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Costa, Pisani e Mazza: indennizzi e contributi a fondo perduto per tassisti e Ncc

A Genova è possibile prenotare il taxi dotato di divisorio (foto d'archivio)

“La categoria dei tassisti e degli autisti di vetture Ncc è tra quelle che ha sofferto di più i mesi di lockdown dovendo continuare ad assicurare un servizio pubblico alla cittadinanza ma pagando un prezzo elevato per il blocco totale dell’attività per la mancanza di clientela”.

Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali di Liguria popolare Andrea Costa, Vittorio Mazza e Gabriele Pisani.

“I numeri – hanno spiegato – sono impietosi. Basti pensare che a fine maggio le perdite di fatturato sono stimate intorno al 90%.

Alcune regioni come Lazio, Piemonte e Campania hanno previsto indennizzi una tantum e contributi a fondo perduto per i titolari di licenze taxi, anche quelli che fanno parte di una cooperativa, e agli autisti di vetture Ncc.

Rappresentano una fetta importante del trasporto pubblico e per evitare la perdita di questo servizio riteniamo sia necessario un atto di vicinanza a tutti i lavoratori del comparto da parte di Regione Liguria.

L’ente in questi mesi di emergenza si è adoperato fin da subito con grande concretezza e tempestività nel sostenere le realtà produttive e occupazionali del nostro territorio di fronte ad un governo che ha dimenticato la categoria.

Chiediamo al governatore Giovanni Toti, compatibilmente con le risorse di bilancio, di farsi carico di un provvedimento specifico affinché la categoria sia sostenuta con indennizzi una tantum e a fondo perduto per questi mesi di stop forzato e un aiuto per gli investimenti in materia di sicurezza a bordo dei mezzi, che tutelino lavoratori e utenti.

Tenuto conto delle nuove esigenze dei cittadini a causa del Covid-19, i tassisti devono essere coinvolti nei servizi di trasporto pubblico locale soprattutto nelle linee a bassa intensità”.