Home Politica Politica Genova

Ripartenza scuola a settembre, Pastorino attacca giunta Toti: manca cabina di regia

La campanella suona per oltre 166 mila studenti in Liguria
Rientro a scuola (foto d'archivio)

“Stamane la commissione regionale III ha discusso la ripresa dell’attività scolastica prevista per il prossimo 14 settembre, valutando i nodi da sciogliere in periodo post Covid-19. Auditi FLC CGIL Scuola, CISL Scuola Liguria, Movimento cooperazione educativa, Coordinamento genitori democratici, ANP Liguria e altre associazioni: gli intervenuti concordano sia necessaria una ampia cabina di regia, che possa affrontare in maniera organica le problematiche poste in evidenza”.

Lo ha riferito oggi il capogruppo regionale Gianni Pastorino (Linea condivisa).

“E’ stato – ha spiegato Pastorino – uno fra i confronti più importanti di questi ultimi mesi perché si sono bene inquadrate le questioni che il mondo della scuola dovrà affrontare a breve.

Molti i temi venuti alla luce.

Anzitutto, il necessario distanziamento degli alunni, per cui si richiede l’acquisizione di altri locali da adibire alle lezioni. La questione dei trasporti, determinante per la ripresa della didattica in presenza, che deve misurarsi con una regione devastata sul fronte autostradale e in seria sofferenza nel trasporto ferroviario.

C’è poi la questione, urgente, della medicina scolastica.

Tema decisamente trascurato negli ultimi anni, che oggi torna di assoluta centralità.

E’ stata chiesta la presenza di medici scolastici e la possibilità di effettuare test sierologici al personale; questi ultimi non solo a fini statistici, ma per minimizzare i danni al tempo-scuola scongiurando ogni eventuale chiusura di istituto.

Come è stato rilevato dagli auditi, ora alunni e studenti hanno bisogno di ‘più scuola’. Cioè devono poter tornare a frequentare le aule.

Ora bisogna rimuovere i disagi, quanto più possibile. Gli ultimi mesi sono stati durissimi, e purtroppo evidenziano come l’emergenza sanitaria abbia prodotto evidenti dinamiche di diseguaglianza sociale. È il caso, ad esempio, degli studenti disabili, che non hanno potuto vivere alcun processo inclusivo nella scuola.

La ripresa deve essere quindi pensata a partire da tali problematiche.

E la risposta passa, soprattutto, da un consistente piano di assunzioni, sia per il corpo docente sia per il ‘personale ata’.

Come Linea Condivisa abbiamo chiesto al presidente Costa di proseguire la discussione con urgenza, alla presenza di tutti gli assessori interessati: Cavo in primis.

E’ indispensabile una cabina di regia forte, per uno dei settori cardine della nostra regione.

Le circostanze devono chiamare all’impegno tutte le forze politiche. Chi governa non può limitarsi a dichiarazioni elettorali: servono proposte di merito su come garantire la ripresa scolastica”.