La Lega annuncia un’interrogazione parlamentare al ministro Giuseppe Valditara
“Giù le mani dai bambini, che non devono essere indottrinati dall’odio e violenza dei Pro-Pal e non possono essere usati e strumentalizzati, per giunta da insegnanti, per fare propaganda alle loro idee politiche. Siamo stufi di docenti che scambiano le classi delle nostre scuole come sezioni di partito, non siamo in un regime totalitario.
Scuola e docenti devono dedicarsi alla sana istruzione e non a inculcare il pensiero unico secondo le ideologie di sinistra a bimbi di 6-10 anni.
E’ a dir poco inaccettabile e vergognoso quanto successo a Genova, dove un’insegnante, che ha pure elogiato pubblicamente Francesca Albanese, per propagandare le sue idee politiche ha pubblicato su fb una foto con alcuni minorenni di una scuola primaria pubblica genovese (peraltro senza coprirne il volto) chiamati in piazza per lo sciopero di venerdì scorso accanto alle bandiere palestinesi dei Pro Pal e a quelle rosse dell’Usb.
Uno dei bimbi, inoltre, viene mostrato tutto avvolto in una bandiera palestinese in mezzo alle kefiah.
Scioperare e manifestare senza violenza e in modo legittimo sono diritti sacrosanti, ma bisogna lasciare fuori i nostri bambini, che non possono essere indottrinati all’odio e alla violenza come i bimbi di Hamas in Palestina.
Ringrazio il nostro capogruppo in commissione Cultura alla Camera Rossano Sasso, che oggi ha annunciato un’interrogazione al ministro Giuseppe Valditara sull’inaccettabile e vergognoso episodio avvenuto a Genova”.
Lo ha dichiarato oggi il consigliere regionale e vice segretario della Lega Liguria Alessio Piana.
“Solo nella Genova di Silvia Salis – ha aggiunto la capogruppo comunale di FdI Alessandra Bianchi – dove si impone l’educazione sessuo-affettiva ai bambini di 3 anni e che evidentemente non vuole che la scuola rimanga un luogo libero dagli indottrinamenti politici, può accadere che un’insegnante di scuola primaria porti con sé i suoi alunni in una manifestazione dalla chiara connotazione politica.
È ancora più inaccettabile che chi dovrebbe essere un educatore dei nostri figli scatti una foto e la posti poi sul proprio profilo fb, senza peraltro coprire i volti dei bimbi.
Un corteo in cui, lo ricordiamo, in testa c’era la relatrice speciale dell’Onu, Francesca Albanese, che accusa il Governo meloni di violare il diritto internazionale e che indica le minacce e devastazioni, come quelle subite dalla redazione de La Stampa, come monito alla categoria.
Preciso che nessuno vuole negare il diritto a prendere parte alla manifestazione da parte di una docente ma non nell’esercizio delle proprie funzioni coinvolgendo la classe.
Poi mi chiedo, l’avesse per assurdo fatto la destra? Sappiamo bene che cosa avrebbero gridato.
Non possiamo e non vogliamo accettare che la scuola venga assoggettata a derive politiche e non comprendiamo l’aspetto didattico-educativo dietro alla scelta di portare con sé i bambini. E non lo comprendiamo perché non esiste”.



















































