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Ventimiglia come giungla di Calais, No Borders contro le ruspe: sperpero soldi pubblici

Ruspe in azione nell'accampamento abusivo sul Roya (foto d'archivio 2018)

“Questa mattina alle 8 la ditta di pulizie Docks Lanterna, incaricata dal comune di Ventimiglia, ha iniziato ad effettuare con le ruspe l’ennesimo sgombero del campo informale di via Tenda. Da parte dei pochi ragazzi presenti non c’è stata particolare resistenza: l’unico segno di protesta è stato l’incendio divampato da alcuni dei rifugi costruiti. Ancora una volta il sindaco (Enrico Ioculano del Pd, ndr) e l’amministrazione comunale sperperano migliaia di soldi pubblici in sgomberi forzati e controproducenti, degradando le problematiche sociali a mere questioni d’ordine pubblico”.

Lo hanno dichiarato oggi i solidali del Progetto 20k, che sostengono i migranti irregolari (circa 200) sistemati fino a ieri nel maxi accampamento abusivo sul greto del Roja in attesa di passare illegalmente il confine con la Francia.

I No Borders del progetto 20k hanno anche condiviso l’eloquente post di un’altra organizzazione solidale coi migranti, pubblicato in inglese da Kesha Niya Project su Fb, ma eloquente per tutti.

“This happened today in Ventimiglia: the officials from the town of Ventimiglia have promised for a year to open a center for minors and women, but instead of doing something useful, like making sure everyone is sheltered and secure – they dismantle and destroy everything that was built up during the winter under the bridge! F..k you!”.