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Medici e giornalisti liguri in prima linea nell’emergenza

I giornalisti liguri sono sempre in prima linea nell'emergenza Coronavirus

Filippo Paganini

L’Ordine dei giornalisti della Liguria, l’Associazione ligure dei Giornalisti ed il Gruppo Cronisti della Liguria hanno sottolineato, con un comunicato congiunto, l’ importanza vitale dell’ informazione in questo momento così drammatico per la vita della nostra regione.

Nel documento si rimarca: “ il lavoro straordinario che in questi giorni tormentati stanno svolgendo, in condizioni difficili e con gravi rischi personali, tutti gli operatori dell’informazione”.

Le associazioni di categoria del mondo editoriale : “ringraziano i giornalisti ma anche tutti coloro che, dai poligrafici agli edicolanti, contribuiscono a veicolare le notizie ai cittadini. Sottolineano come una corretta informazione si confermi, soprattutto in una situazione come quella che stiamo vivendo, un servizio essenziale per la collettività che non può essere colpito da tagli agli organici e da processi di precarizzazione. Su questo versante sollecitano il governo a mantenere gli impegni a sostenere finanziariamente l’editoria e l’emittenza locale”.

Nel documento l’ Odg, l’Associazione giornalisti ed il Gruppo cronisti della Liguria sottolineano anche l’ impegno delle tante categorie di lavoratori che garantiscono il corretto funzionamento degli apparati nazionale e: “Ringraziano tutti coloro che nella nostra regione sono impegnati nella lotta contro la pandemia in tutte le istituzioni e in tutti gli enti pubblici e privati, a cominciare dagli operatori della sanità, per la collaborazione verso i giornalisti che ha contribuito a garantire il diritto di cronaca e il diritto dei cittadini ad essere informati. Una collaborazione che, pur con tutte le comprensibili difficoltà di questa fase drammatica, Ordine dei Giornalisti della Liguria, Associazione ligure dei Giornalisti e Gruppo Cronisti della Liguria considerano un bene prezioso da difendere e sviluppare nell’ interesse della collettività”.

Il documento diffuso in mattinata è stato firmato dai colleghi Filippo Paganini, Fabio Azzolini e Tommaso Fregatti.
CLAUDIO ALMANZI