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Protesta Mio Liguria: domani apriremo bar e ristoranti a pranzo e cena in sicurezza

Protesta Mio Liguria a De Ferrari (foto di repertorio fb)

Riapertura posticipata di un giorno “per non sovrapporsi con la manifestazione di Roma” per i piccoli imprenditori del comparto dell’ospitalità a tavola (Horeca) associati a Mio Italia, che avevano annunciato da oggi la ripresa delle attività a pranzo e a cena.

“Abbiamo deciso di riaprire da domani e non da oggi – ha spiegato il responsabile Mio per la Liguria Emanuele Maranzana – perché nel pomeriggio ci sarà una grande manifestazione a Roma organizzata assieme a molte organizzazioni, dalla rete di #ioapro alle partite Iva.

La speranza è che qualcuno finalmente ci possa dare se non la possibilità di riprendere subito a lavorare almeno una programmazione sulle riaperture”.

Baristi e ristoratori chiedono risposte sui sostegni con indennizzi ragionevoli e interventi sui costi fissi.

“Il problema più grande sono gli affitti – ha aggiunto Maranzana – perché ci sono già molti colleghi che hanno ricevuto lo sfratto”.

Le imprese aderenti a Mio, quindi, hanno scelto di attendere ancora un giorno prima di dare vita alla mobilitazione anche in Liguria.

“Questa sera – ha precisato Maranzana – faremo una riunione e, se le cose andranno come immagino, domani chi aderirà all’iniziativa, aprirà a pranzo e a cena.

Ovviamente rispettando tutte le normative di sicurezza, distanziamenti, mascherine e tutti i protocolli.

La nostra non è una provocazione, né un atto dimostrativo ma una questione di sopravvivenza”.