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Lettera di minacce a Silvia Salis: solidarietà alla sindaca da Rixi, Rosso e Bucci

Sindaca di Genova Silvia Salis (centrosinistra)
“Desidero esprimere la più ferma solidarietà al sindaco di Genova Silvia Salis per le gravi minacce ricevute. Pur trovandoci su fronti politici diversi, credo fermamente che il rispetto reciproco e il dialogo democratico restino i cardini della vita pubblica. Le intimidazioni non hanno spazio in una società civile. Le idee si contrastano con il confronto, mai con la violenza”.
Lo ha dichiarato oggi il deputato genovese e viceministro del Mit Edoardo Rixi, segretario della Lega in Liguria, condannando le minacce rivolte alla prima cittadina di Genova.

La missiva con frasi (sgrammaticate) minatorie e ingiuriose inviata alla prima cittadina di Genova è stata intercettata presso il deposito postale sito nei pressi dell’aeroporto Cristoforo Colombo.

Sul caso è stata aperta un’indagine dagli agenti della Digos genovese e la lettera è stata sottoposta ai controlli della Polizia Scientifica.

Dalle prime informazioni il testo della missiva sarebbe simile a quello di altre lettere del genere indirizzate, in passato, ad altri politici del centrosinistra come Claudio Burlando, Claudio Montaldo e Andrea Orlando.

“Ho appreso – ha dichiarato il deputato genovese e coordinatore ligure di FdI Matteo Rosso – delle minacce rivolte a Silvia Salis. Un gesto deprecabile e inammissibile ed esprimo la solidarietà a nome di Fratelli d’Italia oltre che quella personale. Le intimidazioni non sono che l’ennesimo, e grave, episodio dovuto a un clima politico che si sta scaldando oltre i livelli di guardia pertanto è doveroso che ognuno di noi collabori, a vario titolo, nello spegnere un fuoco che è capace di incendiare il Paese”.

“Ferma e totale condanna – ha dichiarato il governatore ligure Marco Bucci – per la lettera di minacce che è stata indirizzata alla sindaca Silvia Salis a cui va la mia piena solidarietà, che esprimo anche a nome di tutti i liguri.

La violenza, anche verbale, non può mai trovare spazio e deve essere sempre combattuta con il massimo rigore ad ogni livello, prima tra tutti quello istituzionale e politico.

Non abbiamo bisogno di cattivi maestri e di istigazioni all’odio e all’intolleranza. Conoscendo la sindaca, sono certo che non sarà la follia di un singolo a condizionare il suo impegno. Di fronte a questi episodi non può che esserci unità di intenti da parte di tutte le forze politiche”.