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Da lunedì la Liguria entra in zona bianca

Via San Lorenzo a Genova (foto d'archivio)

Nella notte tra domenica e lunedì decade il coprifuoco

“Da lunedì la Liguria sarà sicuramente in zona bianca, i dati del bollettino covid dell’ultima settimana ci confermano un’incidenza sotto i 20 casi ogni 100 mila abitanti alla settimana”. Lo ha detto ieri il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti a RaiNews 24.

La conferma arriva poi dal ministro della Salute Roberto Speranza. Insieme alla Liguria entrano in zona bianca anche Abruzzo, Umbria e Veneto.

In Liguria dalla mezzanotte di domenica 6 e lunedì 7 giugno cesserà il coprifuoco in Liguria.

E’ quanto prevede l’ordinanza che verrà firmata da Speranza per il passaggio della Liguria in zona bianca anticipata dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti stasera nel punto stampa sulla pandemia. “Nella notte tra domenica e lunedì in Liguria – commenta Toti – decadranno le regole che fino a oggi hanno determinato i nostri comportamenti, a partire dal coprifucoco. Verrà introdotto il limite di sei persone per tavolo al chiuso nei ristoranti e nessun limite all’aperto”.

Lunedì notte ci saranno eventi nelle città per festeggiare la fine del coprifuoco, ha aggiunto il governatore Toti.

Per la prima volta dall'estate 2020 nelle ultime 24 ore in Liguria non ci sono stati ricoveri negli ospedali a causa del covid.

Rt contagio in Liguria dello 0,68

“Nelle ultime 24 ore - ha dichiarato Filippo Ansaldi, responsabile Prevenzione di Alisa - non abbiamo avuto alcun ingresso in ospedale, un dato decisamente importante”.

Nell'ultima settimana in Liguria si è registrata una media di 16 casi ogni 100 mila abitanti, di cui 16 a Genova e Savona, 12 alla Spezia e 9 a Imperia. L'indice Rt di contagio in Liguria è sceso a 0.68.

La situazione delle discoteche

E se l’Italia veleggia verso un’unica zona bianca, si annuncia la rivolta dei gestori delle discoteche, ancora chiusi e senza una data per le riaperture.

Ed è proprio il Silb, il sindacato delle sale da ballo a lanciare la sfida all'Esecutivo: “se entro il prossimo 21 giugno, con l'eliminazione definitiva del coprifuoco, il Governo non si esprime anche per la nostra ripartenza, decideremo di riaprire indistintamente dal primo luglio”.