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Scritte di insulti a Rossa e inneggianti BR, Senarega: vigliacchi che fomentano odio

Il Comune di Genova per il 45° anniversario dell’omicidio di Guido Rossa
Guido Rossa (foto d'archivio)

“Inaccettabile vergogna. Vigliacchi che fomentano odio. A Genova tornano i cosiddetti ‘compagni che sbagliano’. Stamane, poche ore prima dell’arrivo in città del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la commemorazione di Guido Rossa, agenti della Digos hanno scoperto delle scritte con insulti contro il sindacalista assassinato nel 1979 dalle Brigate Rosse e inneggianti ad alcuni terroristi degli Anni di piombo”.

Lo ha dichiarato oggi il capogruppo regionale Franco Senarega (Lega).

“La scoperta – ha aggiunto Senarega – è avvenuta nella zona di salita S. Brigida, dove è stata posta una targa che ricorda il sacrificio delle vittime del primo omicidio di un magistrato da parte dei terroristi rossi. L’otto giugno 1976 furono uccisi a colpi di mitraglietta Skorpion il procuratore generale Francesco Coco e gli agenti della scorta Giovanni Saponara e Antioco Deiana.

Lo scorso mese a Roma era comparso uno striscione con la Stella a cinque punte simile a quella delle BR, in cui si invocava la libertà per l’omicida e terrorista rosso Cesare Battisti.

Si tratta di segnali inquietanti, da non sottovalutare. Occorre una risposta forte da parte di tutta la comunità genovese e dello Stato per evitare pericolosi rigurgiti di quell’epoca, una pagina buia della storia della Repubblica lavata col sangue di tanti martiri che rimasero al loro posto dalla parte giusta. Quella della libertà e della democrazia”.