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Conti e Pistacchi: in Comune a Sestri Levante dicono no a tutto

Democrazia a Sestri Levante: divieto di manifestare solo ai neofascisti
Comune di Sestri Levante (foto d'archivio)

“Sestri, abbiamo un problema. Anzi, magari uno, ne abbiamo tanti. Dal rispetto della democrazia e dei diritti fondamentali, fino alla passerella pedonale per il porto. Che non verrà riparata, in attesa di cementificare l’area.

Mentre l’amministrazione comunale che dice NO a tutto per risparmiare, ritiene invece etico chiudere il consiglio comunale dopo sole due mozioni per ‘impegni istituzionali’ della mattina successiva”.

Lo hanno dichiarato i consiglieri comunali di Sestri Levante Marco Conti (Fratelli d’Italia) e Diego Pistacchi (Sestriamo/Forza Italia) commentando “l’incredibile seduta del consiglio comunale di ieri sera”.

“Andando per ordine. Ieri sera – hanno spiegato Conti e Pistacchi – il presidente del consiglio comunale ha impedito la trattazione della mozione per la concessione della cittadinanza onoraria al centravanti della Nazionale, Retegui, non ravvedendone l’urgenza e arrivando a motivare la scelta anche con incomprensibili questioni di par condicio in vista delle elezioni.

Forse non ha capito che Retegui giocherà per far vincere all’Italia gli Europei di Calcio, non si candiderà alle Europee.

Ma la cosa più grave, qui al netto delle battute, è che ha intimato a noi proponenti di non parlare più con la stampa prima che i provvedimenti vengano discussi ‘dalla maggioranza di governo’.

Pensavamo fosse uno scherzo. Invece, di fronte alle nostre rimostranze per l’incredibile pretesa di limitare un diritto sacrosanto alla cronaca, al pensiero e all’attività politica, il presidente ci ha spento il microfono togliendoci la parola.

Questo è il senso della democrazia e il clima instaurato nel consiglio comunale di Sestri Levante che non possiamo più tacere e che porteremo all’attenzione delle autorità competenti.

Il consiglio comunale ha così trattato due sole mozioni.

Una, quella da noi proposta sul ripristino della passerella pedonale del porto, è stata bocciata dalla maggioranza compatta, che ha invece approvato un ordine del giorno alternativo per progettare l’ampliamento della strada verso il porto, allargando con altro cemento e asfalto le corsie esistenti, con l’aggiunta di un camminamento pedonale.

Nel frattempo, cioè per chissà quanti anni, Sestri resta senza passerella: verrebbe buttato giù il pezzo pericolante, lasciando in piedi il moncone meno danneggiato, i pedoni sarebbero costretti a un doppio attraversamento per passare dal lato della penisola, su un marciapiedi non a norma, non fruibile dai disabili e pericolosissimo.

Un ‘tapullo’ indegno, la soluzione peggiore per la sicurezza, per l’accesso al porto e a tutte le attività che ci insistono e per l’immagine di Sestri. Un ritorno al passato che rispecchia appieno le linee guida di questa maggioranza. Che pensa solo ad aumentare le tasse e a non investire in città.

Non risparmia però se si tratta di fare un consiglio comunale per appena due mozioni, soltanto per lasciare dormire qualche amministratore con ‘impegni istituzionali’. E dire che sarebbe bastato un po’ di acume del presidente nel convocare la seduta con adeguato anticipo per salvare il sonno e la faccia”.