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Ore 18, in Italia 604 morti: incremento in lieve calo (17.127). Positivi 880: dimezzato (135.586)

Sede Protezione civile a Roma (foto di repertorio)

Emergenza coronavirus. Forse, grazie alle restrizioni adottate, si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel.

“Oggi si registra una crescita di soli 880 nuovi pazienti positivi rispetto a ieri. E’ l’incremento più basso registrato dal 10 marzo”.

Lo ha dichiarato intorno alle 18 di oggi il capo della protezione civile Angelo Borrelli.

Ecco gli altri dati forniti da Roma.

Sono 17.127 i morti con coronavirus il coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 604. Lunedì l’incremento era stato di 636.

Sono complessivamente 94.067 i malati e positivi al coronavirus accertati finora in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 880. Lunedì l’incremento era stato di 1.941.

Sono 24.392 le persone guarite in Italia dopo avere contratto il coronavirus, con un aumento di 1.555 rispetto a ieri. Lunedì l’incremento era stato di 1.022.

Il numero complessivo dei contagiati accertati finora (comprese vittime e guariti) ha toccato quota 135.586.

Ore 18, in Italia 636 morti: incremento in rialzo (16.523). Positivi 1941, in calo (132.547)

Inoltre, sono 3.792 i pazienti nei reparti di terapia intensiva, 106 in meno rispetto a ieri (il dato è in calo per il quarto giorno consecutivo). Di questi, 1.305 sono in Lombardia.

Sono 28.718 i ricoverati con sintomi (258 in meno di ieri) e 61.557 sono quelli in isolamento domiciliare.

Inoltre, dai dati della Protezione civile emerge che sono 28.343 i malati in Lombardia (126 in meno in più rispetto a ieri), 13.048 in Emilia-Romagna (-3), 9.965 in Veneto (+243), 10.704 in Piemonte (+159), 3.738 nelle Marche (+32), 5.427 in Toscana (+126), 3.212 in Liguria (+35), 3.365 nel Lazio (+65), 2.765 in Campania (+67), 1.379 in Friuli Venezia Giulia (-17), 1.890 in Trentino (+52), 1.301 in provincia di Bolzano (+41), 2.137 in Puglia (+22), 1.859 in Sicilia (+44), 1.491 in Abruzzo (+66), 846 in Umbria (-26), 593 in Valle d’Aosta (+26), 821 in Sardegna (+2), 733 in Calabria (+11), 185 in Molise (-2), 265 in Basilicata (+3). Quanto alle vittime, se ne registrano 9.484 in Lombardia (+282), 2.180 in Emilia-Romagna (+72), 695 in Veneto (+33), 1.319 in Piemonte (+68), 630 nelle Marche (+18), 369 in Toscana (+19), 620 in Liguria (+25), 216 in Campania (+12), 238 nel Lazio (+9), 164 in Friuli Venezia Giulia (+6), 209 in Puglia (+14), 174 in provincia di Bolzano (+10), 125 in Sicilia (+2), 172 in Abruzzo (+3), 49 in Umbria (+5), 100 in Valle d’Aosta (+4), 244 in Trentino (+14), 60 in Calabria (+2), 52 in Sardegna (+5), 13 in Molise (+0), 14 in Basilicata (+1). I tamponi complessivi sono 755.445, dei quali oltre 388mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.