Bonaccini (Emilia Romagna): “Il contagio è partito molto più veloce”. Cirio (Piemonte): “Valori terapie sotto soglia ma continuano a crescere”
“A me sembra che tutta Italia, tranne la Sardegna, si stia avvicinando a passi lunghi verso la zona rossa. La Lombardia, per quello che ha passato nei mesi scorsi, è più vulnerabile rispetto ad altre regioni, ma non sono preoccupato per questa regione.”… “È fuori discussione che si debba vaccinare. Si può fare molto di più rispetto a quello che già stiamo facendo rispetto a questa situazione.” Queste le parole di Guido Bertolaso, consulente del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana per il Piano Vaccinale, intervenendo in una conferenza stampa.
“Il contagio è partito molto più veloce di prima a causa delle varianti. Se questa crescita, avvenuta in 10-15 giorni, non trova un’accelerazione nella risposta rischiamo di essere travolti. Noi come altre parti d’Italia.” A dirlo il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. “Per questo – precisa Bonaccini – dobbiamo contrastare e circoscrivere il contagio con misure più restrittive secondo le indicazioni della sanità regionale… Senza misure la curva continuerebbe a crescere.”
“I valori sia sulle terapie intensive e quelle ordinarie sono sotto soglia, pur registrando un incremento. Quindi, nonostante non si siano ancora accese le spie dell’allarme, abbiamo una situazione che ci dice che quotidianamente le cose stanno peggiorando. Per questo, come abbiamo iniziato a fare con le zone rosse e faremo ancora nei prossimi giorni, dobbiamo essere pronti a intervenire chirurgicamente laddove necessario.” Queste le parole del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
