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Repubblica, SecoloXIX e Pd attaccano Toti ma non citano la sua smentita della loro fake news

Alluvione (foto di repertorio)

Presunte fake news e reali smentite non lette o non citate da giornalisti e politici d’opposizione. Repubblica e SecoloXIX (quotidiani della galassia editoriale controllata da De Benedetti) insieme al Pd oggi hanno attaccato il giornalista-governatore Giovanni Toti sui fondi per i danni alluvionali destinati alla Liguria che per la sinistra sarebbero stati persi per e-mail non lette e che invece, secondo il giornalista-governatore, “ci sono e sono stati confermati dal Capo della Protezione civile Angelo Borrelli” (v. articolo precedente).

I due quotidiani (almeno fino al primo pomeriggio di oggi nella loro versione online) non hanno però riportato la secca smentita pubblicata stamane da Toti sulla sua pagina ufficiale di Facebook per replicare a tale presunta fake news o bufala.

Ecco le dichiarazioni del Pd.

“Abbiamo appreso con stupore e sgomento – hanno dichiarato in una nota ufficiale, senza tuttavia citare la fonte, i consiglieri regionali del Pd – che le imprese liguri danneggiate dagli eventi alluvionali fra il 2013 e il 2015 non potranno accedere ai risarcimenti stanziati dal Governo perché il presidente della Regione Toti non ha letto l’e-mail certificata inviata dal Dipartimento nazionale di protezione civile.

A causa del comportamento di questa Giunta, che evitiamo di qualificare, e in particolare del suo presidente – perché è a lui che la comunicazione è stata inviata per ben tre volte fra giugno e luglio 2017 – le imprese liguri hanno perso ben 15 milioni di euro, una cifra ragguardevole che avrebbe permesso a molte di loro di ripartire o di ripagare quegli investimenti fatti dopo i danni subiti.

Questa è una vicenda dai contorni preoccupanti e come Gruppo del Pd chiediamo che il presidente della Giunta riferisca immediatamente in Consiglio regionale.

La posta certificata (pec) è uno strumento fondamentale di comunicazione all’interno della pubblica amministrazione, viene utilizzata per i documenti ufficiali e ha valore di legge. Non è possibile che tale casella di posta elettronica non venga controllata e che messaggi così importanti non vengano letti.

È la seconda volta nel giro di due anni che la Giunta Toti perde i risarcimenti per gli eventi alluvionali a causa della sua disorganizzazione. L’anno scorso l’assessore Mai non aveva inviato correttamente la richiesta di risarcimento danni per le imprese agricole del ponente ligure (16 milioni di euro) e solo grazie all’intervento dei parlamentari del Pd e del Governo è stato possibile aprire un nuovo canale per cercare di riparare a quell’errore madornale.

Adesso Toti non legge la sua e-mail certificata e in un sol colpo fa perdere 15 milioni alla Liguria. E a quanto si apprenda pare che non ci sia alcun modo di recuperare quelle risorse. Come Partito Democratico siamo al fianco delle imprese liguri e siamo pronti a sostenere qualsiasi azione decidano di mettere in campo”.

Nell’articolo precedente LN ha riportato commento e replica di Toti. Ecco l’ulteriore commento e secca smentita arrivata anche dall’assessore regionale alla Protezione civile Giacomo Raul Giampedrone.

“I risarcimenti – hanno spiegato Toti e Giampedrone – destinati alle imprese liguri danneggiate dalle alluvioni nel periodo 2013-2015 ci sono e sono stati confermati dal Capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

“La verità – ha aggiunto Giampedrone –  è che sarebbe bastata una telefonata agli uffici competenti invece di parlare solo con l’opposizione per non creare inutili allarmismi nei confronti del territorio e delle nostre imprese.

Si è trattato di un problema tecnico-burocratico, che è stato immediatamente risolto grazie all’intervento tempestivo del Presidente Toti e mio, come dimostra la nota ufficiale che ci ha inviato Borrelli del 18 gennaio scorso (in allegato) in cui viene esplicitato chiaramente che i fondi per coprire i danni dal maltempo alle imprese nel periodo 2013-2015 saranno assegnati alla Liguria nel plafond disponibile per la Liguria nel 2018”

Regione Liguria ha quindi precisato che “La pratica avrà il suo decorso regolare e verrà data al più presto ampia comunicazione al bando dedicato alle imprese che vorranno fare domanda di risarcimento”.

“Se qualche giornalista di Repubblica – hanno nuovamente dichiarato Toti e Giampedrone – invece di frequentare spesso e solo i banchi delle opposizioni chiedesse agli uffici competenti eviterebbe di dare informazioni false ai suoi lettori, soprattutto su argomenti così delicati e importanti per il nostro territorio e le nostre imprese”.

Nel tardo pomeriggio, nonostante le precisazioni di Regione Liguria, è stato diffuso un comunicato con un’ulteriore attacco del Pd a Toti e Giampedrone. Ecco il testo.

“Dalla risposta di Toti e Giampedrone sul caso dei mancati risarcimenti dei danni alluvionali per le imprese liguri – hanno dichiarato i consiglieri regionali del Pd – arriva la conferma che, quanto denunciato sulla stampa, purtroppo è vero: il presidente della Giunta non ha letto la pec istituzionale in cui il Dipartimento di protezione civile gli comunicava che erano disponibili le risorse per le aziende colpite e danneggiate dal maltempo.

A chiarire ulteriormente la vicenda c’è anche la lettera del capo della Protezione civile Borrelli da cui si evince che quei soldi erano disponibili dal 2016 e che, grazie al Governo si potranno provare a recuperare nei prossimi mesi, nel 2018.

Insomma Toti ha fatto perdere un anno e mezzo alle imprese liguri danneggiate dal maltempo. I soldi c’erano ma lui non se n’era accorto perché non aveva letto l’e-mail istituzionale e certificata. Certo, il fatto che il Governo stia provando a rimediare ai danni del presidente della Giunta ligure ci rincuora, ma è incredibile che Toti abbia fatto perdere così tanto tempo alle imprese del nostre territorio. Rinnoviamo la richiesta al presidente della Giunta di riferire in Consiglio regionale”.