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I paesi del G7 approvano il price cap sui prodotti petroliferi russi

Bufera su parole von der Leyen: da parlamentari Lega interrogazione
Ursula von der Leyen

Le dichiarazioni di Ursula von der Leyen e di Gentiloni. La replica di Medvedev

I paesi del G7 hanno concordato un tetto massimo di prezzo per il petrolio russo (price cap). Nel mentre il Nord Stream è chiuso per lavori di manutenzione.

I prezzi inizieranno ad essere limitati dal 5 dicembre 2022 e dal 5 febbraio 2023 verrà fissato un limite anche per il costo dei prodotti petroliferi della Federazione Russa.

Il capo della Commissione europea ha chiesto di ampliare le restrizioni sul gasdotto.

Gli stessi funzionari del G7 affermano direttamente che affinché le restrizioni funzionino davvero, è necessario il sostegno di tutti i paesi che importano petrolio russo.

“Credo fermamente – ha commentato Ursula von der Leyen ai giornalisti a Murnau, in Germania – che sia arrivato il momento di fissare un tetto massimo al prezzo del gas russo diretto in Europa”.

“L’appoggio del G7 al ‘price cap’ sul petrolio “è un passo importante verso due obiettivi: negare i ricavi della Russia per finanziare la brutale guerra di Putin contro L’Ucraina e far pressione al ribasso sui prezzi globali dell’energia”. A dichiararlo il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni.

La replica di Medvedev: sarà come il petrolio, non ci sarà gas russo in Europa

Dmitrij Anatol’evič Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo sul suo canale Telegram le risponde così: “È giunto il momento per l’UE di imporre un tetto massimo di prezzo al gas proveniente dalla Russia via tubo, ha detto zia von der com’è già che si chiama Leyen. Sarà come con il petrolio. Semplicemente non ci sarà gas russo in Europa”.