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Bandiere Blu Fee, la Liguria confermata sul podio

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Bandiera Blu (foto d'archivio)

La Liguria confermata con 32 località. Le altre regioni

Quest’anno sono a quota 201 le località delle riviere italiane che potranno innalzare la Bandiera Blu 2021, il riconoscimento della Fee, Foundation for Environmental Education.

Nella 35 esima edizione, ci sono 6 Comuni in più e sul totale i nuovi ingressi sono 15, mentre, 9 Comuni non sono stati confermati.

Sul podio confermata la Liguria sempre con 32 località, mentre in seconda posizione troviamo la Campania con 19 Bandiere che sorpassa la Toscana che ottiene 17 vessilli blu (con tre uscite) a parimerito della Puglia che guadagna due bandiere tre nuovi ingressi e un’uscita.

Sestri levante (premiazione 2020)

Le Marche, salgono a 16 bandiere blu, la Calabria va a quota 15, mentre la Sardegna riconferma 14 località. L’Abruzzo sale a 13, il Lazio arriva a 11.

Rimangono invariate le 10 bandiere del Trentino Alto Adige, a 10 sale la Sicilia con due new entry, sono confermate le 9 Bandiere del Veneto, così come le 7 località dell’Emilia Romagna.

La Basilicata conferma le sue 5 località; si registrano due uscite in Piemonte che ottiene 2 Bandiere; il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 dell’anno precedente. Il Molise rimane con 1 Bandiera, anche la Lombardia conferma 1 Bandiera blu.

In totale, quest’anno, sono 416 le spiagge premiate pari, a circa al 10% dei lidi a livello mondiale, sottolinea la Fee, precisando come le Bandiere Blu sui laghi scendano a 16.

Gli 81 approdi che hanno ricevuto la Bandiera “dimostrano – precisa la Fee – che la portualità turistica ha consolidato le scelte di sostenibilità intraprese, rispondendo ai requisiti previsti per l’assegnazione internazionale, garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale”.

Il riconoscimento della Bandiera Blu viene assegnato dalla Foundation for Environmental Education in base a criteri criteri molto restrittivi, fra cui, anche l’efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, raccolta differenziata, vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi.

La Giuria nazionale della Fee è composta anche dai ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo, da strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata, educazione ambientale ed utilizza 32 criteri di valutazione.