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Da stamane oltre 5,6 milioni di studenti torneranno a scuola

Una scuola genovese si prepara alla riapertura

Le linee guida della Regione Liguria e di Alisa

Questa mattina nel nostro Bel Paese oltre 5,6 milioni di studenti ritorneranno a scuola.

In totale, secondo i dati forniti dal ministero e, conteggiando le regioni dove la scuola ha già aperto e le altre regioni dove ripartirà il 24 settembre, sono oltre 8,3 milioni alunni che torneranno tra i banchi. In particolare 7.507.484 negli istituti statali, ai quali si aggiungono i circa 860 mila delle paritarie.

Le entrate differenziate per le classi per evitare gli assembramenti

“La scuola è il posto più sicuro con operatori formati, il distanziamento, ci sono le mascherine, al momento ne sono state inviate 94 milioni e si stanno distribuendo in tranche. Quale altro luogo fuori dalla scuola ha le stesse regole? Faccio appello perchè le stesse regole siano usate fuori dalla scuola”. A dirlo il ministro Lucia Azzolina su La 7.

Lo stesso ministro su un’altra emittettente agigunge: “Anche l’insegnante che vuole muoversi in classe deve tenere la mascherina. In aula se c’è il metro di distanza la mascherina può essere tolta ma se qualcuno si sente più sicuro indossandola può tenerla.

I bambini possono mangiare in classe o in mensa, le scuole si stanno organizzando. Stiamo lavorando di per garantire la sicurezza in un anno di straordinarietà.”

Il Ministro dell’Istruzione Azzolina

Come nelle altre regioni anche in Liguria riapriranno domani le scuole. C’è qualche eccezione, per maggiore sicurezza e per la positività di alcuni insegnanti quelle della Spezia apriranno il 24 settembre.

In ogni caso ci sono molti dubbi e paure per l’apertura delle scuole.

La prima domanda spontanea è se i genitori potranno portare o ritirare i propri ragazzi a scuola. Certamente, con la regola che è sempre la stessa, il distanziamento e l’uso della mascherina.

In merito all’uso della mascherina e la tipologia. La mascherina dovrà essere rigorosamente del tipo chirurgico, non sono ritenute valide quelle fatte di stoffa o auto costruite. Il consiglio è quello di portarne un paio anche se le scuole devono detenerne un numero sufficiente.

Circa l’osservazione mossa da più parti in merito alla quarantena per 14 giorni senza tampone per i compagni di classe di un alunno riscontrato positivo, Regione Liguria precisa che “si tratta di una misura prevista dalle linee guida nazionali validate dall’Istituto Superiore di Sanità e dal ministero competente”.

A settembre si torna a scuola (foto d’archivio)

“A fronte di quelle linee guida si legge in una nota – Regione Liguria ha predisposto un piano ad hoc, che applica quelle disposizioni e le integra, per facilitare la vita delle famiglie e garantire, grazie all’individuazione dell’Istituto Gaslini come hub regionale, interventi uniformi per tutto il territorio, con un’azione di screening tempestiva di tutti i casi nella fascia di età compresa tra 0-19 anni e del personale scolastico con sintomi riconducibili al Covid-19 (febbre oltre 37.5, sintomi respiratori o sintomi gastroenterici)”.

“Nel caso in cui un bambino venga confermato come caso positivo dopo aver effettuato il tampone – si legge nella nota – è previsto che i compagni di classe, in quanto contatti stretti individuati dal Dipartimento di prevenzione con le consuete attività di tracciamento, siano posti in quarantena per 14 giorni dalla data dell’ultimo contatto con il caso confermato. Sarà il Dipartimento a decidere la strategia piu’ adatta per attività di screening al personale scolastico e agli alunni, valutando caso per caso. Se ritenuto necessario, su richiesta del pediatra o del medico di medicina generale, sarà possibile effettuare il tampone”.

La Regione Liguria ha anche attivato presso l’Istituto Gaslini il numero verde 800.936.660 attraverso il quale esperti dell’ospedale pediatrico sono a disposizione sia della famiglia dell’alunno risultato positivo sia delle famiglie dei contatti stretti, tra cui i suoi compagni di classe, proprio per valutare ogni situazione e non lasciare i genitori da soli per il periodo della quarantena, previsto dalle disposizioni nazionali.

Per tutti i dubbi e le domande Alisa, azienda sanitaria della Regine Liguria ha stilato delle linee guida.

Tutte le informazioni si trovano sul sito di Alisa: https://www.alisa.liguria.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1583&Itemid=731