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Tragico crollo Ponte Morandi, ulteriore rinvio dell’udienza sulle intercettazioni

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Tribunale di Genova (foto di repertorio)

È stata ulteriormente rinviata al 10 marzo l’udienza stralcio sulle intercettazioni da ammettere al processo sul tragico crollo del Ponte Morandi a Genova (43 vittime) avvenuto il 14 agosto 2018.

I legali difensori degli indagati hanno chiesto di rinviare l’udienza a dopo la chiusura delle indagini preliminari.

Inoltre, hanno anche sollevato la questione di legittimità costituzionale perché le accuse non sono state ancora formalizzate e quindi sarebbe impossibile per loro capire quali possano essere le conversazioni da tenere.

Il giudice oggi si è riservato la decisione, che dovrebbe assumere alla prossima udienza.

I pm della procura genovese hanno depositato circa 480 intercettazioni che dovranno essere poi trascritte da un perito, che verrà nominato alla prossima udienza.

Tante le conversazioni in cui parla l’ex amministratore delegato Giovanni Castellucci a proposito della tragedia.

Il manager, secondo quanto trapelato finora, avrebbe dato appuntamento di presenza agli interlocutori per evitare di essere intercettato.

Complessivamente, nell’inchiesta risultano 68 le persone indagate, oltre alle due società Aspi e Spea.

Le accuse a vario titolo sono di omicidio colposo plurimo, crollo doloso, falso, attentato alla sicurezza dei trasporti, omissione dolosa di cautele per la sicurezza dei lavoratori.