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Rapallo, nuovo Puc annullato. M5S: ricorso a CdS lo paghi Bagnasco

Carlo Bagnasco, sindaco di Rapallo (foto di repertorio)

“È stato confermato da Regione Liguria che il nuovo Puc di Rapallo è annullato.  Si torna indietro come i gamberi al vecchio Prg. Complimenti vivissimi a questa amministrazione del fare”.

Lo ha dichiarato stamane la consigliera comunale del M5S Rapallo Isabella De Benedetti.

“Per motivi a quanto pare personali – ha aggiunto De Benedetti – ora ci rimettono i cittadini. Siamo nel caos più totale: che ne sarà delle nuove istanze avanzate all’ufficio tecnico? Starà tutto fermo in attesa della decisione del Consiglio di Stato sulla richiesta di sospensiva? Ma che bel regalo di Natale che fanno ai cittadini”.

“Probabilmente – ha aggiunto il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi – qualcuno pensa che il Comune di Rapallo sia una sua proprietà privata.

E forse, per questioni politiche e magari per ripicche personali, non si è data l’autorizzazione che era stata richiesta invece dall’ex sindaco Capurro, la quale era perfettamente in regola e rispondeva al nuovo Piano urbanistico cittadino. Così, siamo tornati indietro al 1986.

Poiché temiamo che la questione sia appunto di carattere personale, ritengo che il ricorso al Consiglio di Stato lo debba pagare il singolo amministratore della città e non certo la comunità rapallese.

Sullo strumento urbanistico più importante della città, questa amministrazione ha chiaramente fallito. È stata incapace di portare a termine il nuovo PUC: dichiarandosi sempre incompatibile, ha lasciato tutto in mano al Commissario. Dopo il tempo impiegato e i soldi (dei cittadini) spesi, questi sono risultati.

Quello che sta accadendo è assurdo. Nei giorni scorsi ci era stato assicurato che il Puc non sarebbe decaduto, ma che avrebbe riguardato solo la parte che interessava la richiesta presentata dall’ex primo cittadino di Rapallo.

Oggi così non è. Oggi più che mai, a chi continua a pavoneggiarsi e dichiararsi ‘competente’, consiglio di non ricandidarsi alle prossime elezioni comunali. Questa è una di quelle brutte figure destinate a rimanere indelebili”.