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Ariston, presentazione del libro Il Podestà ed esterina

Ariston, presentazione del libro Il Podestà ed esterina
Ariston, presentazione del libro Il Podestà ed esterina

Ariston, presentazione del libro Il Podestà ed esterina, Pietro Agosti presenterà il volume di Marzia Taruffi, il 4 0ttobre alle 16 a Sanremo

“Sarà un momento  per ritornare negli Anni Trenta l’epoca d’oro della città, tra documenti progetto e fantasie”-Spiega l’autrice che sarà accompagnata in questo viaggio tra passato e presente da alcuni “amici” tra cui il presidente della Famia Sanremasca Leone Pippione, saggista e storico, dagli storici Matteo Moraglia e Marco Mauro.

“ Una rievocazione attraverso alcune pagine del libro ma soprattutto docuemnti”- Continua-” ed una chiacchierata per raccontare di  teatri da ricostruire e battaglie amministrative da vincere in una Sanremo sempre affabulatrice alla ricerca di cunicoli nascosti e di verità mai affiorate.

”Tra i personaggi anche il sindaco “Biagio Augeri” che suo malgrado si troverà coinvolto nella battaglia per il ritorno dell’antico teatro ed un agguerrito storico “Mauro Mauri”, capace di organizzare un referendum.

L’appuntamento è all’Ariston Roof 1 di Sanremo lunedì 4 ottobre ore 16.30  per la presentazione del volume   “Il Podestà ed Esterina” di Marzia Taruffi, premio Acqui Terme edito inedito.

Ingresso libero con esibizione di Green Pass o documento equipollente.

“Il Podestà ed Esterina” è una prova di narrativa che, con grande rispetto e quasi in punta di penna, vuol rendere attuale un grande personaggio della Riviera dei Fiori: quell’Ingegnere Pietro Agosti i cui segni dell’azione amministrativa ed artistica si riscontrano ancora nella Riviera di Ponente ed anche a livello internazionale.

Una storia che è anche  un viaggio tra passato e presente, tra misteri, amori e antichi teatri da ricostruire in una Sanremo traslata in cento anni. Due esistenze si intrecciano tra le pieghe della Grande storia  quella di Pietro ( Agosti) e di Esterina, e più di un secolo dopo quella del pro nipote Roberto rientrato dall’Argentina per ricostruire il teatro Principe Amedeo e della giornalista Amelia.

Sogni, aspirazioni voglia di riscatto e di affermazioni in un sapiente gioco di specchi che porta il lettore in un viaggio del tempo ricercando i motivi di una dannatio memoriae che merita un riscatto, attraversando il “mare dei gelsomini” dove perdersi nell’amore  che toglie il respiro

“E’ il 24 aprile 1930. Una valigia zeppa di lettere, progetti e documenti viene affidata  all’alba dal Podestà di Sanremo Pietro Agosti al fratello prima di partire per Roma, viaggio da cui non tornerà.

Il baule nasconde un segreto d’amore e di morte che attraversa i secoli e arriva oggi  al nipote Roberto, giovane ingegnere. Roberto partirà dall’Argentina per ricostruire l’antico teatro sanremese  Principe Amedeo, andato perduto nel 1944,   e riscattare così l’impegno della sua famiglia,  condannata  al buio dell’oblio.

Troverà in un convento di clausura la storia di un amore eterno, quello per Esterina, ma non potrà evitare il destino che lo attende.

“Sarà quello che dovrà essere” nella Sanremo di oggi tra ville d’epoca Liberty,   Canzoni e fiori ma senza il mare dei gelsomini, perduto nell’antico chiosco della Musica, che già alla fine dell’Ottocento sanciva l’amore per la cultura di Sanremo.

Sottolinea l’autrice:“Sanremo è  stata capace di trasformarsi da borgo marinaresco a laboratorio di idee e città internazionale, meta dei personaggi più illustri della cultura, dello spettacolo e della politica del passato e del presente con testimonianze storiche che attraversano gli ultimi due secoli. Città magica dove tutto può accadere, anche che dal passato affiori una storia come quella che ho raccontato.”

Marzia Taruffi, giornalista, saggista, scrittrice, laureata in Giurisprudenza, Cavaliere dell’ordine della Repubblica, responsabile dell’Ufficio Stampa e Cultura del Casinò di Sanremo, ha pubblicato nel 2020 il romanzo; “D’indaco era il Mare”. Ha ricevuto il premio San Romolo 2020 alla Cultura del Comune di Sanremo. Il Podestà ed Esterina ha vinto il Premio Acqui edito/inedito.

Tra i suoi saggi: “Uno, Cento, Mille, Casinò di Sanremo.” ( 2015)  Agosti De Santis Dall’azzardo alla cultura del gioco (2017) I Quaderni dei Martedì Letterari (2016-2018) e alcune monografie di imprese.