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Carige, chiesti 138 milioni a Berneschi e Menconi

Giovanni Berneschi, ex presidente Banca Carige (foto d'archivio)

Banca Carige ha avviato un’azione di responsabilità per danni (138 milioni di euro) derivante dal procedimento penale, nei confronti dell’ex presidente Giovanni Berneschi, dell’ex presidente del comparto assicurativo Ferdinando Menconi e dell’immobiliarista Ernesto Cavallini per le presunte malversazioni che il processo, attualmente pendente in Cassazione, ha già sanzionato (8 anni e 7 mesi a Berneschi, 8 anni e 6 mesi a Menconi e Cavallini).

L’atto di citazione che quantifica il presunto danno è datato 26 febbraio 2018.

La seconda udienza è prevista il prossimo 19 marzo in Tribunale a Genova, dove si discuterà la sospensione del procedimento civile in attesa della sentenza penale della Corte di Cassazione.

In particolare, il ricorso riguarda le compravendite immobiliari gestite dall’allora comparto assicurativo le cui plusvalenze sarebbero state riciclate in Svizzera.

I 138 milioni di euro rappresentano sulla carta un valore quasi doppio in rapporto all’attuale capitalizzazione della banca.

L’iniziativa contro l’ex presidente di Carige Giovanni Berneschi (difeso in sede penale dall’avvocato Maurizio Anglesio di Torino e in sede civile dall’avvocato Sara Minuto di Savona) era stata deliberata da un’assemblea degli azionisti tenutasi il 28 marzo 2017.