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Una targa per Pasquale Taraffo

Pasquale Taraffo-Chitarrista genovese
Pasquale Taraffo-Chitarrista genovese

Una targa per Pasquale Taraffo in Val Bisagno, considerato uno dei più importanti chitarristi italiani del Novecento.

Una targa per Pasquale Taraffo, i dettagli.

Il Municipio III – Bassa Val Bisagno, con il voto favorevole alla mozione presentata dal gruppo Fratelli d’Italia, si è impegnato a posare una targa dedicata al chitarrista Pasquale Taraffo, presso la sua casa natale sita in Genova, via Fereggiano, per far conoscere la storia di successo del predetto musicista nato nei nostri quartieri, dedicandogli una sala polifunzionale a Marassi.

Pasquale Taraffo è stato uno dei più importanti chitarristi italiani del Novecento, considerato il “Paganini della chitarra”. Nato a Genova nel 1887, ha cominciato a suonare la chitarra fin da bambino, studiando sotto la guida del padre.

Negli anni successivi, O Reua (“Il Ruota”), come veniva chiamato in dialetto genovese, egli ha sviluppato una tecnica straordinaria, diventando un “virtuoso” della chitarra e influenzando molti altri chitarristi italiani ed europei. Ha suonato in tutto il mondo, esibendosi in prestigiosi teatri e concerti oltre ad aver inciso diversi dischi che sono diventati dei veri e propri capolavori.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia e primo firmatario della mozione Paolo Boz: “Nonostante la sua fama internazionale, Taraffo non ha mai dimenticato le sue radici ed il legame con la sua città natale.

Per questo motivo, la posa della targa in suo onore nella via dove è nato, sarà un momento di grande importanza per la comunità locale, che potrà cosi ricordare questo grande artista che ha dato lustro alla città e alla cultura italiana”.

Tra i numerosi successi e narrazioni sull’artista è da ricordare quando, nel 1910 a Barcellona, dopo aver tenuto concerti per quaranta notti consecutive, verrà soprannominato anche “El dios de la Guitarra”.

Barbara Lagomarsino, Assessore alla Cultura del municipio afferma: “La posa della targa e l’intitolazione di uno spazio in suo nome e memoria sono un segno tangibile dell’affetto e della gratitudine della comunità locale verso uno dei suoi figli più illustri.

Mi auguro che ciò rappresenti anche un’occasione per fare conoscere meglio la storia di questo artista straordinario, la cui musica continua oggi come ieri ad emozionare intere generazioni.”

“La valorizzazione delle eccellenze del nostro territorio si innesta perfettamente nell’impegno che abbiamo inteso intraprendere in questo mandato per dimostrare i valori della nostra città policentrica, una città dai molti centri e non delle periferie” conclude il Presidente del Municipio 3 della Bassa Val Bisagno, Angelo Guidi.