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Carlo Felice, si prosegue sempre in streaming

Michele Spotti (ph. Marco-Borrelli)

Prosegue il ciclo di concerti del Teatro Carlo Felice, in coproduzione con Primocanale Production, che si svolge senza pubblico dal vivo, in TV e in streaming, a causa dell’emergenza sanitaria.

ll concerto prossimo, già trasmesso dall’emittente televisiva genovese sabato 5 dicembre e domenica 6 dicembre, sarà proposto in streaming su tutti i canali social del Teatro Carlo Felice mercoledì 9 dicembre, alle ore 21.00. Il concerto rientra nell’ambito dell’iniziativa Aperti, nonostante tutto, promossa dall’ANFOLS (Associazione Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche) e sostenuta dall’ANSA.

Stavolta sarà sul podio dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice il ventisettenne Michele Spotti.

Violinista diplomato a pieni voti al Conservatorio di Milano e in seguito, come direttore, allievo di grandi Maestri come Daniele Agiman, Gianluigi Gelmetti, Gianandrea Noseda, Neeme Järvi e Gennady Rozhdestvensky, Spotti è stato premiato in importanti concorsi (secondo premio ex-equo, primo non assegnato, al Primo Concorso internazionale per direttori d’orchestra d’opera dell’Opéra Royale de Wallonie-Liège) e ha già diretto in teatri e festival di prestigio, tra cui Opéra de Lyon, Staatsoper di Hannover, Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro Petruzzelli di Bari.

Il giovane direttore ha iniziato la sua carriera a tre anni, sotto la guida della nonna, che era musicista. “La direzione d’orchestra – dice –  è un mestiere che si apprende sui libri e con lo studio ma soprattutto con la pratica, perché per lavorare con i cantanti bisogna conoscere le tecniche vocali e soprattutto bisogna avere un approccio concreto con l’orchestra che si ha di fronte».

Il programma è da non perdere: la “Polonaise” di Čajkovskij, la danza festosa che all’inizio dell’Atto III dell’Eugenio Onegin fa da contrasto all’amore mancato tra Eugenio e Tatjana, la Sinfonia dalla Semiramide di Rossini, uno dei “crescendo” rossiniani più irresistibili, e la più sperimentale e moderna delle sinfonie di Schumann: la n. 4 in re minore op. 120. ELI/P.