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Sabato 16 febbraio presentazione del libro Compagno mitra di Gianfranco Stella

Sabato 16 febbraio presentazione del libro Compagno mitra di Gianfranco Stella

Sabato prossimo presso la sala conferenze dell’UGL in via di Brera 2/26 a Genova è in programma la presentazione del libro di Gianfranco StellaCompagno mitra”, saggio storico sulle atrocità partigiane.

L’appuntamento è alle 17.

Oltre all’autore del libro, interverranno Stefano Pierucci, Gianni Plinio (portavoce di CasaPound Genova) e Andrea Lombardi (responsabile cultura di CasaPound Liguria).

“È una straordinaria opera di ricerca storica – hanno spiegato Plinio e Lombardi – in cui, per la prima volta, oltre alla ricostruzione di numerosi delitti atroci attribuibili alla Resistenza, si trovano anche i nomi di chi li avrebbe commessi.

Si deve alla perizia e al coraggio di Stella se, nonostante il boicottaggio di ANPI e di certa sinistra, ora vengono finalmente svelati turpi episodi di violenza gratuita e inaudita, avvenuti anche a guerra finita, che per lunghi anni furono colpevolmente tenuti nascosti.

Molti fatti accaddero a Genova e in Liguria. Come quello cui fu vittima Miranda Crovetto, moglie del colonnello della Guardia Nazionale Repubblicana Giovanni Granara, assassinata insieme con i due figli Luigi di 14 anni e Ippolito di 11 (la famiglia fu ritrovata il 20 giugno 1945 in una fossa comune tra Pegli e Sestri).

O come quello di Romano Mignani, un bimbo di 5 anni, figlio del milite genovese della RSI Alessandro, scaraventato sui binari nel 1944 da due gappisti.

E, ancora, quello della tredicenne savonese Giuseppina Ghersi, stuprata e trucidata da un gruppo di partigiani il 30 aprile 1945”.

“Ricordiamo inoltre – ha sottolineato lo storico e scrittore Andrea Lombardi – che delle centinaia di crimini partigiani nel Nord Italia documentati da Stella, spazianti da singoli assassini a uccisioni di massa, spesso di intere famiglie di ‘fascisti’ o anche solo di ‘nemici del popolo’ borghesi o piccoli possidenti, a stupri e furti, solo alcuni sono stati contestati in maniera marginalmente efficace dall’ANPI o dai partigiani coinvolti, data la precisa opera di documentazione e indagine svolta dall’autore nell’arco di molti anni di difficili ricerche”.

“Da ‘Cimitero’ al ‘Tigre’, da ‘Raffica’ al ‘Triste’, da ‘Bill’ a ‘Boris’ – ha aggiunto Plinio – vengono presentate le gesta orribili di tanti comandanti partigiani liguri. Dall’incontro di Genova faremo partire una richiesta rivolta al sindaco Marco Bucci e al governatore ligure Giovanni Toti a non erogare contributi pubblici all’ANPI di Genova fino a che non condannerà pubblicamente delitti così efferati commessi contro innocenti dai partigiani comunisti”.