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Caos treni e Nodo di Genova, Garibaldi attacca Regione Liguria

Citypass, Garibaldi (PD): Biglietti più alti nessuna gratuità
Capogruppo regionale del Pd Luca Garibaldi (foto di repertorio fb)

“Il caos treni di questi giorni è solo l’ultimo atto di una vicenda che Regione Liguria non sta minimamente gestendo. Manca il coordinamento dei lavori pubblici su strade, autostrade e ferrovie che interessano la Liguria. Per questo è necessario che venga istituita una cabina di regia regionale, tra Regione Liguria, Trenitalia e Autostrade, Anas, in modo che i cronoprogrammi siano condivisi e sincronizzati, per limitare gli impatti, governare i tempi dei lavori ed evitare di agire sempre in emergenza”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale del Pd Luca Garibaldi.

“Tuttavia – ha aggiunto Garibaldi – l’assessore regionale ai Trasporti Augusto Sartori, rispondendo stamane alla mia interrogazione, dice no a ogni soluzione di regia da parte di Regione Liguria, che sceglie di avere un ruolo passivo e quasi da passacarte, invece che rivendicare un ruolo verso Rfi, Autostrade e Anas a tutela dei cittadini.

Da tempo ormai funziona così. C’è un cantiere che crea disagi e chiusure, Regione Liguria in fretta e furia convoca una riunione dieci giorni prima, allarga le braccia e dice ‘faremo il possibile’. In realtà fa il minimo, anzi.

Il caso del ‘Nodo di Genova’, con la chiusura di tre binari da ottobre a dicembre, sta causando forti proteste, che l’assessore Sartori, riesce addirittura a negare.

In realtà, i pendolari si sono trovati a subire nuove riduzioni del servizio, senza azioni compensative e senza alcun coinvolgimento preventivo.

Così è accaduto questa volta, così rischia di accadere anche nel futuro. Perché Regione Liguria non gestisce e coordina, ma al massimo ‘tapulla’.

Non servono informative a 10 giorni dall’inizio di lavori così impattanti per il traffico e gli spostamenti dei lavoratori, non serve operare in emergenza. E’ necessario confronto e collaborazione tra tutti gli enti. Serve che finalmente Regione Liguria diventi un interlocutore che mette come primo obiettivo i diritti dei propri cittadini.

Avremo di fronte dieci anni di investimenti infrastrutturali e non si può pensare di gestire i disagi caso per caso, cantiere per cantiere, che spesso si sommano. Ma per la giunta Toti invece va tutto bene”.