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Si è chiuso ieri il Festival di Cervo

Quartetto d’archi Shaborùz
Quartetto d’archi Shaborùz

Si è chiuso ieri il Festival di Cervo con oltre 3500 presenze. La 59° edizione della rassegna internazionale di musica da camera.

Si è chiuso ieri il Festival di Cervo con grande successo.

59° Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo 2022

18 serate di grande musica e performance site specific tra arte e natura con oltre 3500 presenze. Ora si guarda all’edizione 2023, quella del sessantesimo

Si è chiuso lunedì 29 agosto, con l’ultimo concerto in programma, il 59esimo Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo 2022. Sul palco il talento di Giuseppe Gibboni, giovane violinista vincitore del Premio Paganini 2021, che ha incantato il pubblico sul sagrato dei Corallini.

Storico appuntamento culturale, il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo si conferma un appuntamento atteso con le sue oltre 3500 presenze registrare per il 2022, capace di attirare talenti internazionali e di rinnovarsi aprendosi a sperimentazioni e integrandosi sempre di più con il borgo. Parte di Lento – Cervo borgo di cultura sostenibile, sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo, il Festival si è inserito per questo 2022 in un progetto che unisce la tradizione musicale di Cervo, quella letteraria e quella artistica, dando avvio a una vera e propria piattaforma centrata sull’identità culturale del borgo.

Fabio Concato
Fabio Concato

Il direttore del Festival Michel Balatti spiega:

«In linea con il suo percorso di crescita ed evoluzione, il calendario del Festival 2022 si è dimostrato trasversale e aperto ai generi.

Abbiamo ospitato concerti con gruppi cameristici di altissimo livello tra cui il Quartetto d’archi Van Kuijk, ma anche realtà giovani e innovative come i Wooden Elephant String Quintet, il jazz di Omar Sosa ed Ernesttico, che ha aperto l’edizione 2022, e di Dado Moroni, Rosario Bonaccorso e Nicola Angelucci, nonché la canzone d’autore con un applaudito Fabio Concato e il teatro, con una straordinaria serata dedicata a Céline che ha visto protagonisti Teho Teardo ed Elio Germano.

Dopo gli anni di pandemia la platea è tornata alle capienze cui eravamo abituati, regalando splendide fotografie di una piazza dei Corallini gremita e siamo inoltre riusciti a realizzare un paio di eventi al Parco del Ciapà, uno dedicato alla sostenibilità ambientale, un concerto alimentato dalla pedalata di biciclette, l’altro con Roberto Piumini e Nadio Marenco, dedicato ai bambini».

Con la volontà di aprire sempre di più il borgo al Festival, il cartellone 2022 ha previsto anche concerti site specific nella chiesa di San Giovanni e nell’Oratorio di Santa Caterina, un momento suggestivo, quest’ultimo, dedicato alla musica antica con la sola illuminazione delle candele.

Alle due serate è stata abbinata una visita guidata dei luoghi a cura dello storico dell’arte Alfonso Sista, due occasioni di approfondimento per far conoscere e apprezzare sempre più Cervo e il suo territorio, così come i percorsi outdoor dai sentieri del dianese al Festival realizzati con la Proloco Progetto Cervo.

Walter Norzi, presidente della Commissione artistica del Festival commenta:

«Anche quest’anno abbiamo consolidato con il cartellone del Festival importanti collaborazioni con enti internazionali e realtà culturali di rilievo sul territorio, nonché con alcuni dei più importanti concorsi europei con cui lavoriamo per poter portare a Cervo giovani emergenti di talento del panorama musicale.

Tra questi Sergey Tanin, che è tornato quest’anno per una residenza artistica con il 3D Trio, nel segno della tradizione di musicisti in residenza avviata da Sandor Vegh, ma anche Dimitri Smirnov e Anton Gerzenberg, nonché il Quartetto d’archi Shaboruz, accompagnato da Alexander Lonquich».

Non è mancata l’attenzione ai giovani anche al di qua del palco, con i progetti avviati con la Scuola di Musica San Giorgio di Cervo, in particolare le video-guide all’ascolto, e con la seconda edizione di “Storytelling da camera” progetto realizzato dal Festival di Cervo con gli alunni del Liceo Vieusseux di Imperia, impegnati a raccontare il Festival e a intervistare gli ospiti in video interamente progettati, realizzati ed editati dagli studenti, visibili sui canali social del Festival e sul canale Youtube della scuola.

Soddisfatta dei risultati ottenuti tra numeri, partecipazione di pubblico e qualità artistica del cartellone tutta l’organizzazione, che è già al lavoro sull’edizione 2023 del Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo, la numero 60.

Il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo è sostenuto da Regione Liguria, Provincia di Imperia, Comune di Cipressa, Camera di Commercio Riviere di Liguria, Fai – Fondo Ambiente Italiano, Fratelli Carli, Lions Club Imperia Host, Confindustria Imperia, Proloco Progetto Cervo, Cooperativa di Comunità Pollaio Aperto. Rai Radio 3 è media partner dell’evento, che ha ottenuto il patrocinio di Rai Liguria. Il Festival collabora inoltre con Borghi più Belli d’Italia, Concours Géza Anda, Borgate dal Vivo, Festival Teatrale di Borgio Verezzi, Levanto Music Festival – Massimo Amfiteatrof, Società dei Concerti La Spezia, Associazione Amici di Paganini, ARD International Music Competition Munich, Club Tenco, GOG Giovine Orchestra Genovese, Fondazione Orchestra Sinfonica di Sanremo. Si ringraziano Il Giardino dell’Edilizia, Hotel Rossini al Teatro, Fratelli Carli C. Bechstein Pianosolo.