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Prosegue il programma di Resistere e Creare al Teatro della Tosse

Prosegue il programma di Resistere e Creare al Teatro della Tosse
Prosegue il programma di Resistere e Creare al Teatro della Tosse

Prosegue il programma di Resistere e Creare al Teatro della Tosse, rassegna internazionale di danza a cura di Fondazione Luzzati

Prosegue il programma di Resistere e Creare al Teatro della Tosse. L’11 e 12 aprile dal Belgio la prima nazionale di GLORIOUS BODIES di Piet Van Dycke, uno spettacolo commovente e pieno di speranza che smantella i cliché sull’invecchiamento e viaggia sul confine tra circo classico e contemporaneo .

Sei acrobati  tra i 55 e i 67 anni raccontano attraverso i loro corpi una storia del circo, dando vita ad una performance toccante, affascinante e divertente ,che ci mostra di cosa è effettivamente capace il corpo umano. Una capacità che è ,chiaramente, senza tempo e senza età.

Il 13 aprile data unica per il collettivo italo belga Poetic Punkers che arriva a Genova dopo il debutto nazionale  il 4 aprile ad ERT- Bologna con MARIO E MARIA- Il turista del sentimento, una tragedia comica dagli accenti pop, poetica e dissacrante.

Una satira contemporanea tra parola e corpo che esplora il tema del potere,  demolisce  gli stereotipi del machismo e immagina vie d’uscita verso l’emancipazione.

11 -12 aprile – h.20.30- Teatri di S.Agostino – sala Trionfo

GLORIOUS BODIES- prima nazionale

Ideazione, coreografia: Piet Van Dycke

Interpreti: Winfried Deuling, Astrid Schöne, Det Rijven, Thorsten Bohle,
Paul Griffoen e Johannes Fischer
Musica: Kris Auwers
Drammaturgia: Marie Peeters
Installazione: Arjan Kruidhof
Produzione: Circumstances vzw

Coproduzione: PLAN, Festival Circolo, DansBrabant, Cirklabo, Circuswerkplaats Dommelhof, PERPLX, Perpodium

Con il sostegno di: governo fiammingo, Grensverleggers/deBuren, Sabam for Culture

Un ringraziamento speciale a: Miramiro, Destelheide e Wybren Wouda

FOTO E VIDEO 

GLORIOUS BODIES è uno spettacolo circense e di danza fisico, commovente e pieno di speranza sulla capacità dei nostri corpi, sul vedere e sull’essere visti, sul confine tra circo classico e contemporaneo; uno spettacolo che smantella i cliché sul processo di invecchiamento. Una performance impressionante, affascinante e divertente che ci mostra di cosa è effettivamente capace il corpo umano. Una capacità che è chiaramente senza tempo e senza età.

L’invecchiamento rimane un tabù nella nostra società e sicuramente nel mondo del circo. Come gli atleti di alto livello, la maggior parte degli acrobati interrompe il proprio regime di allenamento intensivo dopo una certa età.

Ma come si trasformano i corpi più perfetti? Come essere umano, riuscirai mai a fare pace con il tuo corpo? Riuscirai a essere completamente in armonia?

In scena sei acrobati tra i 55 e i 67 anni, ognuno con un passato nel circo (più) classico; una storia del circo archiviata nel corpo che fa luce sul processo di invecchiamento in un modo unico.

Una performance toccante, affascinante e divertente che ci mostra di cosa è effettivamente capace il corpo umano. Una capacità che è chiaramente senza tempo e senza età.

Un processo che riguarda tutti noi e che, in effetti, sta accadendo proprio ora, in questo preciso momento.

 BIO BREVE COMPAGNIA

Circumstances è la compagnia di circo e danza con la direzione artistica di Piet Van Dycke. Circumstances sviluppa, produce e distribuisce spettacoli di circo e danza di grande impatto, prevalentemente senza l’utilizzo della parola. In questi spettacoli il coreografo Piet Van Dycke lavora insieme ad altri artisti di circo contemporaneo.

Ogni performance è realizzata da/per/con diverse “Circostanze”: che siano performance site-specific e/o teatrali, o lavorino con diverse discipline circensi, sono inclusive e spesso coinvolgono bambini/adolescenti/anziani per raggiungere diversi target. Per ogni produzione, Circumstances si avvale di un team eterogeneo di artisti, ognuno specializzato nel proprio campo di attività.

L’incontro, lo scambio e il dialogo sono alcuni dei valori fondamentali del processo di creazione. Il team artistico lavora insieme sulla performance. Piet Van Dycke dirige, coordina e coreografa i movimenti.

L’attenzione si concentra sulle dinamiche, sull’umorismo e sulla nostra comune appartenenza all’essere umano, con il corpo come forza motrice. La creazione si basa su incarichi specifici per ogni personalità, improvvisazione e ricerca sui movimenti.

13 aprile- h.18.30 – Teatri di S.Agostino – Sala  Campana

MARIO E MARIA – Il turista del sentimento

scrittura NATALIA VALLEBONA E FAUSTINO BLANCHUT

coreografia e regia NATALIA VALLEBONA

drammturgia FAUSTINO BLANCHUT

interpretato da  DA FAUSTINO BLANCHUT, JULIA FÄRBER DATA, MARIANNA MOCCIA ,FLORIAN VUILLE

drammaturgia sonora  PATRICK BELMONT

disegno luci  CHRISTOPHE DEPRÉ

scenografia e costumi  NATALIA VALLEBONA

fotografia e video BARTOLOMEO LA PUNZINA

direttore tecnico TIZIANO SCALI

produzione POETIC PUNKERS ASBL

co-produzione THÉÂTRE LES RICHES-CLAIRES, FONDAZIONE LUZZATI TEATRO DELLA TOSSE, EMILA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE (ERT)

con il sostegno di LA MAISON DES CULTURES DE SAINT- GILLES – AD LIB’S ATTIC – CENTRE CULTUREL DE CHÉNÉÉ

Mario e Maria è una tragedia comica dagli accenti pop, creata dal Collettivo Poetico Punkers.

Con un testo originale, poetico e dissacrante, l’opera racconta il passato e il futuro della nostra società attraverso gli occhi di un uomo, figlio bastardo del nostro tempo, che racconta la sua storia, senza vergogna, alla ricerca del proprio perdono.

Aiutato da altri tre interpreti, i suoi dipendenti modello, si sforza di uscire dallo schema patriarcale di cui lui stesso è vittima.

Una satira contemporanea sull’uomo e sul suo comportamento socialmente condannato, una tragedia affrontata con ironia e derisione per sottolineare il fatto che, sebbene vogliamo liberarci, emanciparci ed essere Elsa, Giovanna D’Arco, Gesù Cristo, un coccodrillo, una lampada da comodino, una vetrina di gelati, Barbara Millicent Roberts o un sasso in mezzo al fiume, alla fine ci sottomettiamo tutti alle stesse regole e alle stesse abitudini.

Uno spettacolo che contribuisce alla distruzione del machismo, cercando di dare ai suoi seguaci, sia uomini che donne, la possibilità di capire, perdonare se stessi ed essere in grado di evolversi e adattarsi ai cambiamenti della società.

Paghiamo le tasse, portiamo fuori la spazzatura, amiamo, piangiamo, urliamo e diamo ai nostri figli gli stessi nomi di battesimo:

MARIA E MARIO.

BIO

NATALIA VALLEBONA ha un percorso atipico, che le permette di sperimentare diverse pratiche danzate: una selvaggia e l’altra organizzata, tra l’underground (hiphop e breakdance) e il panorama della danza europea. Sviluppa una ricerca artistica capace di sintetizzare l’incontro di questi due mondi.

Come performer, ha collaborato con La Fura dels Baus, Thierry Verger, Gabriella Maiorino, Balletto Civile, C&C Company, Ben Fury, Quan Bui Ngoc, Ali e Hèdi Thabet… Dal 2013 conduce laboratori in molti centri coreografici europei: Charleroi Danse, Teatro Stabile di Torino, Codarts, Cirko Vertigo, Micadanses Paris, Accademia Teatro Dimitri, Ways Training…

FLORIAN VUILLE è un performer di origine svizzera, che inizia nel 2010 a collaborare come clown nei circhi di tutta Europa (Francia, Svizzera, Finlandia, Bielorussia, Germania). Nel 2012 si trasferisce a Bruxelles e passa progressivamente dal circo alla danza. Nel 2013 incontra David Zambrano, con cui si forma e lavora da allora come suo assistente e danzatore. Sviluppa diversi progetti pedagogici per bambini.

Come performer collabora con Anne-Lore Baekeland e Mat Voorter, Paola Di Bella, Daniele Bianco, Peter Jacquemyn, Fanny Brouyaux, Poetic Punkers. Nel 2016 fonda il collettivo Brut Movement basato a Bruxelles.

FAUSTINO BLANCHUT si diploma, dopo gli studi universitari in Scienze e Sport, in Teatro Fisico presso l’Accademia Teatro Dimitri dove è sostenuto dal Centro Culturale Migros, dalla Fondazione Pierino Ambrosol, e vince il Premio Thalen Thesis.

Lavora come interprete e regista per diversi progetti internazionali (Tiziana Arnaboldi, Balletto Civile, Volker Hesse, Livio Andreina, Selina Thüring…). Nel 2018 è artista ospite e moderatore per il 70° anniversario dell’International Theater Institute ITI a Haiku, Hainan, Cina. Nel 2022 Co-DIRIGE e COREOGRAFA lo spettacolo del Circo Monti 2022 con Masha Dimitri. Nel 2022 vince PREMIO (Svizzera) con il progetto “I’m not an Hero”. Dal 2016 svilluppa insieme a Natalia Vallebona, i progetti dei POETIC PUNKERS.

JULIA FABER DATA entra presto a far parte della compagnia messicana locale di Danza Folklorica. Si trasferisce successivamente a Città del Messico, dove si laurea in Antropologia Sociale.

Julia è una performer che nel suo linguaggio interseca la versatilità nel movimento, le arti marziali, la cultura e la storia sociale. Arrivata a Bruxelles nel 2017 segue come formazione continua: Meytal Blanaru, David Zambrano, Julyen Hamilton, Thomas Hauert, Horacio Macuacua, MartinKilvady, Shantí Vera, Edivaldo Ernesto, Alexander Vantournhout, Laura Aris, Iñaki Azpillaga, Francisco Córdova, Rob Hayden, Linda Kapetanea y Jozef Frucek, Vivian Cruz, Alberto Peréz, Aladino R. Blanca.

MARIANNA MOCCIA ha completato la sua formazione in danza classica presso il Lyceum de Mara Fusco nel 2008, poi lavora come danzatrice e acrobata con la compagnia Kitonb Project diretta da Angelo Bonello. Attualmente è ancora in tournée in tutto il mondo con lo spettacolo “Carillon”.

Dal 2012 danza anche per la compagnia napoletana Körper. Lavora per il Teatro San Carlo di Napoli, nello spettacolo “Aida” di Franco Dragone e in “Otello” con la regia di Amos Gitai. Dal 2016 lavora per la compagnia Michela Lucenti/Balletto Civile e per il collettivo Poetic Punkers. É una delle fondatrici del collettivo femminile di danza verticale FUNA.

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