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Giampaolo silurato, con lui fuori probabilmente anche Osti. Squadra per ora a Felice Tufano, mister della Primavera

Marco Giampaolo non è più l’allenatore della Sampdoria.

Dopo l’incredibile tracollo per 0-3 a Marassi con il Monza (a segno con due ex, Caprari e Sensi…) la società blucerchiata lo ha sollevato immediatamente dopo la gara, alle 17.15 dal suo incarico. 

La decisione appariva scontata già prima della partita: o si arrivava ad una vittoria chiara, netta, o il suo destino era segnato.

Via assieme al mister con ogni probabilità anche il Responsabile dell’Area tecnica Carlo Osti.

Insomma, piazza pulita. La conferma è arrivata in da Antonio Romei, vicepresidente blucerchiato.

Certo che lo 0-3 lascia allibiti tutti, anche gli addetti ai lavori.

C’è chi dice che non aveva da tempo più in pugno lo spogliatoio, e questo può essere anche vero, ma sono state dette anche tante assurdità: la prima che i giocatori remavano contro di lui.

Una assoluta bestemmia, mai o quasi mai questo accade nel mondo del calcio; tra l’altro Giampaolo, anche se ha sempre un profilo ed uno sguardo che certo non danno serenità ed allegria, è persona molto seria, con dei valori.

Accettare di allenare questa Sampdoria, quando d’estate i migliori sono stati venduti, per lui è stata una scommessa.

Del resto una scommessa che non poteva evitare.

Ricordiamo, per i più distratti il suo curriculum di mister, che vanta un record poso invidiabile: è il trainer più “licenziato” in assoluto, con in serie A ben 8 defenestrazioni in corsa: precisamente con Cagliari (due volte), Siena, Catania, Cesena, Milan, Torino ed adesso Sampdoria.

Un triste record, sino a qualche ora fa condiviso (7 siluramenti) con Beppe Iachini e Davide Ballardini.

Ed adesso? La società è in alto mare, ed i tifosi attendono con grande urgenza il famoso sceicco che la compri. Per assumere un nuovo tecnico, come si dice a Genova, “palanche nu ghe né”.

Il sogno sarebbe Ranieri, che già due anni fa salutò elegantemente perché aveva capito che il futuro societario con Ferrero sarebbe stato per lo meno nebuloso.

Più facilmente tornerà Roberto D’Aversa, per il semplice motivo che è a libro paga dopo l’esonero dello scorso anno.

Intanto, da lunedì – niente giorno di festa – sarà l’ottimo Felice Tufano (nella foto con chi scrive durante una intervista del giugno scorso, quando è stato insignito Cavaliere dello Sport, ndr), mister della Primavera blucerchiata, a guidare l’allenamento. Ricordiamo che dopo l’esonero di D’Aversa guidò ad interim la prima squadra della Sampdoria il 18 gennaio 2022, nella sfida persa per 4-1 contro la Juventus in coppa Italia, per poi riaccomodarsi sulla panca della Primavera con l’arrivo di Giampaolo, reduce da due stagioni fallimentari con Milan e Torino.

Intanto, in bocca al lupo a Felice Tufano, persona sera, preparata; e che anche sorride. Il che non guasta.

Buon lavoro.

  FRANCO RICCIARDI