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Chiede di indossare la mascherina, presa a calci e schiaffi da ragazza sul treno

Mascherina obbligatoria sui treni (foto di repertorio fb)

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà all’assessora all’ambiente e pubblica istruzione di Arenzano Giovanna Damonte che è stata presa a calci e pugni semplicemente per aver chiesto a una ragazza, che viaggiava sul suo stesso treno, di mettersi la mascherina, come previsto dalla legge.

Condanniamo assolutamente questi gesti che destano preoccupazione per il livello di violenza che attraversano settori della società e che vanno condannati fermamente.

Quello che l’assessora ha fatto è stato semplicemente chiedere il rispetto delle regole per proteggersi e proteggere, nulla giustifica quello che ha subìto. Ci auguriamo che gesti come questi non si ripetano più e ci stringiamo a lei con un abbraccio di solidarietà e vicinanza”.

Lo hanno dichiarato oggi i consiglieri regionali del Partito Democratico Articolo Uno, dopo quanto successo all’assessora Damonte, aggredita questa mattina sul treno.

Solidarietà all’assessora comunale di Arenzano è stata espressa, anche a nome del consiglio regionale, dal presidente dell’Assemblea legislativa della Liguria Gianmarco Medusei (Lega).

“Un grande abbraccio – hanno aggiunto i responsabili del Pd Genova – a Giovanna Damonte, assessora di Arenzano, che questa mattina è stata vittima di un atto di violenza ingiustificato, ingiustificabile e vergognoso.

In treno verso Genova è stata insultata, malmenata, colpita ripetutamente al volto con schiaffi e calci da una giovane alla quale aveva chiesto di indossare la mascherina.

Ci auguriamo, come comunità del Partito Democratico, che Giovanna si riprenda presto e che gesti di questo tipo non accadano più. A nessuno”.