Home Cronaca Cronaca Mondo

Fine vacanze, si torna a scuola. In Canton Ticino abolita l’ora di religione confessionale

 

LUGANO Mentre in Italia sono ormai finite le vacanze per molti ma non per tutti – ovvero per gli studenti che sono in questi giorni alle prese con gli esami per recuperare una o piu’ materie con giudizio sospeso a giugno – in Liguria l’inizio delle lezioni è fissato per lunedi 16 settembre.

Tanto per curiosare in casa dei vicini…nel Canton Ticino, ovvero la “Svizzera Italiana”, l’anno scolastico 2019/20 prenderà il via lunedi prossimo 2 settembre e sarà introdotta una nuova materia: storia delle religioni, uno dei frutti contenuti nel Referendum cantonale del 23 settembre dell’anno scorso per rivoluzionare la didattica in Ticino, passato con la maggioranza dei “si” e con lo slogan “La scuola che verrà”.

Fin qui nulla di strano sennonchè il corso, impartito in modo neutrale e non confessionale, non è facoltativo come la “vecchia” ora di religione in orario curriculare fino all’anno scolastico scorso ma diventa obbligatorio per tutti gli allievi di quarta media. Si…quarta media, dal momento che il sistema scolastico cantonale ticinese prevede una partizione in 4 anni scuola media inferiore e altrettanti alle superiori. Proprio perché obbligatoria, “Storia delle religioni” comporterà un voto in più in pagella (che però non farà media). È frutto di un accordo tra il Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport (DECS) e le chiese riconosciute, affinché accettassero, in particolare, la rinuncia all’insegnamento confessionale in quarta media.

Il programma di studio e il materiale didattico sono stati allestiti tra il 2018 e il 2019 da un gruppo di lavoro che ha poi formato i docenti, una trentina scelti tra insegnanti di lettere, storia e altre scienze umane. Requisito indispensabile: l’assenza di “filtro interpretativo confessionale” o prospettiva interna a una religione. I docenti avranno libertà nella scelta degli argomenti da sviluppare in classe. Temi come il cibo, la morte, il rapporto tra religione la democrazia: tutto quanto possa dare agli allievi opportunità di riflessione e formare “cittadine e cittadini in grado di vivere in un mondo complesso”.

Per il Canton Ticino, “Storia delle religioni” è un investimento: dovranno essere erogate circa 150 ore-lezione settimanali (contro le 61 che comportava il corso facoltativo “ora di religione”).

Come funziona il sistema scolastico, formativo e universitario svizzero?

Sistema scolastico e peculiarità dell’apprendistato, modello di formazione professionale “sul campo” che non preclude l’accesso a studi superiori. In tutta la Svizzera, gli anni di istruzione obbligatoria sono 11. Compiuti i 4 anni di età, i bambini frequentano 2 anni di scuola dell’infanzia, 6 di scuola primaria e 3 di scuola secondaria di primo grado. Fa eccezione il Canton Ticino, dove le elementari durano 5 anni e le scuole medie 4.

Le lingue, le conoscenze di base

L’istruzione obbligatoria è stata armonizzata con un concordato intercantonale, denominato HarmoS, che prevede che la scuola trasmetta le competenze essenziali di una seconda lingua nazionale e almeno un’altra lingua straniera (inglese), insegnate perlopiù dal 3° e 5° anno di scuola primaria. Nei cantoni Grigioni e Ticino, gli alunni apprendono anche una terza lingua nazionale. A tutti i cantoni, il concordato indica le conoscenze di base da infondere in campo scientifico, umanistico, artistico e di educazione fisica e alla salute.

Cosa farò da grande?

La scuola secondaria I coincide con la prima fase di orientamento e selezione. A seconda delle attitudini e dei risultati scolastici, gli alunni sono assegnati a scuole o corsi diversi. Ogni cantone ha il suo sistema, ma generalmente le secondarie si dividono in istituti (o indirizzi) di avviamento alla formazione professionale e di preparazione a studi medio-superiori.

Anche in questo il Canton Ticino fa eccezione: la scuola media è una scuola unitaria. Prevede i “livelli” solo nei corsi di matematica e tedesco dal terzo anno. Alla fine della scuola dell’obbligo si aprono sostanzialmente due strade. La formazione medio-superiore, che permette di acquisire la cultura generale necessaria ad accedere a università e altri istituti superiori, è garantita dai licei ma anche da scuole in cui si consegue una maturità più specifica (come la Cantonale di Commercio e la Superiore per le Professioni Sanitarie e Sociali). Due terzi dei giovani scelgono invece una formazione professionale di base, anche perché il sistema svizzero consegue, da una parte di imparare subito e sul campo un mestiere con l’apprendistato (tirocinio di 3-4 anni, scuola e lavoro), e dall’altra di accedere, successivamente, a studi universitari professionali.

Apprendistato e scuole professionali a tempo pieno

Sono una ventina, le professioni che si apprendono in scuole a tempo pieno. Si tratta perlopiù di mestieri che hanno a che fare con l’elettrotecnica, la meccanica, le arti applicate (grafici, decoratori). In questi casi, la pratica è svolta nei laboratori della scuola stessa. Ci sono, in questo settore, scuole per professioni peculiari (esempi: liuteria a Berna, orticoltura e fioreria a Ginevra, tecnici d’orologeria), istituti specializzati nelle professioni sanitarie e sociali, e le scuole di commercio, che preparano gli impiegati del settore terziario.

La formazione più diffusa in Svizzera è però l’apprendistato, o tirocinio, un modello che combina teoria e pratica. In genere, in una settimana, l’apprendista lavora 4 giorni in azienda e un giorno va a scuola. Ciò che gli permette di entrare rapidamente in contatto col mondo del lavoro. Si può accedere in questo modo a decine di professioni (oltre 150 in Ticino) e ottenere, al termine di 3-4 anni di tirocinio, un attestato federale di capacità. Si è così qualificati nell’intero Paese, e in genere si ha diritto a un salario minimo fissato da un contratto collettivo di lavoro. Il modello dell’apprendistato sarà esportato negli Stati Uniti: le autorità americane hanno firmato con il Consigliere Federale Johann Schneider-Amman due intese che aprono la strada a scambi di informazione, progetti pilota, riconoscimento reciproco di attestati.

Scuole universitarie professionali SUP

L’apprendistato e le scuole professionali non chiudono la strada verso studi superiori. Una volta qualificati (o diplomati), si può conseguire la maturità professionale (o specializzata, come nel caso delle professioni sanitarie) e accedere alle SUP. Le Scuole Universitarie Professionali (Fachhochschule in tedesco, Hautes Ecoles Specialisées in francese) offrono formazioni nei settori tecnico-ingegneristico, economico, commerciale, linguistico, sanitario-sociale e artistico. In Svizzera contano sette sedi di diritto pubblico e due istituti privati. Sono centri di formazione che garantiscono attività di ricerca e sviluppo e i cui diplomati sono specialisti in grado di assumere funzioni dirigenziali nell’ambito dell’industria e dell’artigianato. Le Alte Scuole Pedagogiche, talvolta inglobate nelle sedi SUP, preparano gli insegnanti di scuola dell’infanzia e primaria, e offrono i percorsi di abilitazione all’insegnamento per i futuri docenti delle scuole secondarie e superiori.

Università

Il ventaglio degli studi accademici è completato da Politecnici e Università. In Svizzera esistono 12 università riconosciute, di cui 2 federali (i Politecnici di Zurigo e Losanna) e 10 Cantonali. Gli Atenei hanno uniformato i corsi al modello di Bologna (3 anni bachelor, 1 1/2 – 2 anni master) e quantificano gli apprendimenti con crediti di studio secondo lo European credit transfer system ECTS.

Marcello Di Meglio