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Alassio, le Icone di Lucy Verzello in mostra da lunedì prossimo

Lucy Verzello all' opera

Sarà inaugurata lunedì prossimo alle 16 presso l’oratorio Santa Caterina di Alassio la mostra di icone contemporanee di Lucy Verzello, intitolata: “L’Icona una finestra dal cielo”.

Ad aprire l’evento sarà il vescovo diocesano monsignor Guglielmo Borghetti. Torna così ad esporre le sue bellissime icone questa artista nota in tutta la Riviera di Ponente, ed in particolare nella diocesi di Albenga- Imperia, per i suoi corsi di Iconografia, che hanno avvicinato a questa arte così particolare centinaia di appassionati ed artisti.

Ad organizzare l’ esposizione è l’associazione San Michele Arcangelo, in collaborazione con la Parrocchia Sant’Ambrogio e con il patrocinio del Comune alassino.

“La mostra – ha spiegato Armando D’Amaro, noto esperto d’arte e collezionista- è un’occasione per chi ancora non conoscesse le opere della Verzello, realizzate con gli antichi canoni bizantini, per ammirare le belle icone dell’artista ingauna”.

Si tratta, come è facile capire, anche di una occasione di grande rilievo culturale per tutti coloro che volessero approfittare della presenza dell’artista per apprendere le prime annotazioni sulle icone per poi approfondire successivamente la conoscenza di questa importante arte millenaria.

Sarà un po’ come ritornare indietro nel tempo ed una occasione per ripassare arte antica, storia, teologia, simbologia e rendersi conto della grande ricchezza di spiritualità presente nelle icone classiche”.

L’icona è condizionata da una duplice esigenza: essa deve significare che un abisso separa il nostro mondo dall’ aldilà, ma anche affermare che un riflesso di questo mondo divino è visibile per noi uomini. Con mezzi terreni, come la forma, i colori e la luce, l’Icona deve concretizzare realtà religiose che hanno la loro sorgente nell’ aldilà.

Essa tenta di evocare ciò che è fuori del mondo sensibile, ciò che è Divino. Così diviene riflesso del Mistero di Dio. Se si dimentica questa duplice visuale si rischia di ridurre l’Icona ad un semplice quadro religioso oppure ad un idolo estetico. Chi si trova di fronte ad una Icona sente la presenza del Divino, e s’instaura un rapporto diretto con Esso: il disegno è trasformato dalla presenza dello Spirito.

La Tradizione Bizantina vuole che in ogni casa vi sia un angolo dedicato ad una Icona chiamato “angolo bello”. Essa diventa parte della famiglia e la segue in ogni spostamento. A Lei ci i rivolge per chiedere aiuto, per ringraziare Dio, o più generalmente, per comunicare con il Divino. Questo rapporto stretto con l’Icona è fonte di grazie e consolazioni.

Lucy Verzello, nata ad Alassio, ha iniziato il suo percorso artistico negli anni Sessanta, lavorando principalmente su ceramica e successivamente anche su vetro, su tessuto e con acquerello. In seguito ha incontrato l’Iconografia tramite un intenso cammino spirituale, alla ricerca del Divino attraverso l’arte. Inizialmente si è formata alla scuola di Iconografia di Trento con il maestro Fabio Nones ed ha poi preso parte attiva alla scuola del maestro iconografo russo Padre Andrej Davidov.

La Verzello ha un proprio laboratorio iconografico presso il Seminario Vescovile di Albenga, ove dal 2006 tiene corsi di Iconografia a diversi livelli: per principianti ed avanzati.
La mostra proseguirà fino al 9 dicembre con il seguente orario: dalle 8 e 30 alle 12 e dalle 15 e 30 alle 18 e 30.
CLAUDIO ALMANZI