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Sartori: meglio obbligo vaccinale che Green pass continuamente modificato

FdI, Giorgia Meloni e Augusto Sartori (foto di repertorio fb)

Oggi il responsabile ligure del dipartimento ristorazione e locali notturni di Fratelli d’Italia, Augusto Sartori, è intervenuto sulla questione del Super Green pass.

“Il dibattito a cui stiamo assistendo è grottesco – ha dichiarato Sartori – ora si vuole imporre il Super Green pass quasi a dire che il semplice Green pass non è servito a molto e lo si fa con la scusa di salvare il Natale, ma non si parla di investimenti nel trasporto pubblico e nemmeno nelle scuole, così come non si parla di cambiamenti nelle strategia di contenimento con magari l’implementazione delle cure domestiche.

Abbiamo assistito a un crollo delle prenotazioni per le vacanze nel periodo dicembre/gennaio e questo è dovuto alla mancanza di certezze.

In questi giorni stiamo assistendo ad una insolita ed effimera corsa ai regali di Natale proprio perché nessuno è certo del futuro e questo è un segno ben chiaro di come questa strategia abbia delle falle.

Giusto, giustissimo, puntare sul vaccino che è, a oggi, l’arma più efficace per la difesa dal coronavirus, insieme a mascherine e alla disinfezione delle mani, ma allora perché non parlare apertamente di obbligo vaccinale?

Forse per paura di dover smentire quanto sostenuto per mesi da questa ibrida maggioranza del Governo Draghi e rischiare quindi di perdere definitivamente la faccia?

Paradossalmente meglio quello, che la presa in giro di un Green pass che passa da normale a Super e poi magari mega o giga, cosa che aumenta la diffidenza delle persone come sta dimostrando la scarsa adesione alla terza dose.

L’economia non può permettersi di perdere il traino del Natale che da solo vale il 10% del fatturato annuo per molti. Comunque nonostante il ribasso rispetto agli anni scorsi vale 7,2 miliardi di euro che sono una cifra altissima che non può essere ignorata.

Il Governo Draghi sta puntando tutto sul Green pass come se fosse un pari o dispari, ma non è così. Abbiamo invece bisogno di certezza e allora forse è meglio una scelta coerente e definitiva come l’obbligo vaccinale che non la falsa scelta del Green pass continuamente modificato”.