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A Genova il convegno Mazzini e la patria

A Genova il convegno Mazzini e la patria
Il genovese Giuseppe Mazzini

A Genova il convegno Mazzini e la patria. Appuntamento in programma giovedì 9 marzo alle ore 17:30 a Palazzo Ducale.

A Genova il convegno Mazzini e la patria, a 150 anni dalla sua morte.

Il 9 marzo 1872 a Pisa in clandestinità si spegneva Giuseppe Mazzini:

a 150 anni dalla morte Genova ricorda il suo importante concittadino con un convegno che si svolgerà mercoledì 9 marzo, alle ore 17.30, presso la Sala Camino di Palazzo Ducale.

“Mazzini e la Patria” è organizzato dall’associazione studentesca Le Radici del Futuro, da CulturaIdentità e da Stato e Partecipazione.

Al convegno interverranno in qualità di relatori Alessandro Amorese, giornalista ed editore, Francesco Carlesi, autore del saggio “Mazzini, un italiano”.

Edoardo Sylos Labini, fondatore ed editore di CulturaIdentità.

Saranno presenti inoltre gli assessori Gianni Berrino e Sergio Gambino che porteranno rispettivamente i saluti di Regione Liguria e Comune di Genova.

A Genova il convegno Mazzini e la patria
A Genova il convegno Mazzini e la patria

Guglielmo Mistruzzi, Presidente de Le Radici del Futuro, afferma:

«Nel centocinquantesimo anniversario della morte di Mazzini, nostro illustre concittadino, è doveroso soffermarci a riflettere sul suo pensiero, tutt’oggi di grande attualità.

Se possiamo con orgoglio dirci Italiani lo dobbiamo anche a chi, come Mazzini, dedicò la propria esistenza all’idea di una Patria unita, in anni in cui la penisola era divisa in piccole unità statuali spesso asservite a potenze straniere».

Edoardo Sylos Labini, fondatore ed editore di CulturaIdentità, aggiunge:

«Quando 11 anni fa misi in scena Disco Risorgimento, proprio qui a Palazzo Ducale, non avrei immaginato che in una città europea nel 2022 altri patrioti avrebbero alzato le barricate per difendere le proprie case.

Nel nuovo numero di CulturaIdentità vi raccontiamo proprio questo: le eroiche gesta dei giovani italiani che nel Risorgimento immolarono la propria vita per liberare ed unire l’Italia».