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Tornano I Martedì de A Compagna

Tornano I Martedì de A Compagna

Martedì 14 alle 17 nell’Aula San Salvatore in piazza Sarzano, parliamo dei primi abitanti di Genova

A Compagna nell’ambito delle conferenze I Martedì de A Compagna, che l’antico sodalizio cura da oltre quarant’anni, promuove il XIV appuntamento del ciclo 2019-2020: Angiolo Del Lucchese: «I primi abitanti di Genova».

INGRESSO LIBERO

Nell’immaginario collettivo, attualmente la fondazione di Genova viene fatta risalire agli inizi del V secolo avanti Cristo, con l’oppidum della collina di Castello. Ma cosa c’era dunque prima, un territorio disabitato, oppure l’area in cui ha sede la nostra città ha conosciuto altre fasi di frequentazione e altri cicli di fioritura? Questa conferenza vuole dare una parziale risposta a questo interrogativo, sulla base delle ancor lacunose conoscenze forniteci dalla ricerca archeologica degli ultimi decenni e soprattutto dello scavo condotto nel 2006 in piazza Brignole per un pozzo d’areazione della Metropolitana, che ha rivelato importanti tracce di frequentazioni neolitiche e dell’età del Bronzo. Particolare rilevanza riveste un grande muro in pietre a secco: la più antica struttura di questo tipo presente nella nostra regione.

Angiolo Del Lucchese (1954), nato e residente a Genova, archeologo in pensione, è stato per oltre trent’anni funzionario della Soprintendenza Archeologica della Liguria, dove ha ricoperto a lungo l’incarico di Direttore del Museo Preistorico dei Balzi Rossi (Ventimiglia). È autore di numerosi articoli scientifici di archeologia preistorica e protostorica e ha curato alcune mostre. Il suo ultimo lavoro, in corso di stampa, è un’articolata sintesi, elaborata con la collaborazione di altri specialisti.

Franco Bampi, Presidente de A Compagna

La conferenza si tiene nell’Aula San Salvatore della Scuola Politecnica dell’Università di Genova in Sarzano (350 posti a sedere). Si tratta della chiesa sconsacrata che è sulla piazza ed è raggiungibile, oltre che con la metropolitana, da piazza Carignano percorrendo il ponte di Carignano (via Ravasco) oppure lungo la direttrice piazza Dante, Porta Soprana, via Ravecca, Sarzano.