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Sestri levante, modifiche di progetto al futuro depuratore

Valentina Ghio (Pd) si ricandida a sindaca di Sestri Levante
Valentina Ghio, sindaca di Sestri Levante

Valentina Ghio, sindaca di Sestri levante venerdì 28 settembre durante la seduta del Consiglio Comunale ha aggiornato lo stato della realizzazione del depuratore e delle richieste formulate dal Comune per il progetto dell’impianto e della sistemazione dell’area, condivise con Città Metropolitana e soggetto gestore dopo un intenso lavoro di confronto avvenuto in questi ultimi tre mesi.

I dieci punti proposti dall’Amministrazione Comunale e formalizzati all’interno di una nota del Comune come indirizzi per la progettazione:

ORIENTAMENTO DELL’IMPIANTO: si chiede di orientare il lato più corto del depuratore in senso perpendicolare alla strada e arretrarlo per quanto possibile verso il fondo valle per migliorare l’inserimento paesaggistico e ambientale.

AREA PER USI SPORTIVI: il nuovo orientamento dell’impianto consentirà, oltre alla collocazione della pista di pattinaggio, di lasciare libera un’altra ampia area che potrà essere destinata a usi sportivo-ricreativi.

RIDUZIONE ALTEZZE : si chiede di progettare l’impianto prevedendo una forte abbassamento delle altezze fuori terra rispetto alle ipotesi massime consentite dal PUC anche con una diversa articolazione dei volumi emergenti dell’impianto in modo da interromperne la continuità creando delle zone più basse e con “copertura a verde” che hanno la funzione di inserirsi nel contesto di matrice rurale.

UFFICI IREN A RAMAIA: è stata indicato di spostare gli uffici amministrativi e tecnici di IREN, già presenti a Sestri Levante, all’interno del nuovo impianto. Questo presidio costante, in futuro, dell’impianto e della zona da parte dell’ente gestore rappresenta un ulteriore elemento di sicurezza per una attenta gestione del medesimo.

SCARICO A MARE: una delle condizioni fondamentali per l’approvazione del progetto è la realizzazione dello scarico del depuratore a mare utilizzando le attuali condotte a mare esistenti.

RIUSO DELLE ACQUE PER I PARCHI: la realizzazione della condotta a mare di cui al punto precedente, consentirà anche di costituire una “rete duale”, con la possibilità di riutilizzare le acque depurate per l’irrigazione dei parchi pubblici, quali per esempio il parco Sterza, il parco Mandela, i giardini Mariele Ventre, i giardini di via Sedini.

VASCHE ANTINCENDIO NELLA VAL GROMOLO ALIMENTATE CON LE ACQUE DEL DEPURATORE: tra le richieste di riutilizzo delle acque depurate, è anche stata avanzata l’istanza per un progetto di alimentazione di vasche antincendio della Val Gromolo da realizzare lungo le aree boschive e agricole della valle del Gromolo, a presidio di questo vulnerabile territorio che spesso è percorso da incendi .

LINEA DEDICATA PER LA DEPURAZIONE DEI FRANTOI: il nuovo depuratore dovrà avere una linea dedicata per garantire lo scarico delle acque di vegetazione dei frantoi presenti sul territorio comunale al fine di garantire adeguato trattamento nell’impianto di depurazione.

RIFACIMENTO DELLE VECCHIE RETI: un impianto moderno ha bisogno di reti moderne. È stato quindi richiesto il rifacimento di tutte le fognature di acque nere ormai vetuste lungo il percorso dei collettori al nuovo depuratore, la verifica di tutta la rete nera del Comune e l’eliminazione delle eventuali commistioni con la rete bianca, fondamentale intervento per garantire un corretto funzionamento del nuovo depuratore.

NUOVO PONTE IN VIA VERCELLI: la realizzazione dell’impianto comporta anche l’intervento sulla accessibilità del sito. All’interno delle misure che riguardano la viabilità e la sicurezza dell’area, si è richiesto il rifacimento del ponte di via Vercelli, attualmente a senso unico alternato. Il ponte sarà infatti interessato dalla viabilità di accesso al depuratore per cui si rende necessario un intervento di adeguamento e messa in sicurezza con allargamento della carreggiata.

L’iter ora prevede di attendere le risultanze del piano di caratterizzazione e, entro i prossimi 60 giorni, una verifica per condividere il recepimento delle richieste nello schema più definito di progetto, che verrà poi presentato alla cittadinanza per raccogliere, soprattutto nella parte della sistemazione dell’area ad uso pubblico, eventuali suggerimenti e proposte.