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Cosa prevede il Gdpr: si va dal diritto all’oblio a revoca consenso

Cosa prevede il Gdpr: si va dal diritto all’oblio a revoca consenso

Diritto all’oblio, tutela dei minori, autorizzazione al trattamento dei propri dati, revoca del consenso ed, infine, multe. Sono queste alcune delle principali garanzie per gli utenti di internet, i navigatori della rete, introdotte o rafforzate dal regolamento Ue sulla protezione dei dati personali, il Gdpr, General Data Protection Regulation, in vigore da venerdì 25 maggio.

Diritto all’oblio. Quanto i dati personali vengono utilizzati illecitamente può essere fatta richiesta di cancellazione. La norma non viene applicata solo al singolo sito, ma anche ai motori di ricerca.

Consenso. La richiesta di utilizzo dei dati personali deve essere fatta in modo chiaro e fornendo vari informazioni tra cui il contatto del responsabile della protezioni dei dati.

Revoca. E’ possibile revocare il proprio consenso in qualsiasi momento contattando il responsabile del trattamento dati.

I minori che vogliono utilizzare servizi online avranno bisogno dell’autorizzazione dei genitori fino ai 16 anni; mente in alcuni Paesi questo limite sarà portato a 13 anni.

Denunce. Nel caso in cui si ritenga che i propri diritti siano stati violati si può presentare una denuncia all’autorità nazionale che dovrà indagare e rispondere entro tre mesi.

Multe. Le aziende responsabili di violazioni del regolamento potranno essere multate fino a un ammontare pari al 4% del loro fatturato, indipendentemente da dove si trova la loro sede legale.

Sul sito del Garante italiano della privacy c’è una sezione dedicata alla normativa: http://www.garanteprivacy.it/web/guest/regolamentoue