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Marassi, detenuto ingerisce farmaci: è grave al San Martino

La Biblioteca Vivente arriva presso la Casa Circondariale di Marassi
Genova, il carcere di Marassi (foto repertorio)

Nella tarda mattinata di ieri un detenuto italiano di 23 anni è stato trasportato in gravi condizioni in ospedale, dopo avere ingerito, con ogni probabilità, un mix di farmaci. Il giovane, dipendente da sostanze stupefacenti, è stato ricoverato in coma.

Sul posto, in piazzale Marassi, sono intervenuti i sanitari del 118 con l’automedica Golf 3 e l’ambulanza della Croce Verde Burlando.

L’ambulanza è stata scortata da un mezzo della Polizia penitenziaria fino al San martino.

A darne notizia è il segretario regionale della Uilpa Fabio Pagani.

“Il giovane si è sentito male nella cella della prima sezione al piano terra – ha detto Pagani – è stato trasportato d’urgenza a un pronto soccorso cittadino e ora è in coma. Sono diversi i detenuti definiti farmacofilici. Il carcere di Marassi torna così alla ribalta dopo l’omicidio in cella del 13 settembre scorso.

Tutto ciò acclara la perdurante emergenza penitenziaria, sotto gli occhi di tutti tranne che del ministro della Giustizia Carlo Nordio e del Governo Meloni.

Un’emergenza fatta di sovraffollamento detentivo, insufficienza degli organici di Polizia penitenziaria, inadeguatezza di tecnologie ed equipaggiamenti e disorganizzazione imperante”.