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Procura di Genova impegnata contro la prostituzione: chiusi centri massaggi cinesi

La Gdf scopre centro massaggi a luci rosse gestito da cinesi
Alcova (foto di repertorio)

I magistrati della Procura di Genova hanno disposto il fermo per tre cittadini cinesi che gestivano due centri massaggi in città, che sono stati sequestrati. Il primo è in via Albaro e il secondo in via Antiochia.

Gli agenti della polizia giudiziaria hanno arrestato due donne e un uomo della Repubblica popolare cinese, accusati di sfruttamento della prostituzione.

Secondo gli inquirenti, sarebbero state sfruttate una decina di giovani orientali, che avrebbero fornito, oltre ai massaggi, anche prestazioni sessuali a pagamento.

Gli investigatori si sono addirittura appostati fuori dai centri massaggi e hanno fermato alcuni clienti, chiedendo loro le testimonianze su quanto accadeva all’interno dei centri massaggi.

Inoltre, dalle intercettazioni è emerso una 44enne cinese avrebbe svolto le mansioni di telefonista raccogliendo le richieste dei clienti, mentre le cinesi più giovani avrebbero svolto l’attività sessuale.

Il “giro” di massaggiatrici cinesi avrebbe fruttato, secondo le indagini della Procura di Genova, circa 100-120mila euro complessivi al mese per i due centri massaggi. Il denaro veniva poi traferito in Cina, incluso quello destinato alle famiglie delle giovani massaggiatrici.