua 28ª edizione, il festival è uno degli appuntamenti culturali più seguiti della Liguria. Alla guida della direzione artistica c’è il regista e autore televisivo Duccio Forzano, che ha curato un programma ricchissimo con oltre 70 eventi tra spettacoli, incontri, laboratori e concerti.

Il 5 giugno la prima serata di apertura ufficiale del Festival

Per la prima volta nella storia della manifestazione, l’Andersen Festival si apre con una serata inaugurale ufficiale, in programma mercoledì 5 giugno alle 21:30 al Teatro Arena Conchiglia. Sarà un evento tra musica e narrazione, con la partecipazione degli Gnu Quartet e delle Blue Dolls, e con la presentazione degli ospiti e dei temi che guideranno l’edizione di quest’anno, legata alla 58ª edizione del Premio Andersen.

Il 6 giugno il Corteo dei Bambini anima la città

Uno degli appuntamenti simbolo del festival torna giovedì 6 giugno alle 9:30 con il coloratissimo Corteo dei Bambini. La partenza è prevista dai Giardini Mariele Ventre, da dove centinaia di bambini delle scuole di Sestri Levante sfileranno fino alla Baia del Silenzio. Ogni scuola sarà identificata da colori, simboli e immagini ispirate al concetto del tempo, tema portante dell’edizione 2025. Il corteo sarà animato da momenti artistici lungo il percorso, pensati per coinvolgere l’intera comunità.

Spettacolo con Topo Gigio: emozioni per tutta la famiglia

Sempre giovedì 6 giugno alle 18:30, il Teatro Arena Conchiglia ospiterà lo spettacolo di Topo Gigio, “Ma cosa mi dici mai?”. L’amatissimo personaggio, simbolo della TV italiana, sarà protagonista di un live show coinvolgente, tra musica, danza e riflessioni dedicate a grandi e piccoli. Un evento educativo e divertente, in cui si parlerà con leggerezza di temi importanti come l’ambiente, l’amicizia e l’alimentazione, con la dolcezza e l’ironia tipiche di Topo Gigio.

Matthew Lee chiude il festival l’8 giugno alla Baia del Silenzio

Gran finale sabato 8 giugno alle 21:30 con il concerto di Matthew Lee nella suggestiva Baia del Silenzio. Con il suo tour “The Prince of Rock’n’Roll”, l’artista porterà a Sestri Levante uno show travolgente, tra virtuosismi pianistici, brani originali e rivisitazioni rock’n’roll. Matthew Lee è considerato uno degli interpreti più talentuosi della scena musicale internazionale, capace di unire la grinta del rock alla raffinatezza del pop e della musica classica.

Il programma completo è consultabile sul sito ufficiale: www.andersensestri.it

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La Spezia, false importazioni di veicoli per disabili: maxi sanzione a un imprenditore

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Il controllo alle auto da parte degli ispettori di ADM

Fermata alla Dogana una spedizione di veicoli dalla Cina

I funzionari del Reparto Controlli dell’Ufficio delle Dogane della Spezia hanno intercettato una partita di 23 veicoli provenienti dalla Cina dichiarati come “Carrozzelle e altri veicoli per invalidi”. L’importazione beneficiava delle agevolazioni fiscali previste per gli acquisti destinati a persone con disabilità, ma le verifiche hanno rivelato un’irregolarità.

Veicoli elettrici spacciati per mezzi per invalidi

Dall’ispezione doganale è emerso che i mezzi non erano destinati a persone con disabilità, ma si trattava di quadricicli leggeri elettrici per il trasporto di persone, privi delle caratteristiche tecniche e degli accessori specifici richiesti per la guida da parte di soggetti con disabilità. Pertanto, non rientravano nella categoria merceologica prevista dalla normativa per l’esenzione fiscale.

Ricalcolati dazio e IVA per oltre 12mila euro

L’Ufficio delle Dogane ha proceduto alla riclassificazione della merce, applicando un dazio del 10% e l’IVA ordinaria del 22%. L’importo complessivo dei maggiori diritti riscossi ha raggiunto i 12.500 euro, cui si è aggiunta una sanzione pari al 100% dell’evaso, come previsto dalla normativa vigente.

Imprenditore bolognese accetta la sanzione e paga l’importo dovuto

L’importatore, residente nella provincia di Bologna, ha accettato la contestazione presentata dalle autorità doganali e ha provveduto al pagamento integrale sia della sanzione sia dei diritti doganali evasi. L’episodio si inserisce nelle attività quotidiane di controllo sulle merci in importazione svolte dai funzionari della Dogana della Spezia, con l’obiettivo di contrastare le irregolarità in materia fiscale e tutelare le agevolazioni previste per chi ne ha realmente diritto.

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