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Genova è la città che compra più sex toys. Donne apprezzano Rabbit e Bullet

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Alcova (foto di repertorio)

Secondo un recente studio del sito EasyToys, Genova è la città italiana che compra più sex toys. Gli acquirenti italiani di sex toys nel periodo fra giugno 2022 e maggio 2023 risultano 58% uomini e 42% donne (tuttavia non è stata indicata la stima delle percentuali degli utilizzatori o utilizzatrici).

Le città italiane che comprano piu sex toys sono Genova al primo posto, seguita da Milano, Roma, Torino e Napoli. Il traffico sul sito proviene principalmente dal Nord-Ovest dell’Italia.

Per la masturbazione vaginale, le categorie di sex toys preferite sono al primissimo posto i vibratori Rabbit, che vanno a stimolare il punto G. Al secondo posto, si trovano gli amatissimi vibratori a suzione, anche comunemente chiamati “succhia clitoride”. Infine, anche le categorie Bullet e Mini Wound sono molto apprezzate dalle donne italiane.

Per quanto riguarda invece la masturbazione maschile, i prodotti preferiti al primo posto sono i masturbatori realistici discreti, in cui l’interno è realistico ma l’esterno non si nota particolarmente, al secondo posto troviamo la tipologia di masturbatori totalmente realistici, sia internamente che esternamente. Molto apprezzati ed acquistati dagli italiani sono anche i masturbatori non realistici che sono dotati di funzioni aggiuntive, che possono per esempio riscaldarsi o vibrare.

Appare interessante ricordare che il 1° dicembre 1994 a San Francisco, durante una conferenza alle Nazioni Unite, la dottoressa Joycelyn Elders (all’epoca chirurgo generale degli Stati Uniti, la massima autorità in materia di salute) aveva parlato per la prima volta della masturbazione per la salute. Aveva anche sottolineato che l’argomento avrebbe dovuto essere promosso nei programmi scolastici di educazione sessuale.

Queste dichiarazioni le erano costate il posto di lavoro, ma poi avevano aperto un dibattito molto controverso.

Un anno dopo, l’azienda di sex toys Good Vibrations creò la Giornata della Masturbazione e la “festa” fu estesa a tutto il mese di maggio, che divenne il “Mese della masturbazione” per promuovere l’informazione e l’educazione su questa autonoma pratica sessuale.