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Genoa-Lione 4-3, vittoria di prestigio in Francia

Genoa, la retrocessione in B porterà cinque addii eccellenti
Mimmo Criscito

Pollice su nel terzo test match. Nella cittadina francese, raggiunta in giornata dopo la partenza dall’Austria, si è chiuso il primo ciclo di preparazione dopo due settimane. E’ finita 4-3 per i nostri con l’Olympique Lyonnais, qualificato alla Champions League dopo il 3° posto in Ligue 1. Una prestazione convincente che lascia ben sperare, alla luce anche dei margini di crescita. Quel che più contava sono state le indicazioni per sviluppare il lavoro. Ci sono state. Evidenti come i gilet gialli che presidiano la campagna francese. A partire da ordine e personalità di fronte al possesso palla e al fraseggio tecnico dei transalpini. Al di là delle reti siglate nel pt da Thiago Mandes con un destro non irresistibile a fil di palo, e del pareggio di Criscito su rigore guadagnato da Kouamè, il conto delle occasioni prima dell’intervallo sono state solo di poco superiori per gli avversari. Una conclusione di Terrier bloccata da Jandrei, un tiro di Pinamonti deviato in corner, un’altra staffilata di Thiago Mendes neutralizzata dal brasiliano. Ben registrato in difesa, un filtro più efficace che non nel mezzo, pochi rifornimenti alle punte. Lo specchio del Genoa nella prima parte.

Davanti a circa 5 mila spettatori, con una cinquantina di supporter arrivati dalla Liguria, mister Andreazzoli ha dato una rinfrescata all’undici nella seconda parte. In campo sono rimasti solo Criscito, Biraschi, Radovanovic e Kouamè, prima di essere sostituiti al quarto d’ora. Un Grifone splendido. Poco incline a soffrire le accelerazioni dei folletti di Sylvinho, vecchia conoscenza del calcio italiano. Vivacissimo a ribaltare il fronte e mettere il naso nei sedici metri. Il gruppo ha dato dimostrazione di essere sul pezzo. Una sbavatura su corner ha cambiato il punteggio, con il tap-in di Yanga Mbiwa da due passi. Sui piedi di un Kouamè in forma campionato, l’opportunità per il pari, respinta in maniera fortunosa. Da applausi la perla di Fofana dal vertice laterale, con una prodezza alla Del Piero e il pallone a togliere la ragnatela dall’incrocio. Botta e risposta, chicca per chicca. Il colpo dal cilindro usciva sulla destra. Cassata apriva su Ghiglione e l’ex canterano schiantava di sinistro un diagonale nell’angolino. Clap, clap. Sanabria sfiorava il 3-3 di tacco, centrato poi da Hiljemark su cross di Ghiglione. Nel finale Koumè, in sforbiciata, segnava il quarto e consegnava il successo. Che Genoa!

GENOA (1° tempo): Jandrei, Criscito (c), Romulo (40’ Jagiello), Lerager, Kouamè, Biraschi, Romero, Pandev, Radovanovic, Zukanovic, Pinamonti.
GENOA (2° tempo): Marchetti, Barreca, Criscito(15’ Jaroszynski), Sanabria, Kouamè, El Yamiq, Biraschi (15’ Rizzo), Jagiello (41’ Schafer), Ghiglione, Radovanovic (15’ Hiljemark), Cassata. All. Andreazzoli.
RETI: pt 11’ Thiago Mendes, 14’ Criscito (rig.); st 7’ Yanga Mbiwa, 17’ Fofana, 20’ Ghiglione, 27’ Hiljemark, 42’ Kouamè.