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Decreto Conte: stop a discoteche fino a 14 luglio. E la Liguria raccoglie istanze gestori

Andrea Costa (Liguria Popolare)

“Restano sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, le fiere e i congressi”.

Lo prevede la bozza, in via di definizione, del nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte sulle aperture della fase 3 dell’emergenza coronavirus, che è trapelata oggi da Palazzo Chigi.

“Le Regioni e le Province autonome, in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori – secondo quanto si è appreso oggi – possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori” per cinema e concerti “in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi”.

Intanto, in Liguria oggi si è svolta in videoconferenza la seduta della III Commissione-Attività Produttive, Cultura, Formazione e Lavoro, presieduta da Andrea Costa (Liguria Popolare) nel corso della quale sono stati ascoltati i rappresentanti di diversi settori economici gravemente colpiti dall’emergenza sanitaria, fra i quali i gestori di discoteche e sale da ballo, gli organizzatori di eventi e matrimoni.

“Oggi – ha spiegato Costa – abbiamo avuto un’importante occasione per comprendere le drammatiche dimensioni, anche da un punto di vista occupazionale, della crisi che ha colpito la Liguria anche nel settore delle sale da ballo, che coinvolge oltre 5mila addetti e rappresenta un importante punto di attrazione turistica.

Le linee guida nazionali previste per la riapertura presentano non poche difficoltà rispetto a quanto avviene, invece, in altri Paesi europei come la Spagna, dove sono adottate misure efficaci, ma più semplici da applicare per garantire la sicurezza degli avventori.

Abbiamo assunto l’impegno di rappresentare le istanze della categoria al Governo Conte”.