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Governo smentisce viceministro della Salute: gli amici non sono affetti stabili. Visite vietate

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Il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri (M5S)

Caos fase 2 e rebus Dpcm Conte sull’emergenza coronavirus, in vigore da lunedì 4 maggio.

“Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti (vedi ‘Faq’ successiva), che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. E’ comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine per la protezione delle vie respiratorie”.

Caos fase 2, viceministro Sileri: sono ‘affetti stabili’ anche gli amici (ma non di fb)

Divieto di incontrare gli amici, dunque. Lo hanno stabilito oggi i responsabili di Palazzo Chigi, scrivendolo nero su bianco nelle risposte alle “Frequently asked questions” pubblicate sul sito ufficiale della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Il premier Giuseppe Conte oggi ha quindi smentito il suo viceministro della Salute Pierpaolo Sileri (M5S) che mercoledì scorso aveva dichiarato: “Anche un amico può essere considerato un ‘affetto stabile’ e quindi si potrà andare a trovarlo dopo l’allentamento del lockdown il 4 maggio”.

“L’ambito cui può riferirsi la dizione ‘congiunti’ può indirettamente ricavarsi, sistematicamente, dalle norme sulla parentela e affinità, nonché dalla giurisprudenza in tema di responsabilità civile” hanno infatti precisato da Palazzo Chigi.

“Alla luce di questi riferimenti – hanno ulteriormente spiegato nelle “Faq” – deve ritenersi che i ‘congiunti’ cui fa riferimento il decreto del Presidente del consiglio dei ministri ricomprendano: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)”.

Ok quindi anche ai fidanzati, ma sembrerebbe soltanto se non hanno avuto “alti e bassi” nella loro relazione. Un rebus che, nel caos della fase 2, dovrà essere risolto, non si sa bene come, dalle Forze dell’ordine nel caso siano costrette a indagare sulla veridicità delle dichiarazioni della presunta coppia.

Ecco il link al sito web del Governo, dove si possono leggere tutte le ultime indicazioni date dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.

Risposte alle domande frequenti sul decreto in vigore da lunedì 4 maggio – Presidenza del Consiglio dei ministri