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Festival della Parola, Lega: a evento senza contradditorio chiavaresi denigrati dal palco

Consigliere regionale Vittorio Mazza (Lega)

“Sabato scorso, in piazza Dell’Orto a Chiavari, sono stato invitato da alcuni contestatori ad allontanarmi dall’area della tensostruttura principale del Festival della Parola durante l’incontro intitolato ‘Ogni muro ha una crepa’ solo perché, dopo avere ascoltato in silenzio, mi sono permesso di criticare le opinioni di taluni ospiti fatti intervenire sul palco senza contradditorio”.

Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale Vittorio Mazza (Lega).

“Infatti, tra le altre cose – ha aggiunto il consigliere Mazza – hanno sostenuto che i chiavaresi hanno votato una metastasi ossia quel cancro di Salvini e, sostanzialmente, hanno fatto solo propaganda.

Come rappresentante delle istituzioni, mi sono sentito quindi in dovere di intervenire in difesa dei chiavaresi e dei malati, che sono stati denigrati pubblicamente.

Inoltre, si sono spinti ad affermare che Salvini e Orban vedono il mondo solo da un cannocchiale e immaginano quel mondo col filo spinato e con i muri, quando fino a ieri il filo spinato e i muri ce li avevano loro.

Altro che storia, cultura, libera opinione e democrazia. Questo specifico incontro del Festival della Parola di Chiavari, finanziato con denaro pubblico, è stato trasformato in una sorta di dibattito da Festival dell’Unità, come dimostrano i faziosi interventi dei sedicenti ‘storici’ e ‘intellettuali’ di parte, che magari hanno in tasca anche la tessera del Pd e in ogni caso al pubblico non hanno rappresentato la realtà dei fatti.

Mio malgrado, sono costretto a sottolineare che per i ‘democratici’ di sabato scorso chi non la pensa come loro non ha diritto di parola per contestare, neppure pacificamente, malsane e irriverenti dichiarazioni pubbliche in piazza.

Pertanto, i fatti dimostrano, ancora una volta e in modo inequivocabile, quale sia la loro ideologia e i loro metodi antidemocratici, che peraltro, in questa occasione, sono stati puntualmente e pericolosamente ripresi sui social network da altri sinistrorsi che seminano odio.

Ringrazio, comunque, il consigliere regionale Luca Garibaldi (Pd) per le dichiarazioni e accuse infondate rilasciate, a seguito di questo episodio, ad alcuni mass media. Ogni volta che parla, come quando dice di rappresentare il mondo del lavoro, ci fa solo piacere perché i lavoratori prendono la matita e corrono a votare Lega.

Inoltre, invito lo ‘storico’ chiavarese di sinistra Getto Viarengo, che ha rilasciato altre inopportune dichiarazioni alla stampa, a partecipare a un vero dibattito al prossimo Festival della Parola, dove potrà documentare la morte e la miseria della gente provocate dal comunismo.

Ricordo che secondo gli storici, come Stéphane Courtois, i crimini e gli abusi commessi dai regimi totalitari comunisti hanno provocato 100 milioni di vittime stimate in tutto il mondo e, purtroppo, le morti e la miseria continuano ancora oggi.

La storia delle repressioni comuniste include genocidi, deportazioni, esecuzioni extragiudiziali e carestie.

Occorre combattere tutto ciò ed è inaccettabile che ancora oggi alcuni sedicenti ‘storici’ e ‘intellettuali’ di sinistra facciano propaganda in un dibattito pubblico, patrocinato dalle istituzioni, senza contradditorio.

Evviva la Lega, la libertà, il confronto e la democrazia”.