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Una domenica a San Siro per la Samp

Una domenica a San Siro per la Samp
Una domenica a San Siro per la Samp

La domenica sportiva si trascorre sulle autostrade della Penisola, tra una sosta all’autogrill verso San Siro e l’autoradio che passa diretta Gol, per restare aggiornati sugli altri campi.

La domenica sportiva ha visto finalmente tornare protagonisti i doriani.

I club blucerchiati sono tornati in grande stile con la trasferta di Milano: pullman pieni e colorati, fotografie di qualche anno fa ma invece no è successo ieri.

Finalmente i club tornano ad organizzare la vita dei blucerchiati, dopo tanto tempo relegati ai margini, tornano i club, superate le difficoltà, e lo fanno da protagonisti.

Ieri è stato bello. L’esodo blucerchiato ha permesso di alleggerire il risultato della partita; i presenti si sono divertiti lo stesso e lo posso confermare.

La partita invece non ha riservato sorprese. Nessun tifoso avrebbe scommesso troppo su un buon risultato però non è bene appellarsi sempre al detto “Non è a Milano che devi fare punti”.

I punti devi provare a farli ovunque, soprattutto quando ne hai estremo bisogno. Vedi lo Spezia o il Venezia, c’è anche bisogno, nel conteggio finale, di quei punti insperati e che non ti aspettavi.

La Samp invece in queste occasioni sembra che quasi parta già battuta.

L’atteggiamento che si percepisce è quello di una squadra troppo remissiva, che non crede nella possibilità di vincere. Un atteggiamento completamente opposto a quello visto domenica con il Sassuolo.

Tuttavia delle cose buone si sono viste. Il primo tempo è partito subito in salita, con il portiere Maignan che si inventa un assist per il fulmine Leao che punisce dopo 8 minuti la porta di Falcone.

Errore di marcatura di Bereszynski che si perde il velocista rossonero e nulla può Falcone.

Dopo quell’episodio non accade più nulla di rilevante. Il Milan palleggia creando poco e la Samp rincorre ma non punge.

I blucerchiati non si intendono, tanti gli errori dei singoli anche su passaggi elementari, poco fraseggio dovuto al mal posizionamento di Sensi e Candreva.

Partita sbagliata anche per la catena di sinistra con Murru e Thosrby, che oggi sbaglia qualcosa di troppo. Ancora buone le prestazioni di Rincon e Conti e oggi anche Magnani ha dimostrato solidità.

Nel secondo tempo la Samp prova a cambiare piglio, irrobustendo il centrocampo con l’inserimento di Ekdal e Vieira e abbassando Sensi torna finalmente un tentato palleggio pulito e organizzato. Sono due i tentativi di Candreva che va al tiro, tra il 50 e il 55’ del secondo tempo.

Il primo viene parato in due tempi da Maignan e il secondo finisce sull’esterno della rete. Dopo questa vampata blucerchiata, in cui in mezzo ci sono troppi errori individuali; anche Augello da subentrato sbaglia quasi tutti i cross.

Il Milan sale di nuovo in cattedra, prima con Giroud in sforbiciata, Falcone gli nega il quinto gol in sette giorni. Poi ancora il francese svetta di testa con il portiere blucerchiato che allunga la mano e indirizza sopra la traversa.

Termina così il match con la Samp che resta inchiodata al sedicesimo posto con un distacco che ora scende a +2 dalla terzultima.

Fortunatamente i risultati del pomeriggio fanno sorridere il popolo blucerchiato; ma niente è ancora sicuro. Per poter proseguire a mettere in cassaforte la salvezza bisogna ripartire da sabato alle 15, ospite di giornata l’Empoli.

Occorre replicare lo scenario di domenica scorsa, quindi invito i tifosi blucerchiati ad acquistare i biglietti e approfittare delle grandi promozioni organizzate dal Presidente Marco Lanna. Forza blucerchiati! Francesca Galleano