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Rapallo, botti illegali e droga: sequestro dei carabinieri grazie a pagina fb

Fuochi artificiali sequestrati dai carabinieri (foto d'archivio)

Nell’ambito dei controlli preventivi messi in atto dai carabinieri in vista del Capodanno, i militari della Stazione dell’Arma di Rapallo stamane hanno sequestrato un consistente quantitativo di manufatti pirotecnici, illegalmente detenuti e commerciati da un giovane residente del posto, originario di Santa Margherita Ligure.

Le indagini sono state avviate a seguito della visione di un video pubblicato su un gruppo Facebook privato “Amici dei Fuochi di Artificio” nel quale il giovane dava prova della propria maestria nella realizzazione degli artifizi pirotecnici artigianali, rendendosi disponibile alla vendita dei prodotti.

I carabinieri hanno quindi perquisito la sua abitazione, trovando un laboratorio in cui il sammargheritese stava allestendo artifizi artigianali destinati alla successiva commercializzazione.

Nella circostanza sono stati trovati circa 18 piccole “bombe”, già pronte per essere immesse clandestinamente in commercio, diversi metri di miccia e quasi 1,5 chili di polvere pirica contenuta in un secchio.

L’ingente quantitativo di materiale esplodente ha richiesto l’intervento degli uomini della squadra Artificieri e Antisabotaggio del Comando Provinciale di Genova, che, intervenuti prontamente sul posto, hanno avuto modo di accertare la pericolosità del materiale.

Gli Artificieri dei Carabinieri di Genova hanno infatti immediatamente riscontrato le inadeguate condizioni di conservazione della polvere da sparo trovata nell’abitazione: “L’elevato grado di umidità dello stabile aveva infatti trasformato il pericoloso quantitativo di polvere in un ordigno pronto a manifestare il suo potere esplosivo al variare della temperatura, laddove fenomeni di evaporazione avessero portato a generare quel minimo quantitativo di calore necessario ad innescare una pericolosissima esplosione”.

Le stesse “bombe artigianali”, contenenti ciascuna 50 grammi di polvere fortemente compressa, per complessivi ulteriori 900 grammi di sostanza esplosiva, si sono rilevati essere, dopo l’esame degli Artificieri dell’Arma, altamente pericolose per gli eventuali futuri acquirenti.

Nell’abitazione del giovane sono stati inoltre trovati altri fuochi d’artificio, prodotti in Cina, e destinati al “solo mercato italiano”, la cui provenienza e conformità agli standard di sicurezza previste dal Ministero Interno sono in fase di accertamento.

Non è tutto. I carabinieri hanno trovato nell’alloggio anche 480 grammi di sostanza stupefacente, del tipo “HASHISH”, confezionata in sei diversi panetti, due bilancini di precisione, denaro contante per 460 euro, ulteriori attrezzatture per il confezionamento e la vendita dello stupefacente, munizioni di vario calibro e un coltello a serramanico con lama di lunghezza 10 centimetri.

Il giovane, già colpito da un divieto di detenzione di armi, munizioni e sostanze esplosive emesso a suo carico per un lieve episodio di analoga fattispecie, commesso quando ancora adolescente, è stato quindi arrestato non solo per la violazione del citato provvedimento, ma anche per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.