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Liguria perde risarcimenti alluvioni? Toti: fake news, solita disinformazione di Repubblica

“Solita disinformazione di Repubblica”.

E’ il titolo del post pubblicato oggi su Facebook da Giovanni Toti per fare chiarezza su una presunta fake news pubblicata nell’edizione locale di La Repubblica, che insieme a Il Secolo XIX e La Stampa  fa parte della galassia editoriale controllata da De Benedetti.

Stamane il quotidiano è uscito in edicola con la seguente notizia, che è stata contestata dal giornalista-governatore: “Risarcimenti alluvione, la Regione Liguria perde 15 milioni perché non legge le mail”.

Il Secolo XIX oggi ha quindi ripreso la notizia sulla pagina online così: “Alluvioni, i 15 milioni persi dalla Liguria per le mail non lette. Il Pd: Preoccupante”. Inoltre, il quotidiano genovese non ha riportato la replica di Toti e ha impropriamente aggiunto: “Al momento dal governatore, o dal suo staff, non sono arrivati commenti sulla vicenda”.

“I risarcimenti destinati alle imprese liguri danneggiate dalle alluvioni nel periodo 2013-2015 – ha aggiunto Toti nella sua secca smentita su Facebook – ci sono e sono stati confermati dal Capo della Protezione civile Angelo Borrelli.

La verità è che sarebbe bastata una telefonata agli uffici competenti (invece di parlare solo con l’opposizione) per non creare inutili allarmismi nei confronti del territorio e delle nostre imprese.

Si è trattato di un problema tecnico-burocratico, che è stato immediatamente risolto grazie al nostro intervento, come dimostra la nota ufficiale del 18 gennaio scorso che ci ha inviato Borrelli, in cui viene esplicitato chiaramente che i fondi per coprire i danni dal maltempo alle imprese nel periodo 2013-2015 saranno assegnati alla Liguria nel plafond disponibile per la Liguria nel 2018

Se qualche giornalista di Repubblica, invece di frequentare spesso e solo i banchi delle opposizioni, chiedesse agli uffici competenti eviterebbe di dare informazioni false ai suoi lettori, soprattutto su argomenti così delicati e importanti per il nostro territorio e le nostre imprese”.